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Black Rock: il Guardiano sbarca in fumetteria

Black Rock: weird western sovrannaturale, dal webcomic all'edizione cartacea

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a cura di Manuel Enrico

In sintesi

Black Rock: weird western sovrannaturale, dal webcomic all'edizione cartacea

Dallo schermo alla carta. Si potrebbe riassumere così l’iter di Black Rock, intrigante storia a fumetti che recentemente ha conquistato un posto nelle librerie, con un bel volume edito da Edizioni BD, una seconda vita se vogliamo. Per molti questa edizione sarà lo scoperto di weird western dai toni oscuri, ma qualcuno si ricorderò che fino a poco tempo fa, Black Rock è stato uno dei più interessanti esperimenti di webcomic del nostro panorama, parte di una realtà variegata nota come Wilder. Portale italiano di webcomic, Wilder ha ospitato progetti come Aqualung, anche lui approdato in seguito alla cara vecchia carta, Australia e Kersos, una compagnia di tutto rispetto per Black Rock.

Creato da Dario Sicchio, Black Rock ha rispettato in toto le regole non scritte dei webcomic: uscite scaglionate e saper dove interrompere la narrazione tra un capitolo e l’altro. Apparentemente può sembrare una dinamica non dissimile dalla serialità ‘tradizionale’, ma laddove quest’ultima si muove orizzonti temporali abbastanza ravvicinati, come la mensilità, su un progetto come un webcomic, che ha tutt’altra scadenza, questo rischia di essere un problema. Come mantenere vivo l’interesse del lettore? Per bene dieci uscite, iniziate nel gennaio del 2017 con Il Guardiano e terminate nel luglio 2019 con Il Guardiano, Black Rock ha saputo avvolgere il lettore in una storia in cui elementi western e sovrannaturali trovavano un equilibrio particolarmente felice.

Black Rock: dal webcomic all'edizione cartacea

Quello che all’epoca della dimensione digitale di Black Rock era interessante era il formato per cui era stato concepito. Verticalismo puro, per adattarsi a schermi mobile, la narrazione di Black Rock era stata racchiusa in schemi diversi dalla tradizionale gabbia dei fumetti cartacei. Un’identità che, ovviamente, ha richiesto alcuni piccoli accorgimenti nel passaggio al cartaceo, che possono risultare evidenti a chi usufruito di Black Rock nella sua vita, ma che è stata rispettosamente adattata alla dimensione del volume di Edizione BD. Può sembrare un’inezia, ma alcune soluzioni visive di Black Rock che sfruttavano questa impostazione visiva potevano risultare sacrificate da questa pubblicazione, ma leggendo il volume e avendo a monitor la versione web si può riscontrare l’ottimo lavoro svolto. Esperimento, quello del confronto diretto, caldamente raccomandato.

Soprattutto, perché si nota come non si è solamente adattato un webcomic appassionante portandolo su carta, ma ci si è presi il tempo di dare a questa storia qualche tocco in più. Come un’introduzione assente nella versione su Wilder, oppure rifinire in modo migliore alcune tavole, rendendo ancora più appassionante la lettura. L’ottimo lavoro di Jacopo Vanni apprezzato a suo tempo online viene ulteriormente apprezzato in questa edizione, con le tavole che risultano più pulite e definite, anche nella sempre lucida colorazione di Francesco Segala, che non manca di impreziosire questo ambiente atipico e innaturale. Vanni e Segala sono stati il main team grafico di Black Rock, avendo lasciato il testimone a Pierluigi Minotti (disegni) e Mattia di Meo (colori) solo per tre capitoli del web comic. Un’alternanza che nel volume, come a suo tempo nel webcomic, non ha minimamente scalfito la continuità visiva di questa storia, che ha sempre mostrato una particolare sinergia tra storia e mondo di ambientazione.

Nel Villaggio, il Guardiano è una figura burbera e ombrosa, che mantiene l’ordine tra le anime che albergano in questo accrocchio di case sperduto in un non meglio precisato deserto. Il Guardiano vigila affinché nessuno minacci la salute dei suoi protetti, ma anche che non ci siano temerari che valichino il Confine, una linea di sale che tiene lontani i Pellegrini, essere mostruosi che minacciano la tranquillità del Villaggio. Spetta dunque al Guardiano vigilare, in attesa che le Montagne Nere arrivino e che la vita di queste anime ignare cambi radicalmente.

Guardiani, misteri e grandi rivelazioni

In Black Rock emerge uno spirito affine alla narrativa kinghiana, specialmente ripensando all’epopea de La Torre Nera. Una condivisione spirituale, un’affinità al weird che consente di mescolare sapientemente western e sovrannaturale, evitando la facile tentazione di scivolare nell’horror. Sicchio preferisce aggirare questa semplicità imbastendo una storia in cui il crescendo emotivo si accompagna a una lenta ma ben caratterizzata crescita emotiva di questa comunità, vissuta in contrasto al ruolo severo e inflessibile del Guardiano. Un pariah, apparentemente, una figura odiata e temuta, che garantisce la sicurezza ma che al contempo viene vista come l’ostacolo a un qualcosa di diverso, forse persino di più agognabile. I dialoghi con cui questa sensazione viene percepita trovano ulteriore forza nelle didascalie di alcune tavole, in cui assistiamo ai pensieri intimi del personaggio e alle voci ‘esterne’, come un discorso privato di cui noi lettori siamo spettatori privilegiati. Una gestione ottima della narrazione emotiva, che non è sorretta solamente dalla potenza visiva delle tavole, ma anche dall’ottimo lavoro in fase di lettering da parte di Maria Letizia Mirabella. Font diversi inseriti in cromie specifiche per ogni ‘voce’, una cura del dettaglio che rende ulteriormente definito il percorso narrativo.

L’occasione di portare in volume Black Rock ha consentito di aggiungere un’ulteriore profondità alla trama, ampliandone la mitologia. All’inizio di ogni capitolo, seguendo la segmentazione vista a suo tempo su Wilder, è riportata una delle leggi del Codice dei Fondatori, dettaglio che consente di dare sia una chiave di lettura di quanto scopriremo nelle pagine successive che di ampliare la percezione di un mondo fatto di regole insondabili ma profondamente legate alla vita di queste anime perdute.

Black Rock, in questa sua nuova vita cartacea, riesce a mostrare nuovamente la sua forte identità narrativa. Un’occasione invitante per coloro che non hanno conosciuto il Guardiano in Wilder, ma che possono riservargli un posto nella propria collezione di fumetti.

Voto Recensione di Black Rock



Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • - Storia avvincente

  • - Disegni ben realizzati

  • - Edizione che preserva il concept originale

Contro

  • - Non pervenuti

Commento

n Black Rock emerge uno spirito affine alla narrativa kinghiana, specialmente ripensando all’epopea de La Torre Nera. Una condivisione spirituale, un’affinità al weird che consente di mescolare sapientemente western e sovrannaturale, evitando la facile tentazione di scivolare nell’horror. Sicchio preferisce aggirare questa semplicità imbastendo una storia in cui il crescendo emotivo si accompagna a una lenta ma ben caratterizzata crescita emotiva di questa comunità, vissuta in contrasto al ruolo severo e inflessibile del Guardiano.

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