Il nuovo chip è basato sul core AMD Palermo a 90nm, ed è caratterizzato da 256 KB di cache L2. La dimensione della cache L2 non fa molta differenza, come potrete vedere dai risultati dei benchmark, ma è utilizzata per differenziare le varie famiglie dei prodotti AMD.
Nulla è cambiato in termini di Processor Thermal Design (TDP): è rimasta pari a 62 watt. Tuttavia, la temperatura del core è risultata più bassa se confrontata con i Sempron basati sul core Paris a 130 nm.
La vera notizia, oltre al ripristino della memoria cache, riguarda le estensioni a 64 bit dell'AMD64. Supponiamo che questo supporto è sempre stato parte dei processori della famiglia AMD ma fino ad oggi è rimasto disabilitato. Chi disporrà di un Sempron 64 (solo 3400+) potrà di conseguenza installare il Windows XP x64 Edition; tuttavia, il Socket 754 non supporterà più di una manciata di Gigabyte di RAM.
L'ultimo Sempron sarà prezzato a 137€ per lotti da 1000 processori - il più costoso del portofolio AMD nella linea entry-level. Grazie alla velocità di clock di 2 GHz, dovrebbe tenere testa all'Athlon 64 3000+ per Socket 939, funzionante a 1.8 GHz. Questa affermazione fa sorgere la domanda: optare per un Socket 939 a basso costo potrebbe essere una soluzione migliore?
La piattaforma Socket 939 offre una vasta quantità di processori e motherboard, più funzionalità, e tante possibilità di aggiornamento. Il lato negativo riguarda però il prezzo, fattore molto importante per la maggior parte degli utenti. Dopo tutto, se le applicazioni office sono la priorità, non avrà molta importanza il tipo di computer che si utilizza - qualsiasi modello entry-level sarà sufficiente.