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Morgan Lost Night Novels: recensione del nuovo inizio

Morgan Lost torna in edicola con il nuovo corso delle Night Novels. Una nuova scia di sangue si sta per abbattere su New Heliopolis.

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a cura di Massimo Costante

Senior Editor

In sintesi

Morgan Lost torna in edicola con il nuovo corso delle Night Novels. Una nuova scia di sangue si sta per abbattere su New Heliopolis.

Morgan Lost è senza dubbio uno dei progetti più ambiziosi di Claudio Chiaverotti, una creatura che ha subito fortissime evoluzioni, ma che non ha mai mancato l’obiettivo di stupire e affascinare i lettori travolti dalla distopica città di New Heliopolis. I tormenti di Morgan non sono ancora finiti, così come la lista di serial killer che insanguinano le strade della città, e la nuova serie Night Novels, che debutta in edicola il 23 novembre, sembra voler eccedere sotto ogni prospettiva.

Morgan Lost rimasto solo al buio

Il personaggio, nato dalla penna di Claudio Chiaverotti, si è sempre proposto come uno dei progetti più innovativi di Sergio Bonelli Editore, raccontando un mondo dove la seconda guerra mondiale non ha mai avuto luogo, e introducendo New Heliopolis, una città dai toni fortemente distopici, caratterizzata da una dittatura burocratica spietata denominata il Tempio della Burocrazia e dall’idolatria dei… serial killer.

Assassini osannati dal pubblico e dalle trasmissioni televisive come le sexy news della bella Lindy Kiss come autentiche rockstar, che uccidono spesso solo per il gusto di farlo, un po’ come il Joker a cui chiaramente si ispira il più grande serial killer di tutta l’epopea lostiana: Wallendream. L’unico barlume di salvezza è impersonato dai cacciatori di serial killer, una ristretta cerchia di cacciatori di taglie di cui fa parte anche il nostro Morgan, inconfondibile dallo Sguardo di Seth in volto, una sorta di maschera che annida la sua genesi nella tragica notte dove perse la vita la sua fidanzata Lisbeth (Nota per i lettori di Morgan Lost: non mi dilungo ulteriormente in merito, per non rovinare la storia a chi non ha ancora avuto il piacere di leggerla).

Le origini di Morgan sono narrate nella prima serie di 24 albi dal formato “bonellide” e in parte dal ciclo di 10 albi delle Dark Novels (con un formato differente di 17 x 23 cm) e un minor numero di pagine che porta l’albo da 100 a 64), con una tricromia di bianco, nero e rosso che permette ai lettori di vedere con lo stesso daltonismo traumatico del protagonista. Gli eventi che seguiranno nel secondo ciclo denominato Black Novels, lo porteranno a sconfiggere definitivamente (?) la sua peggiore nemesi Wallendream e a perdere completamente anche il rosso acutizzando il daltonismo alla sola forma del bianco e nero. Abbiamo potuto vedere che il male e la follia dei serial killer non si limita solo a New Heliopolis, attingendo nuove “risorse assassine” da ogni angolo del globo, e che nemmeno la caduta del Direttore Generale del Tempio della Burocrazia può porre fine agli incubi di Morgan Lost: avrà sempre il sonno tormentato dalla sua insonnia e da quei fantasmi che adagiati sulle loro poltrone galleggiano nel mare, mentre lo fissano in attesa del giudizio finale.

Prendendo un attimo le vesti (immeritate) del narratore, posso solo anticipare, per chi non ha letto gli ultimi albi, che la seconda mini serie - denominata Black Novels -  terminava con la caduta del Direttore del Tempio della Burocrazia e con l’insediamento del nuovo Direttore Didier Laffont, uno dei killer reclutati in giro per il mondo per far risollevare le sorti economiche della città. Morgan vive una relazione assai complessa e tormentata con Greta, l’assassina ed ex fidanzata di Wallendream, che sembra portare il grembo proprio il figlio di Morgan; e mentre la città sembra essere destinata al caos del nuovo Direttore… qualcuno ha deciso di uccidere tutti i cacciatori di serial killer. Adesso Morgan è veramente solo al buio.

