Ticket to Ride: Europe 15th Anniversary Edition - la recensione

Ticket to Ride:Europe 15th Anniversary Edition è al versione deluxe che festeggia i cinque lustri di vita di un grande classico del gioco da tavolo. Cercando di battere sul tempo i nostri avversari dovremo acquisire quante più linee ferroviarie

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a cura di Silvio Colombini

Ticket to Ride:Europe 15th Anniversary Edition, distribuito in Italia da Asmodee, è una edizione celebrativa del gioco creato da Alan Moon che permette di intavolare partite competitive per 2-5 giocatori della durata stimata di circa 30-60 minuti.In Ticket to Ride: Europe 15th Anniversary Edition saremo chiamati a costruire i percorsi ferroviari più remunerativi, cercando di battere sul tempo i nostri avversari per fare nostri i tracciati più ambiti e portare a termine più “viaggi” possibile. In questa versione deluxe potremo farlo con il gradito bonus aggiuntivo di grandi miglioramenti sul versante dei materiali e avendo fin da subito a disposizione alcune varianti del gioco.

Il prodotto

Fatta questa piccola digressione storica andiamo a vedere cosa troveremo all’interno della scatola di Ticket to Ride:Europe 15th Anniversary Edition. La scatola si presenta di dimensioni medio grandi e di peso decisamente consistente. All’interno troveremo infatti una nutrita quantità di materiale: 1 tabellone gigante, 5 scatole in latta, 240 vagoni in plastica (in cinque colori diversi),15 stazioni ferroviarie, 5 segnapunti, 110 carte treno, 108 carte destinazione, 1 carta bonus European Express, 1 carta Grandi Città d’Europa, 1 regolamento. Segnaliamo che per ogni colore sono presenti 3 vagoni in più rispetto a quanto indicato: considerato che il gioco specifica che se ne debbano usare 45, riteniamo che quelli in più siano lì per rimediare ad eventuali perdite.Aprendo il contenitore la prima cosa che troveremo sarà il regolamento. Al riguardo nulla da dire: le regole sono esposte in maniera più che chiara, cosa che permette di giocare senza alcun dubbio interpretativo. Facciamo presente che ogni copia del volume riporta, alla pagina finale, un codice per poter ottenere una copia digitale del gioco da utilizzare sulla piattaforma Days of Wonder Online.

A seguire abbiamo la plancia di gioco. Rivista per questa edizione è di dimensioni decisamente abbondanti: ben 64*96 cm! L'aspetto grafico è stato quasi completamente rivisto e ammodernato. Lasciatecelo dire è un vero piacere per gli occhi. Anche il retro è stato curato e presenta l’iconica figura del quartetto presente in copertina (cosa inutile ai fini del gioco ma decisamente apprezzata). Anche la parte puramente meccanica è ben curata, anche grazie alle abbondanti dimensioni della plancia, gli spazi dedicati ai vagoni sono più grossi e i nomi delle città sono più leggibili. Anche la grammatura è decisamente alta e trasmetta una piacevole sensazione di solidità.

Passando oltre abbiamo i token segnapunti: in legno, ciascuno riprende il colore della compagnia di riferimento e ne presenta il simbolo e tutti presentano una sagomatura li rende ergonomici al punto giusto. Troviamo quindi le carte: in totale 220. Escludendo la carta bonus European Express e la carta Grandi Città d’Europa, le restanti sono divisibili in due grandi blocchi. Da una parte avremo le carte Treno (110: quattordici Locomotive e dodici per ciascuno dei sette colori presenti), dall’altra le carte Biglietto Destinazione (110).Se il numero delle carte Biglietto vi pare elevato non avete torto: in Ticket to Ride:Europe 15th Anniversary Edition sono state raccolte tutte le carte Destinazione mai uscite per questa versione del gioco (comprese le 6 carte biglietto Oriental Express che, a detta di alcuni, sono praticamente introvabili)!

La qualità è medio-alta: pur subendo qualche piccolo incurvamento, hanno retto molto bene a intense mescolate. Nel dubbio consigliamo di proteggerle con le sleeve protettive (anche perché lo spazio a disposizione nella scatola per riporre il tutto non manca). Dal punto di vista meccanico dobbiamo ammettere che alcune carte Biglietto, che oltre alla tratta richiesta riportano alcuni tragitti colorati, hanno leggermente spiazzato chi era completamente a digiuno di Ticket to Ride. Anche qui un problema veramente limitato, ampiamente superato dopo pochi minuti.Sempre a proposito di meccanica: ad ogni colore delle carte treno è associato un diverso simbolo; ciò rende questo gioco, dove i colori hanno un grande peso, accessibile anche a chi dovesse essere affetto da daltonismo. Quanto alla grafica si conferma di alto livello: forse meno eclatante del tabellone, rende comunque giustizia all’edizione da collezione.

