Intel: il profitto sale del 44%

Intel rilascia i risultati finanziari del secondo trimestre, che delineano una crescita forte del profitto nonostante la guerra dei prezzi con AMD.

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a cura di Manolo De Agostini

I risultati finanziari di Intel per il secondo trimestre delineano la volontà dell'azienda di continuare a fare progressi per aumentare il fatturato e i profitti, in un momento incerto per il suo core business. L'azienda ha affermato che il suo fatturato per il trimestre è cresciuto dell'8% anno su anno, raggiungendo gli 8,6 miliardi di dollari USA. Il profitto netto è salito del 44%, passando da 885 milioni a 1,28 miliardi nello stesso periodo.

Confrontando questi dati rispetto al trimestre precedente, registriamo un fatturato in calo del 2% e una riduzione del profitto netto del 22%. Per questo primi sei mesi dell'anno, il fatturato di Intel è salito dai 16,95 miliardi del 2006 ai 17,53 miliardi del 2007. I profitti sono migliorati, passando da 2,24 miliardi a 2,91 miliardi di dollari. La liquidità di Intel per investimenti sale a 8,93 miliardi.

Tra i risultati chiave del trimestre, Intel ha fatto notare che le vendite di microprocessori sono salite, ma il prezzo medio di vendita è sceso. L'azienda non ha saputo dire se questo fosse un risultato imputabile a un cambio nel mix di prodotti o se fosse causato principalmente dalla guerra dei prezzi con AMD: L'unità chipset ha raggiunto un nuovo livello record, mentre la domanda di flash NOR e motherboard è stata inferiore alle aspettative.

Guardando al futuro, Intel si aspetta un fatturato per il terzo trimestre compreso tra 9 e 9,6 miliardi di dollari. L'azienda dovrebbe aumentare le sue spese nella divisione R&D (ricerca e sviluppo) da 5,6 a 5,7 miliardi. Le spese in conto capitale nel 2007, che includono i costi di costruzione delle Fab dovrebbe scendere da 5,5 miliardi a 4,9 miliardi.