Hyundai, percorsi 1,5 milioni di km dai camion XCIENT Fuel Cell

I camion Fuel Cell XCIENT realizzati dalla casa automobilistica Hyundai hanno percorso complessivamente 1,5 milioni di chilometri.

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a cura di Valentina Acri

I camion XCIENT Fuel Cell realizzati dalla casa automobilistica Hyundai hanno percorso complessivamente 1,5 milioni di chilometri, risparmiando ben mille tonnellate di emissioni di CO2. Ad ufficializzare l'importante traguardo raggiunto finora è stato lo stesso capo di dipartimento del settore che si occupa dello sviluppo di veicoli commerciali Fuel Cell, Nabil Nachi. Nabil Nachi ha infatti diffuso i dati ottenuti con i nuovi veicoli a idrogeno proprio in occasione degli eventi stampa previsti al Salone dell'Auto tenutosi nei giorni scorsi nella città di Monaco.

Non dimentichiamo che l'obiettivo della casa automobilistica Hyundai è quello di diventare carbon neutral entro il 2045 concentrandosi particolarmente su alcuni punti chiave come mobilità pulita, sviluppo di nuove piattaforme ed energia verde.

La stessa società ha fissato, per il raggiungimento di tali obiettivi, la data del 2035 come limite per la vendita di veicoli tradizionali. A partire dal 2035, infatti, la casa automobilistica sudcoreana punta alla vendita esclusiva di veicoli elettrici o Fuel Cell in Europa, mentre nel 2040 intende eliminare gradualmente la vendita di tutti i mezzi che utilizzano combustibili fossili nei principali mercati.

L'anno scorso a Lucerna abbiamo presentato i primi dieci veicoli e ora in Svizzera siamo già arrivati a 45 mezzi che circolano sulle strade. La domanda cresce, ed entro la fine dell'anno le strade svizzere vedranno transitare 190 veicoli, ma abbiamo ricevuto richieste anche da altri Paesi; nel 2022 consegneremo 30 camion a idrogeno in Germania e anche l'Olanda arriverà a ruota, insieme ad altri Paesi del nord Europa.

Cosi come sottolineato dal capo del dipartimento, a portare avanti la diffusione dei mezzi a idrogeno saranno anche i veicoli commerciali.

La svolta avverrà grazie ai veicoli commerciali, e il mercato delle auto seguirà a ruota. Al momento il problema è l'infrastruttura, perché servono stazioni di rifornimento: per ammortizzare le spese una stazione deve poter contare su almeno 15 camion, o in alternativa una settantina di automobili; ecco perché la transizione sarà guidata dai veicoli commerciali.