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a cura di Alessandro Crea

Ogni anno sono sempre più numerosi i nuovi modelli di auto che supportano Apple CarPlay e/o Android Auto, i sistemi per la gestione dell'infotainment presenti sugli iPhone e sugli smartphone Android, tuttavia la copertura non è ancora totale e, per molti, questa sta diventando una discriminante cruciale nella scelta di un'auto nuova. È chiaramente una cosa sotto gli occhi di tutti nel quotidiano, ma che adesso è stata confermata anche da una ricerca condotta da Strategy Analytics.

‎Secondo lo studio, il 34 % degli utenti che utilizza CarPlay lo usa per la gestione di tutte le attività multimediali in auto, mentre il 32 % per la navigazione GPS. Leggermente diversi i numeri per Android Auto, utilizzato per il 27% per attività multimediali e per il 33% per la navigazione.

carplay come funziona

In entrambi i casi comunque gli utilizzatori sono così soddisfatti dell'esperienza d'uso di questi sistemi che difficilmente acquisterebbero un'automobile nuova che non li supporti. Tra le motivazioni più forti c'è soprattutto la semplicità dell'interfaccia, contrapposta alla macchinosità e lentezza dei sistemi di infotainment proprietari. La possibilità di ricevere aggiornamenti regolari per questi software, contrapposta all'assenza di aggiornamenti o alla possibilità di effettuarli solo a pagamento per quelli delle case automobilistiche, è un'altra freccia all'arco di CarPlay e Auto. Solo una percentuale minore sostiene di averli accantonati perché ha trovato difficile passare da una funzione all'altra o accedere agli assistenti digitali come Siri e Google Assistant.    

"‎In genere i sistemi di infotainment sono sempre risultati agli ultimi posti nella lista delle priorità dei consumatori per l'acquisto di un veicolo, ma sembra che le soluzioni di mirroring stiano cambiando tutto questo", si legge nella ricerca.

Ma se esistono ancora auto nuove che non supportano né l'uno né l'altro sistema, la situazione si fa decisamente più complessa per i modelli più datati. La lentezza dell'industria automobilistica nell'implementare tali servizi e qualche difficoltà tecnica oggettiva nell'integrare a posteriori il loro supporto in sistemi che originariamente non lo prevedevano, fa sì che ad oggi sia molto difficile per un consumatore dotare di questi sistemi di infotainment un'auto che ne è priva.

android auto

In rete si trovano tutorial più o meno complessi per gli amanti del fai-da-te, che però espongono sempre a grossi rischi se non si è esperti, mentre il mercato post-vendita offre diverse soluzioni, ma decisamente poco economiche. Sia Apple CarPlay che Android Auto infatti possono essere integrati a posteriori sulla propria automobile acquistando ricevitori ad hoc sviluppati da brand affermati come Alpine, Kenwood, Sony, Pioneer o JVC, ma i prezzi non sono esattamente bassi, visto che un sintomonitor con supporto per CarPlay o Auto non costa meno di 400 o 500 euro e può arrivare anche a lambire i 1000 euro, a cui vanno poi aggiunte le ovvie spese di manodopera per l'installazione.  


Tom's Consiglia

Se cercate un sintomonitor per la vostra auto il Kenwood DDX-9717BTS è uno dei modelli più interessanti e supporta sia Android Auto che Apple CarPlay. Su Amazon si trova scontato del 23%.