Perchè non ci mettiamo i veri fannulloni, assassini, depravati e falsi al posto del lavoratore comune? Invece di queste stronzate del riposo e via discorrendo. Noi gli schiavi lavoriamo per loro e loro ce lo mettono in quel posto! Ossia tutti quelli che vivono grazie a noi e sulle nostre spalle! Loro fanno la bella vita e noi muoriamo!
Politici, banchieri, grandi industriali e imprenditori, case farmaceutiche, petrolieri, ecc...!!!
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La parte più comica (per loro, non per noi) è quando un politico dice: "stiamo lavorando per la nazione" oppure "stiamo lavorando con serio impegno" o per il lavoro, pensioni ecc ecc.

Queste affermazioni che fanno parte del loro vademecum da usare specialmente davanti alle telecamere, le interpreto in questo modo:
"voi plebe continuate a spaccarvi la schiena giorno dopo giorno per una pensione da fame, intanto noi ci aumentiamo gli stipendi, vi abbassiamo le pensioni, aumentiamo gli anni di contributi che dovete versare e sempre per ricevere una misera pensione. E poi, dai nostri comizi parliamo alla vostra pancia per continuare a mettervelo in quel posto.
D'altronde, pare che a voi piaccia, altrimenti non si spiega questa vostra contegenita passività!"
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Infatti non capisco perchè continuiamo a stare buoni e zitti e subire. Siamo in molti, più di loro, perchè non ci decidiamo a fare la cosa giusta!?
Basterebbe poco, senza neanche la violenza (ma con questi bastardi ci vorrebbe e come!) smettendo di pagare le ingiuste tasse che ci propinano da sempre!
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Infatti non capisco perchè continuiamo a stare buoni e zitti e subire. Siamo in molti, più di loro, perchè non ci decidiamo a fare la cosa giusta!? Basterebbe poco, senza neanche la violenza (ma con questi bastardi ci vorrebbe e come!) smettendo di pagare le ingiuste tasse che ci propinano da sempre!
Non c'è niente da capire, questa situazione è così paradossale da rappresentare la normalità, sono loro stessi a sbatterti in faccia questo dato di fatto.

Anche l'esprimere il proprio pensiero, che sia in questo forum, per strada o in pizzeria, sono parole che alla fin fine restano chiacchere da bar dello sport.
La frase finale che poi mette una pietra tombale su tutta la questione, è quasi sempre: "e che dobbiamo fare"!?

Loro potranno anche odiarsi, avranno le loro dispute interne, ma sono compatti nel mantenere in piedi questo schema.

Noi invece, se potessimo, ci ammazzaremmo anche per le stronzate.
E mentre noi siamo sempre più divisi, divisi su tutto, loro serrano i ranghi sempre più.
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Non c'è niente da capire, questa situazione è così paradossale da rappresentare la normalità, sono loro stessi a sbatterti in faccia questo dato di fatto. Anche l'esprimere il proprio pensiero, che sia in questo forum, per strada o in pizzeria, sono parole che alla fin fine restano chiacchere da bar dello sport. La frase finale che poi mette una pietra tombale su tutta la questione, è quasi sempre: "e che dobbiamo fare"!? Loro potranno anche odiarsi, avranno le loro dispute interne, ma sono compatti nel mantenere in piedi questo schema. Noi invece, se potessimo, ci ammazzaremmo anche per le stronzate. E mentre noi siamo sempre più divisi, divisi su tutto, loro serrano i ranghi sempre più.
Si hai ragione. Troviamo il modo di unirci, ci deve essere una soluzione al problema che hai evidenziato. Iniziamo tutti a fare una certa cosa. Ad esempio non pagare le tasse mi sembra un buon inizio. Ma deve essere una cosa da parte di tutti, altrimenti bloccano quei quattro gatti che ci provano e li fanno passare per terroristi e colpevoli di aver fatto valere i loro diritti!
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La gestione del carico di lavoro è essa stessa un lavoro.
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Si hai ragione. Troviamo il modo di unirci, ci deve essere una soluzione al problema che hai evidenziato. Iniziamo tutti a fare una certa cosa. Ad esempio non pagare le tasse mi sembra un buon inizio. Ma deve essere una cosa da parte di tutti, altrimenti bloccano quei quattro gatti che ci provano e li fanno passare per terroristi e colpevoli di aver fatto valere i loro diritti!
Non penso neanche di aver ragione, per niente.
Anche perchè, cosa se ne fa una persona dell'aver ragione o meno a riguardo di un qualcosa su cui non si ha alcun potere? Quel potere è nelle mani di altri, ed è certo che non vogliono che tu viva bene e spensierato.

