Auto elettriche e ibride, cresce l'interesse degli italiani ma non mancano i dubbi

Grande attenzione per i veicoli a zero emissioni da parte degli italiani ma sono ancora tanti i dubbi mostrati dagli utenti.

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a cura di Valentina Acri

Nonostante l'interesse per le vetture elettriche ed ibride sia in costante crescita, non mancano limiti relativi ai costi di manutenzione, ricarica, dubbi relativi alle batterie ella scarsa conoscenza sulle principali caratteristiche e delle modalità di guida dei nuovi veicoli green. Un recente studio condotto dalla società di consulenza Areté ha infatti dimostrato come la grande attenzione per i veicoli a basse e zero emissioni stia aumentando nonostante i differenti dubbi mostrati dagli utenti.

Nel dettaglio, la ricerca "Auto ibride ed elettriche, quali sono i dubbi dei consumatori?", condotta dalla nota azienda di consulenza, ha sottolineato un crescente interesse per la mobilità alternativa, accompagnato da tante incertezze. Due intervistati su tre non conoscono il funzionamento delle motorizzazioni elettriche ed ibride, come e dove si ricaricano le batterie o cosa fare in caso di riserva. Domande e dubbi dunque su funzionamento, modalità di ricarica, emissioni, autonomia e costi di gestione del veicolo.

Dall’analisi condotta da Areté è emerso che solamente il 40% delle persone intervistate distingue tra i tre diversi tipi di motori ibridi (full, mild e plug-in). Una percentuale pari al 31% ritiene inoltre che tutte le tipologie di vetture richiedano la ricarica con presa di corrente, mentre il 42% ha dichiarato che tutte le elettrificate abbiano emissioni zero e che si possa ricaricare l’auto alla presa di corrente domestica senza dover apportare modifiche al proprio contratto. Tuttavia, un 63% pensa che tutte le ibride possano percorrere almeno 50 km in modalità elettrica.

Lo studio evidenzia come in Italia l’interesse per le auto elettrificate sia ulteriormente cresciuto nell’ultimo anno, ma ad aumentare è anche la confusione da parte dei consumatori sulle differenze e sul funzionamento di queste motorizzazioni. Un’incertezza che riguarda anche le infrastrutture e i costi di ricarica. Serve maggiore e più efficace comunicazione da parte delle Case automobilistiche per riuscire superare lo scetticismo che ancora avvolge alcune tematiche chiave per questo mercato, in primis sul tema batterie e costi di manutenzione, ha commentato Massimo Ghenzer, presidente di Areté.

Non mancano inoltre perplessità sulle batterie: il 26% degli intervistati ha ancora dubbi in particolare su durata, autonomia e tempi di ricarica mentre il 21% non ha chiari i costi e i tempi della manutenzione. Il 12% si mostra invece perplesso sulle infrastrutture di ricarica presenti sul territorio.

Nonostante alcuni utenti mostrino dunque lacune sul funzionamento delle nuove vetture, il 77% degli intervistati si dice pronto a scegliere una vettura elettrificata in futuro sia per salvaguardare l'ambiente che per possibili risparmi sui costi di carburante.