Predator è la nuova gamma di notebook, tablet e monitor presentata da Acer all'evento internazionale di New York. Vi abbiamo anticipato le foto e qualche informazione nei giorni dell'evento, oggi vi mostriamo il video in cui si riesce a vedere meglio il design di questi prodotti.
Diciamo subito che tutti i modelli esposti erano mockup (sample non funzionanti, solo per mostrare il design) e che al momento non ci sono nemmeno indicazioni di massima su quelle che potrebbero essere configurazioni e prezzi.
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Il CEO di Acer Jason Chen ha voluto regalare ai presenti questa grossa anticipazione, che si concretizzerà solo verso fine anno, nel migliore dei casi dopo l'estate, e solo allora avremo informazioni più dettagliate. Il Vice President EMEA Operations & Regional Head South Europe Massimo D'Angelo però ci ha spiegato il motivo della nascita della gamma Predator.
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Acer si sta già rivolgendo agli appassionati di giochi con i notebook della gamma Aspire V Nitro, che è un prodotto indirizzato a coloro che vogliono un notebook per lavorare e/o studiare che sia anche in grado di supportare i giochi.
Con il Predator l'azienda punta agli hard core gamer, ossia ai giocatori incalliti che non sono disposti a scendere a compromessi e che vogliono il massimo, con un sistema di dissipazione fatto apposta per supportare lunghe e impegnative sessioni di gioco e componenti che non creino alcun limite. Questo il V Nitro non è in grado di garantirlo, perché come abbiamo visto nelle prove è un prodotto indicato per l'intrattenimento in prima battuta e per i giochi secondariamente, se si è disposti a scendere a qualche compromesso. In sintesi è un notebook per i casual gamer, che come spiega D'Angelo può anche essere portato in riunione in ufficio senza stonare.
Certo, una gaming machine in piena regola è altra cosa, con grandi bocchettoni da cui espellere l'aria, doppio sistema di dissipazione e componenti di ultima generazione. Questo appunto sarà il notebook Predator, che esteticamente ricorda molto gli Asus RoG e altri prodotti simili, con le feritoie per l'aria che occupano tutto il "posteriore", il trattamento gommato sul poggiapolsi, e le linee rosse luminose sul coperchio che fanno un po' il verso a quelle (oblique) degli Alienware e degli MSI last gen.
In più rispetto ai concorrenti ci sono i tasti più stressati dai giocatori evidenziati in rosso: WASD e le frecce. Sopra alla tastiera si vedono 6 tasti programmabili, ma non sappiamo al momento quali funzioni potranno avere e com'è il software di gestione.
Interessanti anche gli altoparlanti sul lato frontale, un po' pacchiani come vuole la moda, che promettono un suono potente insieme al sobwoofer sul fondo. C'è anche uno sportello apposito per mettere mano agevolmente ai componenti centrali: D'Angelo promette aggiornabilità del sistema; speriamo.
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Quanto al tablet Predator, rientra nella strategia Acer di entrare in un settore con una gamma completa e non con un prodotto solitario. Il design non convince i nostri esperti gaming di redazione, ma c'è da ammettere che Acer ha fatto qualcosa di diverso dalla concorrenza. Speriamo che sarà diverso anche il sistema e che funzioni davvero bene.
Da vedere poi il display curvo da 35 pollici realizzato in collaborazione con Nvidia. Riuscirete a farne a meno?