La stragrande maggioranza percepisce uno stipendio che non permette di vivere in modo dignitoso, intendo il senso pieno di questo termine. Pochi prosperano e tanti pagano per mantenere quella loro agiatezza.

Il lavoro onesto da dignità, senso di appagamento e a volte anche soddisfazione. Ma da anche un ritorno economico mediocre oppure appena sufficiente. In queste condizioni è un continuo fare sacrifici in condizioni di lavoro che minano la salute, come è citato indirettamente in questo articolo.

La storia fornisce tanti esempi di tutto ciò, mi vengono in mente due esempi eclatanti:
- l'antico egitto in cui faraoni e tutta la classe dominante ad essi collegati godevano di ogni bene e condizione che il loro stato sociale garantiva, tenendo in scacco(schiavitù) migliaia di persone se non di più
- l'antica era romana in cui la gente la si teneva "docile" grazie ai combattimenti dei gladiatori ed ad ogni altra sorta di spettacolo, da qui si arriva alla famosa citazione "panem et circenses"

Il "panem ed circenses" di oggi potrebbero essere rappresentati da facebook e da altri siti simili, dagli smartphone, computer, videogiochi, il calcio e tanto altro il cui scopo (secondo me) è quello di tenere costantemente distratta la mente della gente così che non posso focalizzarsi su questioni vitali.

Ovvio che poi, quando leggi articoli come questo, ti viene quel sorriso amaro perchè se fino ad oggi nulla è cambiato, niente fa pensare in un cambio di rotta.
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da dignità, senso di appagamento e a volte anche soddisfazione. Ma da anche un ritorno economico mediocre oppure appena sufficiente. In queste condizioni è un continuo fare sacrifici in condizioni di lavoro che minano la salute, come è citato indirettamente in questo articolo. La storia fornisce tanti esempi di tutto ciò, mi vengono in mente due esempi eclatanti: - l'antico egitto in cui faraoni e tutta la classe dominante ad essi collegati godevano di ogni bene e condizione che il loro stato sociale garantiva, tenendo in scacco(schiavitù) migliaia di persone se non di più - l'antica era romana in cui la gente la si teneva "docile" grazie ai combattimenti dei gladiatori ed ad ogni altra sorta di spettacolo, da qui si arriva alla famosa citazione "panem et circenses" Il "panem ed circenses" di oggi potrebbero essere rappresentati da facebook e da altri siti simili, dagli smartphone, computer, videogiochi, il calcio e tanto altro il cui scopo (secondo me) è quello di tenere costantemente distratta la mente della gente così che non posso focalizzarsi su questioni vitali. Ovvio che poi, quando leggi articoli come questo, ti viene quel sorriso amaro perchè se fino ad oggi nulla è cambiato, niente fa pensare in un cambio di rotta.
Penso che siamo sulla stessa lunghezza d'onda. Ma non dobbiamo darci per vinti gia a priori, anche se la storia è piena di esempi che ci facciano sempre pensare di non poter cambiare niente. Non abbiamo nessun potere perchè come concordo, ci facciamo "adomesticare" con tutte quelle stronzate che hai menzionato e soprattutto abbiamo paura di tutto. E' con la paura che i "potenti" ci tengono inbrigliati nella loro tela. Se non avessimo paura di cambiare, di perdere il lavoro, di perdere dignità, paura di quello che pensano gli altri, paura di sbagliare, paura delle conseguenze, paura del male, e così via......
Ci vorrebbe secondo me di cambiare questo atteggiamento innanzitutto. Poi disubbidienza civile, per liberarci dalle loro leggi schiaviste.
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Penso che siamo sulla stessa lunghezza d'onda. Ma non dobbiamo darci per vinti gia a priori, anche se la storia è piena di esempi che ci facciano sempre pensare di non poter cambiare niente. Non abbiamo nessun potere perchè come concordo, ci facciamo "adomesticare" con tutte quelle stronzate che hai menzionato e soprattutto abbiamo paura di tutto. E' con la paura che i "potenti" ci tengono inbrigliati nella loro tela. Se non avessimo paura di cambiare, di perdere il lavoro, di perdere dignità, paura di quello che pensano gli altri, paura di sbagliare, paura delle conseguenze, paura del male, e così via...... Ci vorrebbe secondo me di cambiare questo atteggiamento innanzitutto. Poi disubbidienza civile, per liberarci dalle loro leggi schiaviste.
Certo, non si deve assolutamente darsi per vinti.
L'unica cosa che si può fare però, consiste nell'organizzarsi per sopravvivere nel miglior modo possibile, bisogna pensare a se stessi e ignorare tutti gli altri, perchè è di questo che si tratta, di sopravvivere e non di vivere.

