Olythe Ocigo, l’alcol test da portare in tasca | Recensione

Hai bevuto un paio di bicchieri di vino a cena e hai paura di aver superato il limite consentito dalla Legge? Ocigo potrebbe tornare molto utile.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Il limite di tasso alcolemico consentito per mettersi alla guida è oggi molto basso, e ritrovarsi con la patente sospesa (se non peggio) è altrettanto facile. Se proprio non potete fare a meno di bervi una birra o un calice di vino quando siete con amici, oltre a prendere tutte le precauzioni, potreste considerare di munirvi di un dispositivo come l’alcool test di Ocigo che abbiamo provato per questa recensione.

Come è fatto

Potete vederlo nelle foto in questa pagina, assomiglia a una sorta di penna a cui dovrete collegare un bocchino in cui soffiare. Un piccolo pulsante lo accende, una porta USB permette di ricaricare la batteria (che è sufficiente per circa 100 test) e uno schermo vi darà le istruzioni per effettuare la misurazione, nonché il risultato del test. Tutto è inserito in una custodia semi rigida, non troppo ingombrante, che può essere custodita in auto o portata in una borsa.

Come funziona

Lo accendete, aspettate alcuni secondi (verranno mostrati sullo schermo) e quando sarà il momento potrete soffiare. Una grafica, un barra che si riempirà, vi farà capire fino a quando dovrete soffiare. Non dovrete soffiare troppo piano, altrimenti non sarà in grado di effettuare la misurazione, e nemmeno troppo forte, altrimenti non riuscirete a mantenere il flusso d’aria costante per tutto il tempo necessario. C’è anche un’app a supporto, disponibile sia per iOS che Android. Non è necessaria per il funzionamento, ma se la installerete a aprirete prima dell’uso avrete un’indicazione visiva più chiara e potrete anche memorizzare uno storico.

La prova

Come già accennato è molto semplice da usare, non abbiamo nemmeno dovuto leggere le istruzioni. Accendete, aspettate una ventina di secondi, soffiate e avrete il risultato. Oltre a darvi il dato di tasso alcolemico istantaneo, tra le funzioni aggiuntive interessanti c’è una sorta di previsione della quantità di minuti che dovrete aspettare prima che i valori si abbassino, decisamente utile per evitare brutte sorprese. Abbiamo anche messo alla prova la funzione di “falsi positivi” in cui dell’alcool residuo, in bocca, possa dare dei risultati sbagliati, ed effettivamente funziona. Se proverete a soffiare subito dopo una sorsata di birra vi dirà “rilevato alcool in bocca”, e non vi darà il risultato.

Per quanto riguarda la correttezza dei risultati, abbiamo effettuato dei test empirici. Abbiamo bevuto una birra mentre mangiavamo una pizza e misurato il tasso alcolemico una ventina di minuti dopo, ottenendo un risultato decisamente sotto al limite. Abbiamo fatto lo stesso test a una persona che però non aveva mangiato e bevuto la stessa birra, e ottenuto un risultato superiore. E poi effettuato nuovamente altri test dopo aver assunto un super alcolico (una grappa), e abbiamo subito visto schizzare il tasso alcolemico a un valore tre volte superiore.

Non possiamo ovviamente fare un raffronto con il test a disposizione delle Forze dell’Ordine, tuttavia abbiamo riscontrato come la misurazione cambi effettivamente in base a quello che bevevamo. Oltretutto i risultati possono cambiare in base alla persona stessa o se siamo a digiuno o stiamo mangiando, insomma, non è semplice dare un riscontro preciso al 100%, ma siamo abbastanza sicuri che, se non preciso al milligrammo, ci possa andare molto vicino.