"Manifesto per la Repubblica Digitale": obiettivo alfabetizzazione

Il Commissario Luca Attias oggi ha svelato il "Manifesto per la Repubblica Digitale" che punta a diffondere consapevolezza e competenze digitali.

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a cura di Dario D'Elia

Il Commissario Straordinario per l’attuazione dell’Agenda Digitale Luca Attias oggi ha presentato il "Manifesto per la Repubblica Digitale". In sede di Forum PA, la manifestazione nazionale dedicata al mondo della Pubblica Amministrazione, Attias ha ufficializzato il "documento rivolto a istituzioni e privati che fissa alcuni principi per diffondere consapevolezza e competenze con l’obiettivo dell’inclusione digitale".

Con il motto "L’Italia è fatta, facciamola digitale!", l'obiettivo è quello di un impegno condiviso per realizzare azioni concrete a favore dell'educazione digitale, la cittadinanza digitale e l'etica digitale. Quindi puntare su scuole, programmi, iniziative mediatiche, senza contare la rimozione di ogni tipo di ostacolo per l'uso di servizi pubblici e privati digitali.

"In Italia ci sono dai 9 agli undici 11 milioni di persone che non sono in condizione di usufruire dei servizi digitali, anche dei migliori servizi digitali che possiamo sviluppare, perché mancano di sufficiente alfabetizzazione digitale e di consapevolezza degli strumenti messi a disposizione dalla tecnologia", ha ricordato Attias. "Il Team per la Trasformazione Digitale nasce su un filone che è tecnico, non culturale, ma dal nostro punto di vista quello dell’inclusione digitale è un capitolo che non può essere ignorato, è parte integrante del processo di trasformazione digitale che come struttura siamo chiamati a gestire e accelerare".

Insomma, dovrebbe nascere un'alleanza tra Stato, cittadini, formazioni sociali e imprese per "sviluppare la cultura scientifico-tecnologica della popolazione e contrastare ogni forma di analfabetismo digitale - per le stesse ragioni e con la stessa determinazione con la quale, nel secondo dopoguerra, si superò l’analfabetismo linguistico - nonché ogni forma di discriminazione nell’accesso agli strumenti di cittadinanza digitale".

Fra i primi firmatari del Manifesto: AIV - Accademia Italiana Videogiochi, Aci Informatica, Altroconsumo, Anitec-Assinform, Camera di Commercio di Roma / Maker Faire Rome The European Edition, Facebook Italia, Ibm Italia, Forum PA, Google Italia, Grey Panthers, Microsoft Italia, PayPal Italia, Telefono Azzurro, Time4Child / Fondazione Scholas Occurrentes, Unione Nazionale Consumatori. La sfida è di ottenere primi risultati tangibili e misurabili entro un arco di tempo di dodici o ventiquattro mesi.

"L’invito a sottoscrivere il Manifesto e aderire a Repubblica Digitale è aperto a tutti: privati, istituzioni e aziende. L’adesione può essere proposta sulla pagina dell’iniziativa, con la candidatura di uno o più progetti che rientrino nelle caratteristiche e nei principi del Manifesto", conclude la nota ufficiale.