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Metallo Urlante: quattro racconti, un'unica storia

Quattro racconti, un'unica storia, un grande universo narrativo. Metallo urlante, la nuova antologia di Valerio Evangelisti edita da Mondadori

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a cura di Manuel Enrico

In sintesi

Quattro racconti, un'unica storia, un grande universo narrativo. Metallo urlante, la nuova antologia di Valerio Evangelisti

Quanti significati si possono nascondere in un libro? Verrebbe da pensare che il titolo sia la chiave di lettura per poter comprendere al meglio quanto ci si appresta a scoprire, ma la verità è che tutto dipende dall’autore, da quanto il narratore che ci accoglie nel suo mondo decide di giocare con noi. Quando la penna è di uno scrittore del calibro di Valerio Evangelisti, si può esser certi che i livelli con cui interpretare il volume tra le nostre mani saranno molteplici, come dimostra bene Metallo Urlante.

Metallo Urlante, quattro racconti, un'unica storia

Evangelisti è universalmente amato per dato vita all’inquisitore Nicholas Eymerich, protagonista di una fortunata serie di romanzi che hanno unito imprinting storico ad una fantascienza appassionante e ricca di profondità. L’occasione per conoscere meglio questa saga sci-fi italiana è data dalla scelta di Mondadori di pubblicare nuovamente l’intero ciclo di Evangelisti in tre eleganti volumi della collana Titan. Ad esser interessante è Metallo Urlante, antologia composta di quattro racconti meno voluminoso dei Titan, ma ugualmente importante per la produzione di Evangelisti, pubblicato per la prima volta nel 1998.

È proprio Eymerich ad aprire questo viaggio, con il primo racconto, Venom, in cui l’inquisitore si trova ad affrontare ad un’insolita minaccia alla sua fede. L’inquisitore ancora una volta mostra la sua personalità spigolosa e adamantina, che pur non potendo contare su una più ampia foliazione per sviluppare questa nuova indagine non perde nemmeno una goccia del proprio fascino. Il tono con cui Evangelisti crea la sua solita contrapposizione tra fede e mistero, intessendo una trama in cui le rivelazioni vengono presentate con una dinamica simile ad un romanzo giallo sono impeccabili, perfettamente declinate nella modalità del racconto breve.

Altrettanto ben scritto è il racconto dedicato all’altro personaggio di Evangelisti, Pantera. Nell’omonimo racconto, il pistolero-sciamano diventa protagonista di una storia in cui il canone dello scrittore si inserisce perfettamente all’interno del contesto western, con una narrazione in cui anche il linguaggio dei protagonisti diventa parte integrante della narrazione, in pieno accordo al canone western. La linearità con la narrazione complessiva del volume viene mantenuta, con una costruzione che pur presentando Pantera come un buon racconto autonomo, rende l’avventura del pistolero un tassello importante di questa complessa dinamica.

Tocca a Sepultura e Metallica ricoprire il ruolo di cardini in questo mosaico. La loro presenza non è solamente funzionale all’interno della macrotrama di Metallo Urlante, ma diventa parte essenziale del contesto narrativo espanso di Evangelisti. Nelle opere dell’autore sono inseriti diversi orizzonti temporali, in cui vengono inseriti elementi che danno sostanza al lavoro di Evangelisti. I due racconti di Metallo Urlante sono l’elemento mancante che dona a tutta l’intelaiatura del ciclo di Eymerich una più linearità tale da conferire all’intera produzione di Eymerich un’unica struttura, che intreccia i diversi cicli narrativi dedicati ai diversi personaggi dello scrittore.

Il ruolo di Metallo Urlante è quello di essere il tassello essenziale nella produzione di Evangelisti, andando a concretizzare il complesso universo narrativo orchestrato dallo scrittore. Nonostante Eymerich sia il suo personaggio più noto, altrettanto avvincente è Pantera, pistolero dotato di particolari poteri, protagonista di un altro ciclo di Evangelisti. Questi due protagonisti hanno in comune l’appartenenza ad un mondo in cui Storia e finzione di intrecciano, ma che sino a Metallo Urlante non erano mai stati ufficialmente collegati. Con Metallo Urlante, finalmente viene concretizzato quello che potremmo definire l’universo di Evangelisti.

Per farlo, Evangelisti sceglie di imbastire una storia che, divisa in racconti, segue un percorso che si inserisce perfettamente all’interno del mito di Eymerich. Per il lettore seguire queste quattro short stories (Venom, Sepultura, Pantera, Metallica) è il modo per partecipare ad un’evoluzione del mondo di Evangelisti, in cui una filo conduttore che unisce paranormale, scienza e fantascienza attraversando diverse epoche storiche, in cui ricompaiono personaggi noti dell’immaginario di Evangelisti (Eymerich e Pantera) e nuove figure, che entrano in modo perfetto all’interno di questo complesso, ma invitante universo narrativo.

Un titolo, mille significati

Metallo Urlante, sin dal suo titolo, si presenta come un volume la cui anima affonda nella storia stessa della fantascienza. Difficile leggere le due parole che campeggiano sulla copertina e non percepire l’eco di Metal Hurlant, simbolo della fantascienza francese su cui ha militato anche un mostro sacro come Moebius. Il contrasto tra il metallo, inerte e freddo, con il concetto di urlo, umano ed emotivo, è un ossimoro appassionante, che ben si sposa anche alla tematica affrontata nel volume da Evangelisti. Specialmente nell’ultimo racconto, in cui il metallo ed il suono hanno un legame particolarmente inteso e ben adattato alla storia complessiva del volume.

Parlando di Metallo Urlante, è da premiare l'intuizione di Evangelisti nel giocare sul concetto crossmediale di metal. Non solo letterario, con il riferimento alla fantascienza francese, ma anche al mondo musicale, andando a giocare con il nome di celebri band metal per dare un titolo ai singoli racconti. Evangelisti ambienta le sue storie in diverse nazioni, identificando per ogni paese una band nota di musica heavy metal, andando a creare quella che potremmo vedere come un’ideale colonna sonora da accompagnare alla lettura.

Metallo Urlante è una lettura adatta a tutti coloro che cercano una fantascienza diversa, capace di unire una critica sociale e una ricostruzione storica alla vena avventurosa della sci-fi d’autore. La scrittura secca e priva di fronzoli di Evangelisti è stata una delle forze dei romanzi di Eymerich, ma è anche un ottimo veicolo per raccontare delle storie brevi, senza lasciare nulla in sospeso. La bravura di Evangelisti è il sapere creare un contesto narrativo complesso e dettagliato, in cui elementi storici e la semplice fantascienza si intrecciano in modo tale da creare un tutt’uno degno di essere considerato uno dei migliori esempi di narrazione fantascientifica.

Voto Recensione di Metallo Urlante



Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • - Evangelisti è uno dei nostri migliori autori di fantascienza

  • - Una fantascienza atipica ma coinvolgente

  • - Eymerich non delude mai

Contro

  • - Potrebbe risultare complicato per chi non conosce l'universo di Evangelisti

Commento

Metallo Urlante è una lettura avvincente, capace di offrire chi si avvicina per la prima volta alla produzione di Evangelisti un primo contatto appassionante, e di regalare agli affezionati lettori dello scrittore un tassello importante del suo immaginario fantastico. Storia, fantascienza e avventura, un mix perfetto per una lettura imperdibile

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