WrestleMania 37: risultati e coverage dell'evento WWE più atteso dell'anno

Oltre 25mila fan hanno potuto assistere a WrestleMania 37: due notti di grande spettacolo che hanno ancora una volta sottolineato la magia della WWE.

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a cura di Luca Carbonaro

Nemmeno le condizioni metereologiche avverse sono riuscite a fermare le superstar della WWE. Risolti alcuni problemi tecnici dovuti a una vera e propria tempesta che si è abbattuata sul Raymond James Stadium di Tampa Bay, in Florida, oltre 25mila fan hanno potuto assistere a WrestleMania 37: due notti di adrenalina, emozioni e grande spettacolo, che hanno segnato il ritorno del pubblico in presenza a 13 mesi di distanza dall'ultimo live event. Per la presenza del pubblico all’interno dello stadio, in ottemperanza delle linee guida delle autorità locali, la WWE ha seguito tutti i protocolli di sicurezza, come la misurazione della temperatura, accurati screening, il distanziamento sociale, l’uso obbligatorio delle mascherine protettive e la sanificazione di tutti gli ambienti. Andiamo dunque ad esaminare quello che è successo nel PPV più importante dell'anno, andato in scena sabato 10 e domenica 11 aprile. Se vi siete persi la diretta di WrestleMania 37 e volete recuperare entrambe le notti del PPV in differita, potete guardarle in esclusiva sul WWE Network. Per abbonarvi alla piattaforma, a un prezzo accessibile, potete cliccare qui.

Un grande passo verso il ritorno alla normalità

Prima di iniziare la kermesse è arrivato il saluto al pubblico del boss della WWE Vince McMahon, salito sul palco assieme a tutti i protagonisti del ring. Un momento emozionante per sottolineare come, a causa dell'emergenza sanitaria ancora in atto, fosse mancato l'ingrediente più importante che rende speciale questo sport-entertainment: il calore dei fan e l'interazione con le superstar. La prima notte di WrestleMania (qui potete leggere il nostro speciale sulla storia dell'evento) sì è aperta con live di Bebe Rexha, che ha cantato “America The Beatiful. A scaldare i motori ci hanno invece pensato i due presentatori ufficiale del PPV, ovvero Hulk Hogan e Titus O'Neil.

Il match di apertura è stato quello valevole per il WWE Championship tra il campione in carica Bobby Lashley e lo sfidante Drew McIntyre. I due hanno dato vita a un incontro molto fisico che ha visto Lashley uscire indenne addirittura da ben tre Future Shock DDT,  la patenta manovra finale dello scozzese, prima di applicare la Hurt Lock e portarsi a casa la vittoria per sottomissione. Il campione, dunque, anche grazie all'aiuto dell'alleato MVP, prosegue nel suo regno da dominatore incontrastato di Monday Night Raw.

Spazio anche alla divisione femminile della WWE. Natalya e Tamina Snuka si sono aggiudicate un Tag Team Turmoil match, ovvero un incontro che ha visto la partecipazione di diverse atlete del roster, ottenendo la possibilità di sfidare le campionesse di coppia nella seconda notte di WrestleMania. Puro spettacolo nel match tra Cesaro e Seth Rollins, due superstar che si conoscono sin dai tempi delle federazioni indipendenti. Dopo 10 anni di carriera in WWE, lo svizzero non spreca l'opportunità del suo primo match singolo a WrestleMania e batte Seth Rollins dopo 23 Swings e la patentata Neutralizer. Al termine dell'incontro, i fan gli hanno riservato una vera e propria standing ovation, facendolo commuovere al centro del ring.

https://www.youtube.com/watch?v=HXDWuSwONbE

Bad Bunny superstar: dai concerti al mondo del Wrestling

Sin dalla sua prima apparizione in WWE, gli occhi del mondo pop sono stati tutti puntati su Bad Bunny e c'era grande attesa sulla sua performance nel ring. Ebbene, tra salti, voli e magie, il rapper portoricano si è dimsotrato un performer a tutto tondo, riuscendo a sconfiggere assieme a Damien Priest la coppia composta da The Miz e John Morrison. La manovra decisiva è stata un crossbody dalla terza corda, eseguito proprio da Bad Bunny ai dann dell'ex WWE Champion. Anche i fan a casa lo hanno apertamente elogiato sui social, definendo la sua performance la migliore mai fatta sino ad ora da una celebrità all'interno del ring.

https://twitter.com/WWE/status/1381080927489638403

Durante la prima notte di WrestleMania, i fan hanno potuto assistere anche alla resa dei contri tra Braun Strowman e Shane McMahon, avvenuta all'interno di una gabbia d'acciaio. Il "Monster Among Men" si è portato a casa la vittoria dopo aver scaraventato il figlio di Vince dalla cima della struttura. Impressionante il debutto di Omos che, assieme al suo assistito AJ Styles, ha vinto i titoli di coppia di Monday Night Raw, precedentemente detenuti da Kofi Kingston e Xavier Woods. Grazie a questa vittoria, inoltre, Styles è diventato un Grand Slam Champion, avendo conquistato ogni titolo presente in WWE.

