La Porsche 356 di Valkyrie Racing si prepara alle nevi antartiche

La Porsche 356 del team Valkyrie Racing si prepara ad affrontare i ghiacci antartici dopo una serie di modifiche ad hoc.

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a cura di Francesco Daghini

Renee Brinkerhoff è la pilota e fondatrice di Valkyrie Racing, un team di corse che nel 2017 ha avviato il Progetto 356, pensato per raccogliere fondi a sostegno di associazioni che aiutano bambini in difficoltà. Il Progetto 356 si pone una sfida decisamente unica: percorrere alcuni dei tracciati più famosi del mondo, attraversando in lungo e in largo tutti i continenti, a bordo di una Porsche 356.

Nessuno di noi sceglierebbe un’auto simile per questo tipo di impresa, ma Renee e il suo team sono stati in grado di percorrere già più di 20.000 km in giro per il mondo a bordo della Porsche 356, debitamente modificata. Fino ad oggi le gomme erano state più che sufficienti a percorrere le strade previste, ma era solo questione di tempo prima che la spedizione si ritrovasse su terreni inaccessibili se non con sistemi di trazione dedicati: ecco quindi spuntare dei cingoli e degli sci, che vengono installati sulla storica Porsche che si prepara ad affrontare le nevi e i ghiacci del Polo Sud.

L’operazione è stata realizzata dall’azienda britannica Tuthill Porsche, specializzata nella personalizzazione di Porsche da rally e altri mezzi dedicati a viaggi estremi. Sulla Porsche 356 sono state installati speciali barre di rinforzo a cui si fissano i cingoli posteriori, e lo sterzo originale Porsche viene collegato a 2 sci sull’asse anteriore; secondo quanto dichiarato dagli ingegneri, le modifiche apportate alla Porsche le permettono un galleggiamento ottimale per i terreni dell’Antartide, persino migliore ad alcuni mezzi specialistici pensati proprio per il continente ghiacciato.

La lista di modifiche prosegue con l’installazione di pannelli solari in grado di immagazzinare fino a 150W di energia utilizzabile a bordo, con un cric speciale in grado di sollevare fino a 4 tonnellate di peso, con un compressore a 12 volt, con un rollbar e con un aggiornato sistema di uscite di sicurezza. Il motore, incredibilmente, rimane l’originale boxer raffreddato ad aria, che si è già dimostrato all’altezza della sfida.