I produttori della serie di Halo spiegano le sfide e i lunghi ritardi

Kiki Wolfkill e Justin Falvey rivelano le sfide alle quali sono andati incontro nella creazione della serie di Halo.

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a cura di Beatrice Villa

Qualche giorno fa Paramount Plus ha diffuso il primo trailer di Halo, la serie TV basata sulla fortunatissima serie di videogiochi sviluppati originariamente da Bungie e pubblicati da Microsoft Game Studios e che potete recuperare a questo nostro articolo.

Come ben sappiamo, Halo è uno dei franchise di giochi di maggior successo di tutti i tempi, avendo accumulato più di 5 miliardi di dollari di vendite. Il primo gioco di Halo è stato rilasciato nel 2001 mentre il più recente, Halo Infinite, è uscito del 2021. L’adattamento televisivo, sviluppato da Steven Kane, il creatore di The Last Ship, e Kyle Killen, il creatore di Mind Games, sarà composto da 9 episodi e la prima stagione si concentrerà nel raccontare la guerra fra il United Nations Space Command ed il Covenant, un'alleanza militare di razze aliene. Ma quali sono le sfide a cui i creatori della serie di Halo sono andati incontro? Sono loro stessi a dircelo.

Le sfide e i ritardi della serie di Halo

La serie è interpretata da Pablo Schreiber (Master Chief), Natascha McElhone (nei panni della dottoressa Catherine), Bokeem Woodbine (il soldato Soren-066) e Shabana Azmi (che interpreterà l’ammiraglio Margaret Parangosky), Bentley Kalu vestirà i panni e l’armatura dello Spartan Vannack-134, Natasha Culza sarà Spartan Riz-028 e infine Kate Kennedy sarà Spartan Kai-125, oltre a Yerin Ha nel ruolo di un personaggio misterioso di nome Quan Ah.

La serie di Halo opererà all'interno di una "Silver Timeline", che attingerà dal canone del gioco pur permettendo alla serie di operare al di fuori dei confini del franchise. Tuttavia, creare la serie è stato un processo lungo e arduo che ha subito numerosi ritardi.

Parlando con il TCA Winter Press Tour, i produttori esecutivi della serie di Halo, Kiki Wolfkill e Justin Falvey, hanno discusso le sfide che si celano dietro il progetto a lungo in corso, in particolare Wolfkill ha dichiarato che la sfida creativa consisteva nel mettere insieme le persone giuste mentre Falvey ha aggiunto che quando si ha tra le mani un franchise come questo ci vuole un po' di tempo per farlo bene.

Dato l'enorme seguito dei giochi di Halo, i produttori erano consapevoli delle sfide poste davanti a loro.

Kiki Wolfkill ha dichiarato:

"Sì, sai, siamo passati attraverso un certo numero di incastri e partenze e molto di questo aveva a che fare con fare qualcosa di questa portata. Si trattava di una sfida creativa e di mettere insieme le persone giuste, la squadra giusta e questo ha richiesto tempo. E Showtime è stato un partner incredibile per noi e lo è ancora. L'intento dietro lo show è stato quello di provare a dare vita a qualcosa di diverso e autentico. E questo ha significato provare alcune cose e fallire, ma anche migliorarsi."

Justin Falvey ha aggiunto:

"Quello che aggiungerei a questo è che penso che quando si ha un pezzo di IP come questo, quando si ha una scala e una portata così grande, ci vuole un po' di tempo per farlo bene. Quindi si tratta di riconoscere queste difficoltà e di fare le cose per bene, con molta pazienza. Da noi della Amblin, a Kiki e al suo team alla 343 e ai nostri partner della Showtime nessuno si è arreso ma sono andati avanti e sono stati pazienti. Questo è parte del motivo per cui siamo qui oggi. Prendetevi il vostro tempo, siate ponderati e assicuratevi di avere tutti i pezzi giusti al loro posto."

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