Qualche mese fa, vi abbiamo parlato della nuova scheda grafica Fenghua No.1 di Xindong Technology, progettata da Innosilicon e destinata a PC e data center, che prometteva prestazioni paragonabili a una GeForce RTX 3060 di NVIDIA.
Dal punto di vista tecnico, il prodotto presenta una GPU multi-chiplet con un sottosistema di memoria basato su GDDR6X che supporta tutte le API moderne (e legacy) per la grafica e l’elaborazione, tra cui DirectX, Vulkan, OpenGL, OpenCL e OpenGL ES. La GPU, che sfrutta l’architettura PowerVR di Innosilicon, viene costruita su un nodo a 12nm in Cina e supporta GGDDR6/6X (in configurazioni da 4,8 e 16 GB) con una velocità sino a 19Gb/s. Fenghua No.1 utilizza un’interfaccia PCIe Gen4 per connettersi all’host e può trasmettere il flusso video utilizzando connettori DisplayPort, eDP 1.4 e HDMI 2.1. Il dato più interessante riguardava il consumo, pari ad appena 50W nei carichi di lavoro cloud multi-channel.
Fenghua No.2, come riportato dai colleghi di MyDrivers, dovrebbe debuttare sul mercato cinese il prossimo 3 agosto e offrire una capacità di elaborazione praticamente raddoppiata, in quanto non è altro che una scheda con due delle GPU montate in precedenza su Fenghua No.1. In pratica, si passa da 5 a 10 TFLOP FP32 e da 160 a 320 GPixels/s, mentre le prestazioni AI (INT8) da 25 arrivano a 50 TOPS (ricordiamo che si tratta solo di dati teorici).
Soluzioni di questo tipo si sono già viste anche su diversi prodotti realizzati da aziende affermate come AMD e NVIDIA, sfruttando le tecnologie SLI e Crossfire. Ultimamente, tuttavia, si è tornato a dare maggiore importanza a singole GPU estremamente potenti. Purtroppo, non sappiamo quali siano le performance effettive di queste nuove schede progettate da Innosilicon, vista la mancanza di leak e benchmark in rete.