Anche AMD si lancia nel mercato delle schede per il mining?

Sono comparse in rete alcune foto che ritraggono una misteriosa scheda AMD dedicata al mining di criptovalute.

Avatar di Antonello Buzzi

a cura di Antonello Buzzi

Editor

A differenza di NVIDIA con la sua gamma CMP (Crypto Mining Processor), AMD non ha lanciato una linea dedicata al mining di criptovalute, lasciando agli acquirenti la possibilità di scegliere liberamente come utilizzare la scheda grafica acquistata. Tuttavia, stando alle foto pubblicate dai colleghi di VideoCardz, sembra che esistano davvero dei prodotti destinati esclusivamente al mining basati su GPU AMD.

La scheda ritratta, chiamata AMD BC-160, è basata sulla GPU Navi 12, già impiegata nella Radeon Pro 5600M prodotta da AMD per Apple lo scorso anno, ed offre 2.304 Stream Processor (meno dei 2.560 presenti nella variante realizzata per l'azienda di Cupertino) e 8GB di memoria HBM2 impostata a una velocità di 4Gb/s. Proprio quest'ultimo dato ha lasciato interdette varie persone, in quando al momento non sono ancora disponibili chip HBM2 in grado di raggiungere tale velocità, la quale dovrebbe essere invece appannaggio delle prossime memorie HBM3. Nonostante RAMBUS abbia anticipato l'uscita di moduli HBM2e da 4Gb/s qualche mese fa, difficilmente avranno fatto il loro debutto su una scheda da mining. Potrebbe trattarsi di una semplice svista, oppure di dati completamente inventati.

Per quanto riguarda la sigla impiegata, BC-160, BC dovrebbe riferirsi a Blockchain Compute, mentre la prima cifra la generazione e le successive due le performance nel mining di Ethereum. In questo caso, quindi, si tratterebbe di una scheda di prima generazione con un range di hash rate atteso sui 60MH/s. Infatti, stando alle foto, il prodotto è in grado di generare 69,5MH/s con un TGP di 150W, dimostrandosi circa il 25% più veloce di una Radeon RX 5700 XT, basata su Navi 10. Le immagini ritraggono anche varie BC-160 in un cluster, ognuna delle quali in grado di raggiungere circa 72MH/s in EthHash.

Ovviamente, senza alcuna conferma ufficiale non è possibile verificare le informazioni fornite, le quali vanno semplicemente prese come rumor.