I processori desktop Intel Comet Lake non saranno "retrocompatibili"?

Emergono sigle di nuovi chipset e voci di nuovi socket. I processori Comet Lake su desktop, successori degli attuali Coffee Lake Refresh, potrebbero richiedere nuove motherboard.

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a cura di Manolo De Agostini

In ambito desktop, dopo le attuali CPU Coffee Lake Refresh, Intel è attesa un’altra serie di soluzioni a 14 nanometri identificate dal nome in codice “Comet Lake” con un massimo di 10 core e 20 thread (o almeno è quello che riportano le indiscrezioni sinora).

Sulle tempistiche di arrivo dei nuovi processori non c’è certezza, anche se contrariamente a quanto si pensava all’inizio ora sembra sempre più un prodotto in arrivo nel 2020 o al meglio verso fine 2019, magari sui portatili in affiancamento alle soluzioni Ice Lake. Si vocifera che questi processori daranno vita alla serie Core 10000.

Un tema molto delicato quando si parla di nuovi processori è la compatibilità con le schede madre esistenti. Anche in questo caso, diversamente dalle ipotesi precedenti, sembra che i Comet Lake non conserveranno la compatibilità con le motherboard serie 300.

Nei giorni scorsi il leaker momomo_us su Twitter ha pubblicato alcune informazioni in merito, estrapolate dal file readme degli ultimi driver per i chipset server (versione 10.1.18010.8141), un posto in cui difficilmente ci si poteva aspettare qualche indizio.

Secondo le righe di codice, i nuovi driver offrono un primo supporto ai chipset della serie 400 e a quelli della serie 495. La prima serie è identificata come “Comet Lake PCH”, mentre la seconda è chiamata “Ice Lake PCH-LP”, dove LP starebbe per low power (un chipset per portatili, probabilmente).

AMD ci ha insegnato che l’arrivo di un nuovo chipset non è un necessariamente l’indicazione della mancanza di compatibilità dei nuovi processori con le schede madre precedenti, ma parallelamente a queste indiscrezioni lo stesso momomo_us ha indicato ha indicato l'esistenza di un socket con più pin proprio dedicati ai Comet Lake.

A questa, che rimane un’indiscrezione, se ne aggiunge un’altra proveniente da un forum cinese, dove un utente parla di socket LGA 1200 (attualmente il socket è il LGA 1151) in riferimento a Comet Lake e cita i seguenti chipset inediti: Z490, Q490, H470, HM470, QM470, B460, C256 e H410 e CM256.

Se così fosse, i Comet Lake non funzionerebbero sulle schede madre attuali, richiedendo quindi l’acquisto di una motherboard ad hoc.

Per ora il tutto è da prendere come un’indiscrezione, ma se dovesse essere confermata, potrebbe trattarsi dell’ennesima notizia favorevole per la concorrente di Intel, AMD. Quest’ultima presenterà i Ryzen 3000 tra poche settimane, conservando la compatibilità con le schede madre già sul mercato, favorendo così gli aggiornamenti da parte dei consumatori.

Intel invece potrebbe trovarsi a risponderle solo tra diversi mesi, e per giunta con processori non compatibili con le motherboard attuali. I motivi di questa mancanza di retrocompatibilità potrebbero essere molteplici: dalla necessità tecnica di avere più pin e quindi un’alimentazione più elaborata, fino alla mera scelta commerciale per sostenere l’ecosistema dei partner. Non resta che attendere eventuali evoluzioni, per ora prendete il tutto “cum grano salis”.