Prova, Seat Arona: il restyling è dal sapore hi-tech

Seat rinnova Arona migliorando sia l'abitabilità di bordo, con anche nuovi sistemi di intrattenimento, sia l'estetica complessiva.

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a cura di Federico Vecchio

Tutta nuova dentro, e con piccoli, ma funzionali dettagli fuori, la Seat Arona giunge all’aggiornamento di metà carriera. La gamma dei motori perde il diesel, mentre il nuovo allestimento Xperience regala un aspetto più muscoloso alla vettura.
 Hi-tech, così si presenta il restyling della Seat Arona. La piccola croossover spagnola giunge infatti all’aggiornamento di metà carriera puntando tutto sulla tecnologi
a e la dotazione di serie. Fuori grazie a piccoli dettagli si nota invece l’upgrade: davanti i fendinebbia si spostano sotto i fari, per lasciare il posto a due nuove prese d’aria verticali, mentre dietro, sul portellone, compare il lettering completo che identifica il nome della vettura (seguendo così la tendenza degli altri modelli del marchio). 

Fuori, il restyling della Seat Arona è stato ragionato. L’estetica non ha subito stravolgimenti, ma piccole migliorie pensate ad hoc per migliorare l’abitabilità della vettura. Le due nuove prese d’aria frontali, infatti, defluiscono l’impatto con l’aria, spostando all’esterno verso le fiancate i flussi aereodinamici. Il risultato? I fruscii sono stati nettamente migliorati, rendendo l’abitacolo più silenzioso a tutte le velocità. Novità assoluta invece l’arrivo del pacchetto Xperience che colora in grigio alcuni dettagli come le piastre paramotore anteriore e posteriore, mentre il tetto bianco insieme alle calotte degli specchietti fanno da contrasto alla livrea della carrozzeria.  

Con uno sguardo sui tempi attuali, la Seat Arona cambia l’offerta delle motorizzazioni. La Casa spagnola abbandona il 1.6 diesel, per scegliere il collaudato 3 cilindri da 1.0 litri turbo benzina da 95 o 110 cavalli (o a metano da 90). Un propulsore flessibile e brioso, perfettamente a suo agio nell’habitat urbano. Mentre per chi cerca maggiori performance, è disponibile anche il 1.5 quattro cilindri da 150 cavalli, abbinabile al cambio robotizzato DSG da 7 rapporti (a 1.500 euro in più), non è presente invece in catalogo una versione elettrificata della crossover spagnola. Le sospensioni restituiscono un mix tra morbidezza a solidità, mantenendo contenuto il rollio anche se nei cambi di direzione si fa sentire la taratura volta al comfort. 

Nella nostra prova di circa 1.000km abbiamo potuto testare Arona con il motore 1.5 da 150cv benzina abbinato al perfetto cambio DSG. La vettura è stata provata in ogni situazione, partendo dalla città - dove si apprezza particolarmente la morbidezza del DSG - passando per l’extraurbano dove troviamo il suo territorio ideale e terminando con l’autostrada dove Arona riesce comunque a mantenere una media decisamente sorprendente di circa 5.5 l/100km ovvero 18 km litro fino ad arrivare alla montagna dove siamo riusciti a portare 5 persone a pieno carico senza il minimo affaticamento. Per quanto riguarda le modalità di guida abbiamo preferito optare per la modalità ECO in quanto riesce a sfruttare a pieno il veleggiamento e l’abbiamo trovata ideale da utilizzare nella maggior parte delle situazioni.  

Passando all’abitacolo, con la Seat Arona ci troviamo a constatare una rivoluzione piuttosto che un restyling. L’impegno tecnologico è stato importante, tanto da determinare alcuni cambiamenti anche nel design. Il nuovo monitor dell’infotainment passa da 8 a 9,2 pollici sovrastando ora la plancia (prima era in posizione ribassata). La grafica è stata rinnovata, così come aggiornate le funzionalità e le compatibilità con i vari dispositivi a cui si aggiunge l’assistente vocale “hola hola” per attivare un supporto alla guida o alle funzionalità di bordo. Come optional troviamo il display digitale per il quadro strumenti: 350 euro è il suo costo, ma li vale tutti per la completezza delle informazioni messe a disposizione. L’abitabilità è invece buona, accessibili e spaziosi gli interni, con i materiali dei rivestimenti di qualità.  

Se si possono definire pecche riscontriamo invece che le cornici delle bocchette non siano all’altezza con la qualità che si respira all’interno della vettura, tuttavia è una questione di gusto personale e non vanno in alcun modo ad inficiare l’efficienza del climatizzatore. Per portarsi a casa la Seat Arona si parte da 20.350 euro per la entry level, con una dotazione di serie già abbastanza ricca e che conta luci led, il sistema Seat connect, il dispositivo di avviso del cambio di corsia e sistema di rilevamento della stanchezza. 

Nell’allestimento Style si aggiungono cruise control, sensori di parcheggio posteriori, volante e leva del cambio in pelle e Seat full link wireless. Le top di gamma Xperience ed FR si caratterizzano per un aspetto più “crudo” pronto alle asperità (la prima), oppure per un look più aggressivo nel caso della seconda. Entrambe sono equipaggiate con cerchi in lega da 17”, tetto e specchietti a contrasto, clima bizona, sistema keyless e sensore pioggia. A completare invece le novità ci pensano le 10 differenti tinte per la carrozzeria e cerchi da 17 e 18 pollici dal design rinnovato. Il prezzo finale per tutte e due i pacchetti finale è di 27.900 euro. In generale Seat Arona ci ha davvero convinti e la riteniamo una vettura completa e valida nel suo segmento.