Stellantis: il piano industriale sarà svelato ad inizio 2022

Il gruppo Stellantis nelle scorse ore ha ufficializzato il periodo di presentazione del suo piano industriale

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a cura di Valentina Acri

Il gruppo Stellantis nelle scorse ore ha ufficializzato il periodo di presentazione del suo piano industriale. Non dimentichiamo che la società è al lavoro sulla definizione del programma che interesserà i prossimi cinque anni del gruppo, fissando dunque quelle che saranno le linee guida del programma di elettrificazione che caratterizzeranno i prossimi anni.

In occasione della presentazione dei risultati finanziari del terzo trimestre del 2021, Stellantis ha confermato che il piano industriale verrà svelato ad inizio 2022.

A tal proposito non sono mancate le parole di Richard Palmer, direttore finanziario di Stellantis, che ha dichiarato:

Siamo estremamente concentrati sul piano, ci stiamo lavorando, ma dobbiamo prima completare l’organizzazione del merger: ufficializzeremo la data entro la fine di quest’anno. 

Nonostante il piano di Stellantis sia ancora sconosciuto, sappiamo che il SUV compatto Alfa Romeo Tonale sarà una delle prima novità a debuttare nel 2022. Il nuovo C-SUV sarà, infatti, sul mercato a partire dal prossimo mese di giugno. Tuttavia, resta da definire quale sarà il modello che la casa produttrice ha in programma di portare sul mercato nel 2023, probabilmente il B-SUV su base CMP.

Per quanto riguarda Lancia per ora sappiamo che nel 2024 arriverà la nuova Ypsilon, probabilmente sotto forma di piccolo SUV, mentre il 2026 sarà l'anno della nuova Lancia Delta, in un'inedita versione completamente elettrica.

Non dimentichiamo però che anche Stellantis dovrà fare i conti con la crisi dei chip:

Stiamo registrando qualche progresso sulle forniture di semiconduttori, ci aspettiamo un lieve miglioramento nel quarto trimestre. Stiamo lavorando per rendere minimo l'impatto della carenza dei questi componenti. Crediamo ci vorranno altri 12 mesi e comunque sarà un miglioramento progressivo e non un balzo fuori dalla crisi