Ma sono le ultime due componenti materiali di gioco il vero pezzo forte di Ticket to Ride:Europe 15th Anniversary Edition. Per prima cosa abbiamo le cinque diverse scatole: in latta di ottima qualità, ciascuna riprende il colore di quanto contiene. Inoltre il disegno riporta fedelmente la tipologia di merce trasportata. Ancora: su ogni scatola le scritte sono nella lingua di appartenenza della compagnia che useremo. Facendo un esempio: la Askeladden, scatola marrone, è una società norvegese specializzata in trasporto legname e sulla scatola riporta “eksport av tømmer” (letteralmente: esportazione di legname). Insomma delle piccole chicche che, va da sé, è quasi lecito aspettarsi in un’edizione di questo tipo.

Ma è aprendo ognuna di questi piccoli scrigni che si trova il tratto distintivo di Ticket to Ride:Europe 15th Anniversary Edition: i vagoncini. Come anticipato, sono 48 per ogni compagnia di trasporto e per ciascuna questi piccoli elementi di plastica sono stati sagomati in maniera distintiva. Nel caso della già citata Askeladden avremo quindi piattaforme che trasportano tronchi tagliati, per la Royal Delval delle automobili (a proposito: il modello è chiaramente ispirato alla Ford T, auto prodotta proprio negli anni in cui è ambientato Ticket to Ride:Europe). Ancora la compagnia Siberiana, specializzata in acciaio, trasporta bobine di cavi metallici, la Estrella Violeta grossi serbatoi di combustibile e, infine, ogni vagone della Western Postal presenta una “decalcomania aziendale”. Insomma queste 240 piccole componenti urlano “collezionismo” a piena voce e, va detto, riescono a far tralasciare le piccole mancanze della plancia di gioco.

Chiudiamo con l’organizer. Anche qui il giudizio è bivalente. Dal punto di vista organizzativo nulla da dire: ogni elemento avrà una sua precisa collocazione all'interno della scatola, con abbastanza spazio per poter imbustare le carte da gioco. Per quanto riguarda i materiali invece probabilmente si poteva fare di meglio sia per la personalizzazione degli elementi sia per la robustezza delle plastiche.

Passiamo ora al gioco vero e proprio ma, prima, una piccola premessa. Se, come è probabile, conoscete già Ticket to Ride potete tranquillamente andare alle varianti di gioco (o persino alle considerazioni): di fatto questa 15th Anniversary Edition non introduce novità. Se invece non avete mai provato alcuna versione del prodotto che ha reso celebre Alan Moon ecco per voi una breve spiegazione di come si gioca.

Setup

Nel complesso preparare una partita a Ticket to Ride:Europe 15th Anniversary Edition è un processo veramente veloce. Disposto il tabellone sul tavolo, ogni giocatore dovrà scegliere che compagnia ferroviaria usare. Otterrà quindi 45 vagoni delle stesso colore e il relativo token segnapunti da porre all’inizio del tracciato.

Quindi ciascun partecipante riceverà, in modo casuale e segreto, una carta Tratta Lunga e tre Biglietti regolari e scegliere quali e quante tenerne (minimo due), inoltre avrà quattro carte Treno casuali. Altre cinque carte treno verranno poste vicino al tabellone. I restanti biglietti regolari e le carte Treno non distribuite andranno a formare due distinte pile che verranno usate durante il gioco. In tutto, anche grazie alla pre-suddivisione dei vagoni nelle scatole di latta, si parla di non più di un paio di minuti di preparazione. Segnaliamo che anche passando ad una delle altre tre varianti di gioco incluse i procedimenti, e le tempistiche, non subiranno alterazioni significative.

Il gioco

Prima di esporre è necessaria una piccola digressione sul tabellone di gioco, sulle carte Treno e sulle tratte di viaggio. Lungo tutta la plancia sono presenti dei percorsi che uniscono le diverse città: la loro lunghezza varia da uno fino a otto elementi. Inoltre la maggior parte di essi presenta una specifica colorazione, mentre altre sono invece di un grigio neutro.Da ultimo alcune caselle rivestono il ruolo di gallerie: a queste si applica una regola speciale che andremo a vedere a breve. Quanto alle tratte di viaggio sono il modo principale di fare punti: ogni carta Biglietto Destinazione riporta il nome di due città. Il nostro scopo sarà quello di creare, usando i nostri vagoni, un percorso che le colleghi in modo ininterrotto. Più lunga la tratta più punti riceveremo.

