Prova, Alpine A110: anima sportiva e stile senza tempo

Nella splendida cornice di Firenze abbiamo provato la gamma Alpine A110, in particolare la variante più prestazionale ed estrema da 300 cv.

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a cura di Francesco Daghini

Nell’era dell’elettrificazione le case automobilistiche che realizzano auto sportive dai costi contenuti sono sempre più rare; con un prezzo di ingresso di 60.800 €, la Alpine A110 si candida a diventare una delle 2 posti più desiderate del mercato, grazie a un’impostazione prettamente sportiva e a un motore corposo, che anche nella sua variante meno potente – che raggiunge comunque i 250 cavalli – risulta molto appagante nella guida sportiva.

Qualche giorno fa Alpine ci ha invitato a Firenze per scoprire la gamma A110, declinata in 3 modelli: oltre alla A110, abbiamo la A110 GT e la A110 S, con quest’ultima che è stata la vera protagonista della nostra prova che si è svolta lungo il leggendario Passo della Consuma, palcoscenico dell’omonima Coppa nonché tappa del Campionato Italiano di Velocità in Salita. Insomma, il posto ideale per godersi il rombo del motore da 300 cavalli di cui è dotata la versione “S” della piccola erede della storica Berlinetta.

Nella linea della nuova A110 si ritrovano diversi elementi che hanno fatto il successo di Alpine, specialmente nell’ambito motorsport: la compagnia oggi controllata da Renault continua a puntare molto forte nell’ambito delle corse, tanto che oggi il marchio Alpine è presente anche nel campionato di Formula 1, che utilizza come palestra per lo sviluppo di nuove tecnologie che presto o tardi arriveranno anche sui modelli stradali. Uno sguardo al passato, con i 4 fari rotondi all'anteriore che la rendono assolutamente unica, ma al contempo una forte impronta di tecnologia all’avanguardia che rende l’A110 un vero e proprio gioiellino, una vera auto sportiva senza troppi fronzoli pensata per chi vuole sentire una forte connessione con l’auto che sta guidando.

Pur trattandosi della versione ‘S’, quella più sportiva e dedicata alla pista che addirittura Alpine offre con gomme semi-slick come prima dotazione, l’A110 non risulta troppo rigida nella guida cittadina: l’uscita dalla città di Firenze è stata costellata di dossi, autobus, finti autovelox e un traffico infarcito di scooter che sfrecciano da tutte le parti, ma la piccola francese – che misura 4180mm in lunghezza, 1798mm in larghezza e 1248mm in altezza – non si è mai scomposta e risulta anzi molto comoda, pur avendo sedili sportivi Sabelt progettati per abbracciare il pilota e il passeggero.

Una volta sfuggiti alla morsa del traffico fiorentino, abbiamo potuto godere delle vere potenzialità della Alpine A110 S, giocando con il cambio sequenziale a 7 rapporti (purtroppo non è prevista una versione con cambio manuale, anche se sarebbe probabilmente molto apprezzata dalla clientela di questo tipo di auto) per avere sempre l’auto al giusto regime e uscire bene dalle curve. Nella versione ‘S’ la tenuta di strada è ai massimi della categoria, con l’auto che accelera e frena in tempi ridottissimi e resta incollata all’asfalto anche durante le curve più aggressive e veloci; la strada, scelta appositamente, ci ha permesso di godere appieno delle capacità sportive della A110 S, e noi non ci siamo fatti pregare, spingendo l’auto al massimo di quanto consentito dal Codice della Strada. In tutte le situazioni di guida l’Alpine A110 risulta leggera, agile, sempre pronta a scattare ma al tempo stesso docile, il tipo di auto che non ti mette in difficoltà nemmeno nelle situazioni più intense, anzi al contrario ti aiuta a guidare oltre a quelli che sarebbero i tuoi normali limiti, grazie all’ottima tenuta di strada.

