EPYC di terza generazione Milan, niente SMT4 ma altre novità in vista

Emergono nuovi dettagli su Zen 3, l'architettura alla base dei futuri EPYC Milan. AMD non passerà all'SMT4 (1 core / 4 thread) ma ci saranno novità per il CCX, con cache L3 unificata.

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a cura di Manolo De Agostini

Nessun SMT4, come vociferato nelle scorse settimane, ma altre novità per i core Zen 3 e Zen 4 di AMD che vedremo a bordo dei processori server EPYC Milan e Genoa nel 2020 e 2021.

Nel corso di una presentazione alla conferenza HPC-AI Advisory Council UK (pubblica su Youtube ma ora rimossa - troppo tardi), la casa di Sunnyvale ha parlato dei progetti futuri che seguiranno l’attuale generazione EPYC Rome, molto competitiva per rapporto prezzo - prestazioni e in predicato di fare molto bene.

Il progetto Milan, la terza generazione delle CPU EPYC, avrà core Zen 3 a 7 nanometri “plus”, ma questo già si sapeva. L’aspetto positivo è che conserverà la compatibilità con il socket SP3 e continuerà a offrire supporto al PCI Express 4.0 e alle memorie DDR4.

Con Zen 3 l’azienda statunitense si dovrebbe concentrare principalmente nel miglioramento delle prestazioni per watt, ma ciò non significa che non ci saranno aggiornamenti dell’architettura, seppur non enormi.

Non ci sarà un incremento del numero di core ad esempio, che rimarrà al massimo pari a 64, così come il numero di thread, 128. Niente SMT4 (4 thread per core) come alcune indiscrezioni indicavano nelle scorse settimane.

A differenza però dell’attuale architettura Zen 2 con 16 MB di cache L3 per CCX all’interno di un CCD, Zen 3 dovrebbe offrire una cache L3 condivisa di 32 MB per ogni die, creando una sorta di CCX a 8 core. Questo cambiamento dovrebbe ulteriormente ridurre le latenze.

Recentemente AMD si è dimostrata fiduciosa del fatto che i processori Zen 3 offriranno un rapporto prestazioni/consumi migliore delle CPU Intel Ice Lake-SP realizzate a 10 nanometri in arrivo il prossimo anno. Questo perché il TDP rimarrà simile alle attuali CPU Rome, da 120 a 225 watt.

Le CPU Milan sono attualmente in fase di campionatura (sampling), con debutto nella seconda metà del prossimo anno.

Per quanto riguarda Genoa, la quarta generazione dell’architettura EPYC, si passerà all’architettura Zen 4 e purtroppo questo comporterà l’arrivo di una nuova piattaforma chiamata SP5. Addio quindi alla compatibilità con il socket SP3. Diciamo però che dovrebbe essere inevitabile: questa serie di processori attesa nel 2021 dovrebbe interfacciarsi con la nuova memoria DDR5 e il protocollo PCI Express 5.0.

Genoa è comunque ancora in fase di progettazione e non è chiaro quale processo produttivo adotterà AMD. C’è chi parla di 5 nanometri, ma non è sicuro al momento.