Il PPV più importante dell'anno ha rappresentato anche la perfetta occasione per rendere il giusto omaggio agli introdotti nella Hall of Fame del 2020, cerimonia slittata a causa dell'emergenza sanitaria. A rubare la scena, assieme a John "Bradashaw" Layfield, le Bella Twins, Jushin Thunder Liger e i parenti del compianto The British Bulldog, sono stati Hulk Hogan, Kevin Nash, Scott Hall e X-Pac, introdotti in qualità di membri del New World Order, una delle fazioni più importanti nella storia del Wrestling.

Un main event storico

A chiudere la prima serata di WrestleMania sono state Bianca Belair, vincitrice della 2021 Royal Rumble, e la SmackDown Women's Champion Sasha Banks. La WWE ha dunque deciso di ripetere l'esperimento dell'edizione numero 35, dove a concludere l'evento furono Charlotte Flair, Becky Lynch e Ronda Rousey. Questa volta, però, si è trattata di un'occasione storica: per la prima volta sono state due donne di colore a prendere parte a un main event di WrestleMania. Le due sono state protagoniste di un incontro spettacolare, durato quasi 20 minuti, dove a vincere è stata Bianca Belair, coronando il sogno di una vita e abbracciandosi al centro del ring con il compagno Montez Ford.

Ad aprire la seconda notte di WrestleMania ci hanno invece pensato Randy Orton e The Fiend, da mesi impegnati in un'accesa rivalità. L'alter ego di Bray Wyatt sembrava avere il match in punto, ma una distrazione fatale di colei che fino a poco tempo fa era una sua devota, ovvero Alexa Bliss, ha permesso allo sfidante di connettere con la patentata RKO e portarsi a casa l'incontro. Natalya e Tamina Snuka, invece, non hanno potuto fare nulla contro la prestanza fisica di Nia Jax e Shayna Baszler, che si sono confermate campionesse di coppia della WWE.

Grandi amici, acerrimi rivali

Entrambi di origini canadesi, entrambi si sono fatti le ossa nelle federazioni indipendenti in giro per il mondo prima di approdare in WWE. Dopo anni di sodalizi e scontri, Kevin Owens e Sami Zayn hanno finalmente ottenuto la possibilità di esibirsi in un match singolo a WrestleMania. A vincere è stato proprio Owens, scatenato e tifatissimo dal pubblico, che ha messo al tappeto Sami con una Stunner (la manovra finale di "Stone Cold" Steve Austin). Medesima sorte toccata anche allo YouTuber Logan Paul, ospite speciale del PPV e che già a SmackDown si era intromesso nella storyline tra i due.

https://www.youtube.com/watch?v=GM-CWfrUA1A

Molto buoni anche gli incontri valevoli per i titoli secondari di entrambi i roster. Sheamus è riuscito a diventare nuovamente lo United States Champion, sconfiggendo il campione in carica Riddle, mentre Apollo Crews si è laureato, per la prima volta in carriera, Intercontinental Champion. Anche la seconda notte di WrestleMania ha dato spazio al Women's Championship: in palio c'era quello di Raw, detenuto dalla superstar giapponese Asuka. La sua sfidante, Rhea Ripley, ha nuovamente stupito i fan: a soli 24 anni è diventata la nuova campionessa dello show rosso, ottenendo la strada spianata verso un futuro ricco di successi.

Il dominio incontrastato di Roman Reigns

A chiudere l'edizione numero 37 di WrestleMania ci hanno pensato Roman Reigns, Edge e Daniel Bryan, protagonisti di uno spettacolare Triple Threat match valevole per lo Universal Championship. Tre superstar con percorsi differenti, ma accompagnati dallo stesso destino: l'essere riusciti a tornare sul ring nonostante i precedenti problemi di salute. Reigns era stato costretto ad allontanarsi del ring per via di una leucemia, fortunatamente presentatasi in forma lieve, Edge dovette ritirarsi nel 2011 causa dei numerosi infortuni al collo e Bryan abbandonò le scene nel 2016 per via di diverse problematiche fisiche.

Un incontro al cardiopalma, ricco di ribaltamenti di fronte, che ha visto Roman Reigns mantenere lo Universal Championship e solidificare una volte per tutte il suo status di "Tribal Chief". Per rendere ancora più netta la sua dominanza, la superstar di origini samoane ha schienato entrambi gli avversari, posizionandoli uno sopra all'altro. Sullo sguardo fiero di Roman Reigns e sul ghigno del suo manager Paul Heyman si chiude quindi una WrestleMania che passerà senz'altro alla storia per aver allietato gli animi degli spettatori presenti, e di milioni di fan collegati da casa, in un periodo alquanto particolare dove il panorama mainstream è stato quotidianamente subissato da notizie negative.