Alpine A110 è un’auto dalla doppia anima, in grado di lanciarsi a tutta velocità e con la massima stabilità, ma al contempo anche di stare docile e silenziosa nel traffico cittadino: pur trattandosi evidentemente di una seconda auto, dell’auto che si utilizza nel weekend per andare a divertirsi, le sue caratteristiche le permetterebbero anche di essere una prima auto. Lo spazio di carico non è male, viste le ridotte dimensioni dell’auto: abbiamo un piccolo vano posteriore nel quale si possono riporre con facilità un paio di zaini di medie dimensioni, e un vano anteriore – sotto al cofano – un po’ più ampio, certamente in grado di ospitare un trolley purché non ecceda nello spessore. All’interno dell’abitacolo lo spazio è sufficiente ma non abbondante: dietro ai 2 sedili c’è dello spazio vuoto che eventualmente permette di riporre un piccolo zaino o una giacca, e tra i due sedili troviamo un bracciolo – su cui vengono integrati i tasti del cambio, il tasto di accensione e quelli per i finestrini – sotto al quale è stato ricavato un piano di appoggio per smartphone e gli altri oggetti che solitamente si tengono in tasta. Comodo e utile, almeno in teoria, perché nella pratica è un po’ difficile da raggiungere a causa dello spessore dei sedili.

Alpine, come vi abbiamo già accennato, propone la A110 in 3 versioni: si parte dalla A110, lanciata nella colorazione Blu Alpine con motore a 252 cavalli e proposta a una cifra di partenza di 60.000 €, si passa poi alla A110 GT, lanciata in una bella colorazione Grigio Tuono con pinze dei freni a contrasto blu elettrico e proposta a poco più di 70.000 €, per poi finire sulla A110 S che si contraddistingue per la colorazione Arancio Fuoco (con tetto in carbonio a contrasto su richiesta), per il kit aerodinamico composto da un baffo anteriore posto sotto al paraurti e da un alettone posteriore, per un totale di 141 kg di deportanza, e per il telaio sportivo dedicato, più rigido e resistente alle torsioni. Il motore è lo stesso su tutti e 3 i modelli, ma nelle versioni GT e S raggiunge i 300 cavalli di potenza e i 340 Nm di coppia a partire dai 2400 giri.

Alpine A110 S ha una dotazione ricca e completissima: oltre al kit aerodinamico in carbonio e al telaio sportivo, l’auto è dotata di un sistema di sospensioni a molle elicoidali irrigidite, barre antirollio alleggerite e uno sterzo finemente calibrato, per rendere l’auto ancora più precisa in inserimento di curva. Il sistema frenante è affidato a Brembo, con dischi freno da 320mm di diametro sia all’anteriore sia al posteriore, e pinze arancioni. Sui cerchi da 18 pollici ‘GT Race’ di colore nero brillante abbiamo trovato un set di pneumatici Michelin Pilot Sport 4.

All’interno dell’auto troviamo rivestimenti in morbida microfibra sui sedili e sul cruscotto, e un rivestimento in pelle sugli inserti delle portiere e su altri piccoli dettagli sparsi per l’abitacolo; la plastica è poca, ma c’è, e viene utilizzata per alcune porzioni del cruscotto e dei pannelli interni delle portiere – stona un po’, su un’auto di questo tipo. A bordo troviamo anche un display da 7 pollici dedicato al sistema di infotainment dotato di navigatore integrato, e al contempo compatibile con Android Auto e Apple Car Play per chi non vuole mai fare a meno del proprio smartphone e delle sue funzionalità. Il volante sportivo offre pochi tasti ma efficaci nel lavoro che devono svolgere, e nella parte bassa integra un bel pulsante rosso che permette di attivare sia la modalità Sport, sia quella Track dedicata all’utilizzo in pista. E’ proprio la pista uno degli ambienti in cui la piccola A110 S può dare il meglio di sé, anche grazie a un peso in ordine di marcia di 1.140 kg e a una velocità massima che, grazie al kit aerodinamico, raggiunge su questa versione i 275 km/h.

Dedicato alla pista è anche il sistema Alpine Telemetrics, disponibile come optional su tutti i modelli e di serie sulla nuova A110 S, che permette di visualizzare in tempo reale tutti i dati tecnici dell’auto, come la temperatura della trasmissione, la coppia erogata, l’angolo di sterzata e tanto altro ancora. Inoltre, è possibile sfruttare il cronografo integrato per misurare senza difficoltà il proprio tempo sul giro.

In Italia, Alpine propone la A110 a partire da 60.800 €, cifra che sale a 70.850 € per la versione GT e a 73.050 € per il modello A110 S, protagonista di questa prova.