Personal branding su LinkedIn: 10 Idee da Applicare Subito 

Linkedin è una piattaforma visitata ogni giorno da migliaia di professionisti, HR manager e responsabili d’azienda. Questo fa sì che LinkedIn sia l'habitat migliore per cercare lavoro, nuovi contatti di business e discutere di progetti professionali. 

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a cura di Stefano Pisoni

Linkedin è una piattaforma visitata ogni giorno da migliaia di professionisti, HR manager e responsabili d’azienda. Questo fa sì che LinkedIn sia l'habitat migliore per cercare
lavoro, nuovi contatti
di business e discutere di progetti professionali

Cosa può esserci di meglio? Se sei agli inizi con LinkedIn e vorresti iniziare a utilizzare questo social, ti posso dare dei consigli utilissimi. Sono tutti frutto della mia esperienza acquisita sfruttando LinkedIn per aumentare la lead generation dei miei clienti e far crescere aziende B2B sulla piattaforma. 

Se invece hai già dimestichezza con la piattaforma, ti suggerisco vivamente di andare subito all’ultimo punto perché potrebbe essere esattamente l’idea che stavi ancora cercando su come fare personal branding su Linkedin.

1. Ricordati sempre che Linkedin è una piattaforma professionale

Più che un'idea vincente, questo è un mantra da ripetere ogni giorno. Anche se si tratta di un social network, LinkedIn si differenzia tantissimo dai suoi "simili". Senz'altro, la stessa persona può creare un profilo e usare Twitter, Tiktok, Facebook e LinkedIn. Ciò che dovrà essere diverso è l’atteggiamento da tenere su una piattaforma social piuttosto che un’altra. 

Su LinkedIn gli utenti strutturano i loro profili e i loro contenuti in modo tale da farli andare bene per il loro lavoro. Le persone su LinkedIn puntano a migliorare la loro immagine professionale. Non sono interessati a esibire la loro vita privata. Questa è una profonda differenza ed è anche il motivo per cui ripeto ai miei clienti di investire su LinkedIn.

Quando le persone vogliono migliorare la propria attività o fare personal branding vanno su LinkedIn per leggere contenuti professionali o pubblicarne dei loro. Aziende, liberi professionisti, freelance, comunicano su LinkedIn con più serietà che non su altri social, e questa è una verità incontestabile. Perciò, creare un Personal Brand su Linkedin è la migliore strategia che tu possa scegliere in questo momento.

2. LinkedIn è in continua crescita, sei preparato al boom in Italia?

LinkedIn è in piena espansione e supporta i creatori di contenuti di valore in maniera molto più decisa rispetto ad altre piattaforme. Lo sapevi che nel 2019 LinkedIn è riuscito a classificarsi tra i 100 brand più redditizi al mondo? Nel 2020 LinkedIn ha raggiunto e superato i 600 milioni di iscritti. Di questi, 303 milioni in tutto il mondo sono utenti attivi. 

Si conta che il 40% degli utenti mensili di LinkedIn visiti la piattaforma ogni giorno. Viceversa, Facebook ha perso circa l’11,8% del suo valore massimo negli ultimi due anni. Insomma LinkedIn è pronto a sfondare nel mercato del lavoro come piattaforma digitale di riferimento. Nel mondo è così già da tempo, e ora l'Italia si appresta a seguire la scia degli altri paesi. 

Dedica almeno dieci minuti al giorno a partire da oggi per fare personal branding con LinkedIn. Non devi costruire il mondo da zero, ti basta applicare una delle tante azioni che trovi in questo articolo per soli 10 minuti al giorno.

3. Ottimizza il tuo profilo LinkedIn il prima possibile

Settare nel modo giusto il tuo account personale è il primo passo da compiere. Come gli altri social, LinkedIn è diventato un luogo molto competitivo e se un tempo risultava molto facile, ora distinguersi tra tantissimi altri professionisti è sempre più arduo. 

Seguendo le giuste strategie e perseverando nel tempo puoi fare personal branding ottenendo ottimi risultati. Ricordati, prima di iniziare a fare qualsiasi tipo di comunicazione su LinkedIn, ottimizza il tuo profilo.

Non importa che tu sia un libero professionista o lavori per un'azienda. LinkedIn funziona per singoli account utente. E per ottenere risultati avrai bisogno di costanza, passione e di coraggio.