Una partita a Ticket to Ride:Europe 15th Anniversary Edition consta in un numero variabile di turni durante i quali ciascun giocatore può compiere una, e solo una, delle seguenti azioni:

  • Pescare Carte Treno: potremo prenderne due Treno o una Locomotiva; la pesca può avvenire dalle 5 carte visibili o alla cieca dal mazzo
  • Controllare una Linea: dovremo giocare carte dalla mano in numero e colore adatti (a tal fine le locomotive valgono come jolly, mentre per le tratte grigie potremo scegliere quale colore usare). Solo avendo a disposizione quanto richiesto potremo mettere i vagoni sulla plancia
  • Pescare Biglietti Destinazione: potremo prenderne tre dal mazzo; di queste dovremo tenerne almeno una
  • Costruire una Stazione: ci permette di posizionare una delle nostre tre stazioni (il cui costo aumenta in maniera progressiva) su una città.

Delle quattro opzioni a nostra disposizione giusto l'ultima merita un piccolo approfondimento. L’introduzione delle Stazioni è avvenuta in una passata revisione del gioco.La comunità si era resa conto che era fin troppo semplice creare dei blocchi e impedire agli avversari (e loro a noi) di completare le Linee.Le Stazioni permettono, una volta posizionate, di usare una (e solo una) linea avversaria che parte dalla città in questione per collegare le città che ci interessano. Tale scelta non dovrà essere resa nota subito, ma solo a fine partita.

Facciamo un piccolo esempio: diciamo di dover collegare Brindisi a Monaco, una Linea composta da tre tratte( Brindisi-Roma, Roma-Venezia e Venezia-Monaco), di già preso possesso delle prime due e che un avversario abbia preso l’ultima..Posizionando una Stazione su Venezia potremo decidere che una delle linee che partono dalla Serenissima sarà comunque valida per i nostri piani. Ovviamente, in questo caso, sceglieremo l’ultimo pezzo che ci manca.Importante specificare che su una città può essere costruita una sola Stazione: ne consegue che parte della strategia di gioco (soprattutto nelle partite più affollate) sarà capire dove e quando usare questa limitatissima risorsa.

L’altro elemento a cui accennavamo, le Gallerie, è presto spiegato. Si tratta di Linee a cui si applica una regola aggiuntiva: quando cercheremo di prenderne possesso dovremo pescare dal mazzo una carta per ogni vagone, per ogni carta pescata dello stesso colore della Linea dovremo giocare una carta in più. Se non dovessimo essere in grado di farlo la nostra mossa verrà annullata e perderemo il turno.Facciamo un esempio per chiarire del tutto la cosa: vogliamo prendere possesso della Linea Zurigo-Monaco, un tratto di galleria da due vagoni di colore giallo.Questo vuol dire che per prima cosa dovremo avere in mano due carte Treno gialle e che, a seguire, dovremo pescare due carte dal mazzo Treno sperando di non pescare carte delle stesso colore usato o, in alternativa, di averne a sufficienza in mano per pagare il pegno richiesto.

Il gioco prosegue fino a quando uno dei partecipanti non resterà con tre o meno vagoni: a quel punto scatterà il round finale dopo il quale si andranno a conteggiare i punti.Le regole per il calcolo dei punti prevedono alcuni semplici passaggi (ad esempio ogni Stazione non usata vale 4 punti), ma al di là dei singoli “cavilli” la cosa interessante da far presente è che i punti ottenuti acquisendo Linee verranno conteggiati subito, mentre quelli derivanti dai Biglietti Destinazione verranno aggiunti solo a fine partita.Ne consegue che, salvo rari casi, non sapremo chi è il vincitore fino all’effettivo termine dello scontro e quindi difficilmente correremo il rischio di sentirci fuori dai giochi.

Varianti

All’interno di Ticket to Ride:Europe 15th Anniversary Edition sono incluse anche tre varianti al gioco standard. In tutta onestà non vanno ad incidere molto sul gioco in sé, limitandosi ad introdurre piccole modifiche e/o tratte aggiuntive, ma se siete appassionati di Ticket to Ride questo è un ottimo modo per avere tutto in una sola scatola e per mettere mano su carte apparentemente introvabili.Ecco cosa troveremo:

  • Europa 1912: 55 biglietti Destinazione da usare in alternativa a quelli del gioco base
  • Mega Europa: una piccola modifica al setup di gioco, così da poter usare contemporaneamente i 46 biglietti Destinazione Base e i 55 di Europa 1912
  • Grandi Città d’Europa: prende dai due set 45 carte specifiche (per l’appunto i Biglietti Grandi Città), toglie le Linee Lunghe e introduce una modifica al numero di Biglietti da pescare durante il gioco (quattro invece di tre)