E' la società stessa che ti spinge ad ignorare il prossimo e quando guardi alla natura delle persone, si capisce all'istante che è più saggio tenersi a debita distanza. Forse non proprio da tutti, ma risulterebbe veramente difficile andare d'accordo con qualcuno di questi tempi.

Chi è abbastanza tenace resiste, chi non lo è sarà docile, si accontenterà di accovacciarsi nella cuccia, scondinzolando o piegando la testa ad ogni ordine.
Magari hanno una famiglia, figli o genitori di cui occuparsi, ma anche in questi casi non sono certo di condividere il loro modo di agire e pensare.

Però, se non si è in nessuna di queste situazioni o in qualche altra che rappresenta un impedimento, allora bisogna predisporre tutto ciò che è necessario in modo da garantirsi una certa sicurezza.
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Certo, non si deve assolutamente darsi per vinti. L'unica cosa che si può fare però, consiste nell'organizzarsi per sopravvivere nel miglior modo possibile, bisogna pensare a se stessi e ignorare tutti gli altri, perchè è di questo che si tratta, di sopravvivere e non di vivere. E' la società stessa che ti spinge ad ignorare il prossimo e quando guardi alla natura delle persone, si capisce all'istante che è più saggio tenersi a debita distanza. Forse non proprio da tutti, ma risulterebbe veramente difficile andare d'accordo con qualcuno di questi tempi. Chi è abbastanza tenace resiste, chi non lo è sarà docile, si accontenterà di accovacciarsi nella cuccia, scondinzolando o piegando la testa ad ogni ordine. Magari hanno una famiglia, figli o genitori di cui occuparsi, ma anche in questi casi non sono certo di condividere il loro modo di agire e pensare. Però, se non si è in nessuna di queste situazioni o in qualche altra che rappresenta un impedimento, allora bisogna predisporre tutto ciò che è necessario in modo da garantirsi una certa sicurezza.
Se sopravviviamo invece di vivere non ci eleveremo mai a uno stadio di maggior benevolenza e amore.
Secondo me ci vuoel un cambio di esistenza e di consapevolezza interiore. E' con il bene di tutti che tutti staremo bene. Se pensiamo solo a noi stessi e a sopravvivere, siamo creature senza futuro. Ci vuole un cambio etico e di profondità di spirito nei valori della vita per liberarci da questa società odierna, basata sul materialismo.
Ad esempio, se fossimo tutti, ma proprio tutti, come (nel senso di pensare e agire come lui) San Francesco, vivremmo in un paradiso adesso.

