Le CPU Intel hanno meno bug di quelle AMD (secondo Intel)

Il nuovo rapporto sulla sicurezza dei prodotti 2021 di Intel ha evidenziato in quali aree è stato riscontrato il maggior numero di bug.

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a cura di Antonello Buzzi

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Intel ha dichiarato che le sue CPU hanno affrontato 16 vulnerabilità segnalate nel 2021, il che significa che possiedono meno difetti scoperti di recente rispetto ai processori di AMD, su cui sono stati riscontrati 31 problemi. Tuttavia, l’azienda di Santa Clara ha ammesso di essere in testa nel numero di bug inerenti alla componente grafica, nonché nel numero totale di vulnerabilità. È interessante notare che quasi la metà dei bug grafici di Intel derivano da un componente grafico di AMD che l'azienda ha usato nei suoi chip.

I numeri provengono dal nuovo rapporto sulla sicurezza dei prodotti 2021 di Intel, che fornisce statistiche non solo sul numero di bug, ma anche come i rapporti Common Vulnerabilities and Exposure (CVE) sono categorizzati e informazioni sul programma "bug bounty". Intel sostiene che le sue CPU hanno affrontato 16 falle di sicurezza nel 2021, con sei riportate dai ricercatori dei suo programma bug bounty e le altre dieci trovate all'interno dell'azienda. Sulle GPU, Intel ha trovato 15 bug internamente, mentre 36 sono stati scoperti tramite l'iniziativa bounty. Ad eccezione di Intel Xe DG1, la società è in gran parte ancora coinvolta nella grafica integrata, che è incorporata nel processore.

Ma prima che AMD possa essere incoronata vincitrice nella sicurezza delle GPU, Intel fa notare che il CVE INTEL-SA-00481 per i processori Intel Core con grafica Radeon RX Vega M presenta 23 vulnerabilità. Questo sembra essere il caso dei processori Kaby Lake-G, che hanno accoppiato i processori Core di ottava generazione con la grafica Radeon di AMD e sono stati impiegati in computer portatili come il Dell XPS 15 2-in-1, così come nel NUC "Hades Canyon". Per quanto riguarda i dati complessivi, le unità di elaborazione grafica hanno avuto il maggior numero di CVE per Intel nel 2021, mentre le vulnerabilità Ethernet e software si sono piazzate in seconda posizione con 34 vulnerabilità ciascuno.

Intel afferma che la propria ricerca sulla sicurezza ha trovato il 50% delle vulnerabilità, mentre il programma bug bounty ha scoperto un altro 43%. L’ultimo 7% proviene da progetti open source o da organizzazioni che non possono partecipare al progetto bounty. Recentemente, Intel ha annunciato la sua nuova iniziativa Project Circuit Breaker, che estende il programma bounty invitando i ricercatori a eventi di hacking e fornisce l'accesso a firmware, chipset, GPU e altro ancora da rilasciare.