Tesla, ordini raddoppiati di chip Dojo per rimpiazzare Nvidia

Tesla ha raddopiato gli ordini di chip Dojo per il suo supercomputer, facendo supporre un interesse verso settori diversi dall'automotive

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a cura di Andrea Maiellano

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Tesla ha recentemente deciso di aumentare in modo significativo gli ordini dei chip Dojo D1 prodotti da TSMC, come riportato dall'Economic Daily di Taiwan. Questi chip personalizzati, noti come Application-Specific Integrated Circuit (ASIC), sono stati progettati per alimentare il supercomputer Dojo di Tesla. Inizialmente utilizzati per addestrare modelli di assistenza alla guida, e di guida autonoma, ora si prevede che troveranno impiego anche nei robo-taxi e nei servizi correlati.

L'articolo proveniente da Taiwan rivela che Tesla ha deciso di raddoppiare il suo ordine di chip Dojo D1 con TSMC, portando la cifra totale a 10.000 unità nel corso dell'anno a venire. Inoltre, si prevede che il volume degli ordini continuerà a crescere fino al 2025. Questa notizia è stata presentata in gran parte dal punto di vista di TSMC, suggerendo che l'aumento dell'entusiasmo per gli ordini legati all'High-Performance Computing (HPC) sia dovuto in gran parte a Tesla.

Finora, né Tesla né TSMC hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali riguardo all'incremento degli ordini dei chip Dojo D1 ma l'articolo originale suggerisce che questa situazione sia ormai un segreto di poco conto. Inoltre, fonti dell'Economic Daily, affermano che il chip utilizzato per alimentare il supercomputer di Tesla fa ampio uso del processo a 7nm di TSMC, combinato con un avanzato packaging di livello InFO-level System-on-Wafer (SoW).

Il progetto Dojo di Tesla è stato inizialmente presentato nell'agosto 2021. Sebbene la tecnologia di punta possa richiedere del tempo prima di diventare realtà, il comunicato ufficiale ha fornito dettagli interessanti sui chip Dojo D1. Questi chip ASIC, infatti, sono dotati di 50 miliardi di transistor e possono eseguire 362 TeraFLOP con precisione FP16/CFP8, o circa 22,6 TeraFLOP per compiti in singola precisione FP32.

Fino ad oggi, Tesla ha fatto un ampio uso delle GPU Nvidia, ma il futuro sembra orientato verso i chip Dojo D1. Nel 2021, si dice che Tesla abbia utilizzato un cluster principale con 5.760 unità di elaborazione grafica (GPU) Nvidia A100 per sviluppare il suo sistema di assistenza alla guida Autopilot ADAS. Recentemente, Tesla ha annunciato un nuovo supercomputer basato su Nvidia, equipaggiato con 10.000 GPU Nvidia H100, ma la domanda di queste GPU supera l'offerta. L'aumento degli ordini dei chip Dojo D1 potrebbe aiutare a mitigare questa carenza di risorse.

Un aspetto fondamentale del progetto Dojo è la sua scalabilità. Tesla può continuare a ordinare ASIC da TSMC per costruire numerosi "ExaPOD", ciascuno dei quali contiene 1.062.000 core e può raggiungere una potenza di calcolo di fino a 20 ExaFLOP.

È probabile che Tesla sfrutti questa potenza di calcolo non solo nell'ambito dell'automotive ma anche in nuovi mercati. Gli analisti di Morgan Stanley suggeriscono che il supercomputer Dojo potrebbe essere utilizzato per conquistare nuovi settori, offrendo benefici simili a quelli che AWS offre ad Amazon. Questo passo rappresenta una significativa espansione della portata di Tesla nel mondo dell'intelligenza artificiale e dell'elaborazione dei dati.