Ottimizzare il tuo profilo per la SEO di LinkedIn ti permetterà di essere trovato/a rispetto alle keywords che ti interessano. La SEO su LinkedIn è leggermente diversa da quella tradizionale che si fa per rankare al meglio su Google. Immagina se ogni persona che cerca la parola chiave riferita alla tua professione su Linkedin ti trovasse in prima pagina! 

L’uso delle giuste keywords per il tuo profilo LinkedIn è ciò che fa la differenza tra essere trovati ed essere invisibili sulla piattaforma. Identifica le parole per le quali desideri essere trovato quando gli utenti utilizzano la ricerca di LinkedIn e utilizzano queste keywords nel titolo, nel riepilogo e nel profilo.

4. Scegli la foto giusta per il tuo profilo

Molto spesso viene sottovalutata l’importanza di una bella foto profilo su LInkedIn: una foto ben fatta e di buona qualità, incoraggerà gli utenti a visitare il vostro profilo aumentando le possibilità di ricevere contatti.

  • Usa una tua foto recente, non pubblicare la prima che trovi;
  • Meglio una foto a mezzo busto o un primo piano così da essere facilmente riconoscibile;
  • Cerca di mostrarti sorridente e sicuro di te. Chi ti guarda, probabilmente lo fa per la prima volta e sappiamo tutti che è la prima impressione quella che conta;
  • Sii professionale ma rimani fedele a te stesso e non snaturarti;
  • Usa la stessa foto su tutti i tuoi social network o canali web, ti aiuterà nella costruzione del tuo brand online.

5. Personalizza correttamente l'immagine di sfondo

L’immagine di sfondo del tuo profilo LinkedIn è un’altra arma a tua disposizione, non sprecarla! Il mio consiglio è che sia coerente con il tuo lavoro e che apporti ulteriore valore a quanto già incluso nella tua bio. Ti consiglio 3 tipologie di foto di copertina, valuta tu quale reputi più adatta alla tua persona e al tuo business:

  • Freelance: in questa immagine di copertina ti consiglio di inserire una tagline in cui riassumi quali problema risolvi e a chi ti rivolgi, l' URL del tuo sito web e social media, uno sfondo colorato e attraente, una CTA per chi trova interessante il tuo profilo e vuole contattarti.
  • Consulente/Public Speaker: l’obiettivo di questa immagine di copertina è quello di crearti autorità e professionalita. In questa immagine di copertina ti consiglio di inserire una foto di te che parli in pubblico o una tua foto con personaggi rilevanti del tuo settore oppure una fotografia con il tuo team.
  • Manager / CEO / C-Role: l’obiettivo di questa immagine di copertina è quello di comunicare il tuo brand, la tua azienda, il tuo team. In questa immagine di copertina ti consiglio di inserire una foto del tuo team, il logo della tua azienda e le informazioni di contatto / URL del tuo sito web aziendale.

Un altro modo per farti trovare facilmente su LinkedIn è quello di modificare l’URL del tuo profilo. Di default LinkedIn te ne assegna uno con lettere e numeri vari, che non ti è di nessun aiuto. 

Se lo cambi inserendo il tuo nome e cognome lo rendi riconoscibile e potenzi il tuo personal brand. Ma soprattutto, SEO-friendly (ovvero “amico” dei motori di ricerca), questo che ti permetterà di essere rintracciato anche su Google.

Per modificare l’URL del profilo pubblico ti basta cliccare sulla tua icona nella parte superiore della tua home page di LinkedIn, cliccare su Visualizza profilo e su Modifica il profilo pubblico e l’URL sulla destra. Verrai reindirizzato alla pagina delle impostazioni del profilo pubblico dove potrai inserire il tuo nome e cognome nella URL in modo da renderla più simile a questa: https://www.linkedin.com/in/stefanopisoni/

7. Crea contenuti interessanti

Per riuscire a distinguerti dagli altri profili LinkedIn devi creare dei contenuti interessanti. Non puoi aspettarti che il tuo profilo inizi a ricevere visualizzazioni se non pubblichi qualcosa che abbia un valore reale per i tuoi lettori. 

Per prima cosa devi capire il target a cui vuoi arrivare. Stai pubblicando su LinkedIn, una piattaforma esclusivamente studiata per il mondo del lavoro dove tutti vogliono migliorare la propria immagine e farsi conoscere a livello professionale.

Il contenuto che pubblichi deve essere pensato e studiato attentamente. Preparati un piano editoriale da seguire e presenta contenuti utili. Ad esempio puoi parlare della tua esperienza personale nel tuo settore. Soprattutto se hai ottenuto dei riconoscimenti da colleghi o collaboratori. 