Mi piacerebbe approfondire tutti questi argomenti parlando con te, perchè abbiamo gli stessi pensieri, ma qui non sono iscritto e ogni volta che commento mi crea un nome utente come ospite diverso.
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Giusto per essere chiari, attualmente un'esistenza "serena" è fuori discorso, è qualcosa che collide con lo stato delle cose. Partire ed accettare questo presupposto significa essere già pienamente consepevoli della lordura in cui si vive.
Per quanto una persona agisce rettamente e con coscienza in ogni cosa che dice e che fa, non sarà ben vista da quella moltitudine che pensa e fa l'esatto opposto.

E dato che la società attuale "premia" quest'ultimi, secondo te, chi sarà la persona che verrà osteggiata, isolata o ignorata? Chi fa troppe domande, chi vuole capire, pone dubbi e via discorrendo, viene visto come un individuo fastidioso da silenziare, da allontanare. Questo è un altro criterio che ti porta ad allontanarti dalla gente per le ragioni appena citate e per tante altre.
Allontandoti quindi viene (o potrebbe essere) interpretato con un frase di questo tipo: "finalmente si è tolto davanti i coglioni".
Con persone così non ci potrà mai essere cordialità, ma neache se dovesse scendere gesù sulla terra.

In questo disordine di valori, anzi di valori corroti, è più probabile trovare una persona con cui si va d'accordo che aspettarsi il risveglio della coscienza altrui.

Non sono credente, ma ho voluto di proposito fare l'esempio di gesù che scende in terra solo per rendere l'idea che un cambiamento di questo tipo è impossibile a verificarsi, cioè gente che si unisce perchè stanca di vivere in base a come altri, una minoranza, ha deciso.

E' più facile che accada il contrario, loro si uniscono per togliere di mezzo chi crea "disturbo".
Mi correggo, già è così.
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Giusto per essere chiari, attualmente un'esistenza "serena" è fuori discorso, è qualcosa che collide con lo stato delle cose. Partire ed accettare questo presupposto significa essere già pienamente consepevoli della lordura in cui si vive. Per quanto una persona agisce rettamente e con coscienza in ogni cosa che dice e che fa, non sarà ben vista da quella moltitudine che pensa e fa l'esatto opposto. E dato che la società attuale "premia" quest'ultimi, secondo te, chi sarà la persona che verrà osteggiata, isolata o ignorata? Chi fa troppe domande, chi vuole capire, pone dubbi e via discorrendo, viene visto come un individuo fastidioso da silenziare, da allontanare. Questo è un altro criterio che ti porta ad allontanarti dalla gente per le ragioni appena citate e per tante altre. Allontandoti quindi viene (o potrebbe essere) interpretato con un frase di questo tipo: "finalmente si è tolto davanti i coglioni". Con persone così non ci potrà mai essere cordialità, ma neache se dovesse scendere gesù sulla terra. In questo disordine di valori, anzi di valori corroti, è più probabile trovare una persona con cui si va d'accordo che aspettarsi il risveglio della coscienza altrui. Non sono credente, ma ho voluto di proposito fare l'esempio di gesù che scende in terra solo per rendere l'idea che un cambiamento di questo tipo è impossibile a verificarsi, cioè gente che si unisce perchè stanca di vivere in base a come altri, una minoranza, ha deciso. E' più facile che accada il contrario, loro si uniscono per togliere di mezzo chi crea "disturbo". Mi correggo, già è così.
Si, è già così da un pezzo.....
io dal canto mio, vado avanti con i miei valori e principi etici che sento di dover promuovere.
Da come scrivi anche tu fai la stessa cosa penso.
Preferisco comunque non piegarmi ai loro voleri, piuttosto che accettare la falsa verità, la "felicità" e "libertà" che ci propongono.
Ovviamente anche io sono immerso in questa società di m...a ma faccio quello che posso per restare coerente con lo spirito universale di amore e diritto al libero arbitrio.
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