Inoltre i giocatori avranno facoltà di aggiungere i 6 biglietti Orient Express (Linee da 17, 7, 7, 5, 5 e 4 punti) e la carta Ticket to ride with Max (8 punti). Come detto nulla che stravolge o cambia significativamente il gioco, ma che sicuramente ha il pregio di ampliare il respiro

Considerazioni

Nell’andare a vedere su cosa mettere sotto la lente d’ingrandimento dobbiamo questo prodotto va analizzato sotto due punti di vista: da una parte il prodotto come oggetto da collezione, dall’altra il gioco vero e proprio. E sul primo aspetto tutto sommato c’è ben poco da dire: Ticket to Ride: Europe 15th Anniversary Edition è un prodotto sontuoso che, tuttavia, manca di raggiungere l’olimpo delle top-collector edition per quelle piccole sbavature di cui abbiamo già parlato.

Passando al gioco in senso più ampio ecco quelle che riteniamo essere le principali questioni da affrontare. Prima di tutto la scalabilità: purtroppo Ticket to Ride: Europe sotto questo aspetto non eccelle. Abbiamo qui uno di quei giochi che migliora all’aumentare dei partecipanti. Questo è particolarmente vero in due, dove il ridotto numero di giocatori porta con sé un eccesso di spazio a disposizione e, salvo dover completare Linee parzialmente sovrapposte, la possibilità di ignorare l'avversario ed essere a nostra volta ignorati, trasformando così il gioco in un solitario. Va da sé che all’aumentare dei giocatori aumenterà anche la possibilità di pezzi di Linee condivisi e, con essi, la cattiveria delle mosse (e il divertimento generale).Altro aspetto da prendere, parzialmente collegato a quanto visto sopra, è l'influenza della casualità sull’andamento della partita. E qui possiamo dire che Ticket to Ride ha raggiunto un equilibrio quasi perfetto. Sebbene sia innegabile che la fortuna possa avere riscontri anche pesanti sull’andamento della partita (e, anche qui, nella nostra esperienza la cosa si è fatta sentire maggiormente giocando in due) è anche vero che questo è abbondantemente mitigato dalla possibilità di scegliere quali carte Biglietto tenere e quali carte Treno prendere. Vero, ci sono casi in cui poco potremo fare, ma tutto sommato sono casi abbastanza rari

Chiudiamo con una nota sull’aspetto tattico-strategico: sebbene basato su meccaniche veramente semplici, Ticket to Ride non è privo di profondità, e nelle mani dei giocatori più smaliziati può permettere veri e propri colpi da maestro, in grado di ribaltare il finale. Fondamentale sarà il giusto equilibrio tra gestione della plancia, reazione alle (e controllo delle) mosse avversarie e non costruire troppo apertamente le nostre Linee. Certo i giocatori veramente esperti difficilmente lo troveranno sfidante, ma altrettanto difficilmente lo troveranno banale.

Un gioco adatto a...

Nel definire il target di Ticket to Ride:Europe 15th Anniversary Edition è necessario fare la distinzione già vista. Abbiamo qui, abbastanza chiaramente, un’edizione da collezione. Ne consegue che l’ovvio bersaglio sarà il collezionista, che già conosce una versione (o più) del gioco standard, e che sorride solo all’idea di aggiungere un versione deluxe allo scaffale.Questo rimanendo strettamente legati al prodotto in esame.Se invece volessimo allargare l’analisi al gioco, allora l’utenza raggiungibile si allarga: Ticket to Ride non sarebbe diventato uno dei giochi più venduti di sempre se non fosse facilmente accessibile o privo di una certa profondità. Le meccaniche sono indubbiamente semplici e immediate, cosa che lo rende perfetto per i neofiti. Tuttavia il gioco non è privo di una buona dose di strategia che lo rende apprezzabile anche ai più esperti. Certo l’alea (soprattutto nelle partite meno affollate) ha talvolta un discreto peso, e questo potrebbe renderlo poco gradito a chi preferisce avere il controllo della situazione.

Conclusione

Ticket to Ride:Europe 15th Anniversary Edition fa quello che dovrebbe fare un’edizione da collezione: mettere nelle mani dell’acquirente un prodotto che soddisfa non solo la voglia di giocare, ma di farlo con qualcosa di eccellente.  Parlando del gioco vero e proprio c’è poco da dire: Ticket to Ride:Europe è un vero e proprio caposaldo della storia del gioco da tavolo. Sia che siate giocatori alle prime armi o smaliziati esperti è uno di quei giochi che vale sempre la pena di avere in casa e che si intavola ogni volta con piacere. Il nostro consiglio è di farlo in almeno tre giocatori (ancora meglio quattro) in modo da ridurre gli spazi di manovra e rendere ogni partita ancora più sentita.