Crea delle guide per gli utenti di LinkedIn, con punti e consigli per aiutarli realmente. Cerca sempre di favorire l’interazione nei commenti, rispondi a tutte le domande che ti vengono fatte. Rinnova costantemente i tuoi contenuti e trova argomenti che possano interessare alle persone.

8. Ottimizza i tempi e la quantità dei tuoi post 

Molti mi chiedono se esistano orari in cui un post su LinkedIn ottiene più visualizzazioni. Se pubblichi un post in una fascia oraria in cui gli utenti non sono su LinkedIn il tuo contributo, per quanto possa essere rilevante, non verrà considerato. 

Gli utenti che utilizzano LinkedIn per lavoro sono attivi sulla piattaforma principalmente durante il giorno. Il mio consiglio è quello di non pubblicare la sera tardi.

Gli orari migliori per pubblicare sono la mattina presto tra le 7 e le 8 oppure durante la pausa pranzo. In questo modo durante la pausa un utente che naviga su LinkedIn può incontrare il tuo contenuto e leggerlo in quel momento. Contrariamente a quanto si pesa, anche il sabato e la domenica sono dei buoni momenti per pubblicare il tuo post. 

Ti do un piccolo consiglio. Se la Domenica riesci a pubblicare un articolo e a farlo diventare virale, potrebbe continuare ad essere visualizzato anche il Lunedì e il Martedì successivo. In alcuni casi di particolare successo, un post può continuare ad essere sulla cresta dell’onda anche il Mercoledì e il Giovedì se l’articolo riesce davvero ad attirare tantissime persone.

9. Sfrutta i gruppi LinkedIn per farti conoscere

Iscriviti a gruppi in cui si parla di argomenti specifici del tuo settore. Li puoi trovare facilmente digitando le parole chiave del tuo settore nella barra di ricerca LinkedIn. Mostrati proattivo nei gruppi, partecipa alle discussioni aggiungendo valore con il tuo punto di vista, la tua esperienza e le tue conoscenze. Ricordati sempre che non stai vendendo un prodotto.

Fatti notare per i consigli che riesci a dispensare nei tread dei gruppi LinkedIn. È così che riuscirai a stringere amicizia con altri professionisti. Non commentare tanto per essere presente e non cercare di piacere a tutti. Cerca di far emergere il tuo personal brand senza raccontarti in maniera diversa da quella che sei.

Extra Tip per utenti avanzati: identifica il tuo Ideal Client Avatar

Nel marketing, un Avatar è una piccola finzione che ci aiuta a capire chi sono i nostri clienti ideali in modo che possiamo trovarli più facilmente. Forse avrai già sentito parlare di loro come Buyer Personas. Bene, gli ICA sono profili cliente che rappresentano lo scenario ottimale di vendita per la tua azienda. Si tratta di portare la “vendita basata su account” nelle tue attività su LinkedIn. 

È un po' complesso da spiegare in un paragrafo, in realtà è una parte corposa che tratto in maniera molto approfondita sul mio corso LinkedIn Advanced, un corso per chi vuole stabilire il suo personal brand su LinkedIn, crearsi un network di valore e trovare nuovi clienti.

In linea di massima, l’Account Based Marketing è l’ideale per le aziende che hanno interazioni di vendita complesse, cicli di conversione molto lunghi e che richiedono l’approvazione di diversi decision-maker. Ma non significa che potresti adattare questa strategia anche al tuo modo di approcciare il personal branding su LinkedIn.

L'Account Based Marketing e l'identificazione dell'ICA prevede di dedicare circa l’80% del tempo alla ricerca di informazioni sul cliente e il restante 20% alla presentazione della soluzione e sviluppo della relazione davanti ai Decision Makers.

Come nel B2B, anche nel B2C il tuo ICA sarà influenzato dalla personalità dei membri dell’azienda, da quello che condividono sui social e da quanto sentono di condividere i valori aziendali. Una volta che lo avrai individuato, e avrai circoscritto i suoi desideri, le sue necessità e i suoi touch-point di conversione, potrai finalmente dedicarti al piano di presentazione dei tuoi servizi basato sull'analisi che hai appena fatto.

Se ti interessa scoprire di più su LinkedIn e Personal Branding, ti invitiamo a visitare il blog www.stefanopisoni.net dove potrai trovare tante guide gratuite.