Il 90% dei giochi pirata, e degli aiutini, contiene malware

L'abitudine di scaricare giochi pirata è da condannare già di suo, ma se la questione morale non fosse abbastanza, ricordiamoci anche che rischiamo grosso dal punto di vista della sicurezza.

Avatar di Redazione - Sicurezza

a cura di Redazione - Sicurezza

AVG, la nota compagnia dell'omonimo antivirus, ha svolto una ricerca dalla quale è emerso un dato allarmante: oltre il 90% dei videogiochi piratati contiene malware o codice maligno. Il malware si concentra principalmente nelle crack e nei key generators ma anche in patch non ufficiali, nei trainer e nei cheat, materiale in gran parte distribuito tramite torrent o altri circuiti peer to peer. "Se assumessimo che anche solo lo 0,1% degli utenti dei cinque giochi più venduti, fosse alla ricerca di un hack per il suo gioco preferito – ed è una stima molto conservativa – significherebbe che oltre 330 mila persone sarebbero potenzialmente a rischio di incappare in un malware" – dice  AVG.   

Sono finiti i tempi in cui Internet era un posto relativamente sicuro. Se non teniamo gli occhi ben aperti, appena si esce dai circuiti "ufficiali" si viene attaccati da tutte le parti.

In un rapido test di ricerca effettuato su FileCrop (un motore di ricerca per file condivisi su servizi web di condivisione file e torrent), i ricercatori di AVG hanno cercato un hack (programma che garantisce dei benefici particolari) per Diablo 3 e ne hanno trovati poco più di 40. Tutti erano particolarmente invitanti per i giocatori perché promettevano di ottenere gli oggetti migliori ed i benefici maggiori nel gioco.

Lo stesso è accaduto per altri titoli come World Of Warcraft o Minecraft, dove ricerche simili hanno rivelato centinaia di crack e hack vari. Passando tutti questi file sotto la lente dell’antivirus, solo uno su dieci era libero da trojan. La maggior parte, invece, nascondeva al suo interno uno o più virus che venivano eseguiti prima di lanciare il programma vero e proprio.

Addirittura, in circa 2 casi su 10 il programma promesso non era per niente presente e il file .zip conteneva solo i virus (ma in un file eseguibile dal nome ingannevole). C’è da dire che moltissimi di questi hack nascono senza l’intenzione di veicolare infezioni, ma i pirati prendono i file originali, li infettano e poi inondano il web di versioni modificate per garantire la diffusione dei propri malware. AVG consiglia quindi ai giocatori di scaricare solo giochi, patch ed update ufficiali, e di usare differenti username nonché password per gli account dei vari giochi online che usiamo più spesso.