CMSS-3D: al centro della musica

Xmod è un dispositivo piccolo e molto intelligente, ideale per chi per praticità ascolta molta musica compressa ma pretende comunque la massima qualità audio. Per dimensioni e semplicità d'uso è un acquisto consigliato anche per i possessori di computer portatili che potranno finalmente avere una resa sonora degna di questo nome.

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a cura di Roberto Buonanno

CEO

CMSS-3D: al centro della musica

Chiunque ascolti la musica in cuffia si rende conto che la sensazione è decisamente diversa dall'ascolto con altoparlanti o dal vivo, effetto derivante dall'impossibilità di localizzare le fonti sonore. Creative ha ideato la tecnologia CMSS-3D con lo scopo di simulare uno "scena sonora" che restituisca all'ascolto in cuffia un audio più coinvolgente.

Per il posizionamento delle fonti sonore nelle cuffie Creative usa: ITD (Interaural Time Difference), ILD (Interaural Level Difference) e i filtri HRTF (Head Related Transfer Fonction). Lo scopo di questi altisonanti tecnologie è di rendere un suono che tenga in considerazione lo spazio e le rifrazioni del suono sul corpo, la testa e e padiglioni auricolari di chi ascolta.

In pratica l'ascolto in cuffia con CMSS ti trasporta in una nuova dimensione sonora. L'audio è avvolgente e si ha l'impressione di essere al centro di un ambiente studiato per l'ascolto della musica. Questo discorso vale però a patto che si usino cuffie o auricolari di alta qualità, in grado di rendere con precisione la gamma sonora bassa e di non distorcere gli alti. Premesso quindi che i vantaggi di CMSS aumentano in maniera proporzionale alla qualità delle cuffie, va anche detto che con auricolari o cuffie di scarsa qualità si corre il rischio diametralmente opposto, ovvero di andare in distorsione fin troppo facilmente per l'incapacità di gestire una gamma sonora più ampia e complessa.

Con Xmod vengono forniti in dotazione degli auricolari che, pur essendo sufficienti, non sono esattamente la miglior scelta per ascoltare musica in alta fedeltà. A buon intenditor, poche parole.

Il risultato dell'applicazione di CMSS è innegabile, ma in conclusione va anche detto che la musica "spazializzata" potrebbe non piacere a tutti.

CMSS-3D riesce anche a elaborare le fonti Surround e a dare l'impressione di non essere limitati ai due soli canali stereo quando, per esempio, si guardano film in DVD.

Per mettere alla prova questa funzione basta impostare, sul vostro software di lettura DVD preferito, l'uscita in 5.1. I risultati dipendono ovviamente dalla fonte e dai gusti personali. Rimane il fatto che nessun sistema di virtualizzazione può dare l'impressione, su delle cuffie stereo, che un suono arrivi da dietro.