From Hell

Quando parlavo delle mie immeritate vesti di narratore, mi paragonavo e facevo riferimento a qualcuno sicuramente più adatto della mia persona a raccontare le novels di quell’inferno di New Heliopolis. Perché, diciamoci la verità: la città immaginata da Chiaverotti dominata da burocrazia e serial killer è un autentico inferno per chiunque di noi. Ebbene, leggendo il primo albo delle Night Novels. Il fine ultimo della creazione – in edicola dal 23 novembre –  nelle prime pagine veniamo accolti dall’immagine di una donna infernale in compagnia di altrettanti demoni, un’inedita narratrice delle avventure di Morgan Lost che apre proprio con un “negli episodi precedenti…” riepilogando quanto avvenuto nel finale delle Black Novels.

Un’introduzione estrema e azzeccata che ha dato un tocco ancor più onirico e quanto mai vicino alle produzioni fumettistiche e cinematografiche degli anni ’80. Qualcuno ricorda ancora lo Zio Tibia?

Senza cadere in spoiler inopportuni, in questo nuovo inizio Morgan dovrà fare i conti con la fortissima instabilità mentale di Greta, ancor di più legata a lui per via della dolce attesa. La follia di Greta lo porteranno a doversi confrontare col nuovo Direttore, il killer Laffont (sempre più in preda alla sua fobia per i gufi…), mentre in città i cacciatori di taglie hanno ancora qualche sopravvissuto. E i serial killer? Ne avremo uno nuovo di zecca, Bloody Bunny, che come potete vedere dalla stessa copertina sembra voler ricordare i Coniugi Rabbit con quella faccia da coniglio… eppure pare non abbia nulla a che vedere con la storica coppia di assassini. Ancora una volta Chiaverotti introduce un personaggio estremo, folle e tormentato dai traumi che hanno generato la sua follia, ancora un uomo guidato dalla disperazione e dalla voglia di voler balzare agli onori delle cronache – o ancora meglio delle sexy news di Lindy Kiss. Insomma, come dice uno dei demoni presenti nella storia: “Tutti pazzi e depressi in questa serie”.

In questo nuovo inizio sembra proprio che la linfa di Morgan Lost sia rinvigorita e guidata dagli eccessi grotteschi e paradossali che caratterizzano la serie sin dai suoi albori. L’evoluzione dettata da formati e scelte cromatiche non hanno fatto altro che rendere ancora più forte e interessante il progetto, che vuole proseguire sulla via della continuity con le due precedenti miniserie, indispensabili per comprendere a fondo l’intero intreccio narrativo.

Oltre a un Chiaverotti particolarmente ispirato, assistiamo al gradito ritorno delle matite di Giovanni Talami, che pur non avendo i tratti raffinati e più ricorrenti delle lostiane Val Romeo e Lola Airaghi, regala delle tavole dalle linee più essenziali e decise al tempo stesso, perfettamente coordinate con il carico dei contenuti forti della storia, con picchi notevoli sulle scene dedicate alle origini di Bloody Bunny.

Morgan Lost – Night Novels si preannuncia un ciclo davvero molto interessante per tutti coloro che attendevano un ritorno in grande stile del cacciatore di taglie, mentre introducendo alcuni nuovi elementi per la continuity, potrebbe suscitare l’interesse di tutti coloro che cercano negli albi Bonelli quella passione per l’incubo, per i sentimenti contrastanti, la rappresentazione dei vinti e dei disperati, situazioni oltre i limiti della realtà… quasi quasi a voler ricordare un certo Indagatore dell’Incubo per niente estraneo a Chiaverotti.

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Voto Recensione di Morgan Lost. Il fine ultimo della creazione



Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • - Una città nel caos, come non mai.

  • - Tanti nuovi elementi e un Chiaverotti ben ispirato che fanno ben sperare per il futuro della serie.

  • - Matite di Talami davvero convincenti.

Contro

  • - Nessuno.

Commento

Per chi temeva per il futuro della serie di Morgan Lost, magari in assenza di serial killer, con un Wallendream ormai defunto... il personaggio di Chiaverotti torna davvero in grande stile e più tormentato che mai. Dopotutto, come vi sentireste se la donna che porta in grembo vostro figlio fosse una serial killer? Nuovi elementi narrativi davvero di buon gusto e un villain davvero inquietante, completano la ricetta per un inizio davvero col botto.

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