Le nuove RTX 40 hanno un sistema di raffreddamento rinnovato

Un ingegnere di NVIDIA spiega come è stato realizzato il sistema di raffreddamento di una GeForce RTX 4090 Founders Edition.

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a cura di Antonello Buzzi

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Basate sull'architettura Ada Lovelace, le prime schede grafiche GeForce RTX 40 saranno disponibili sul mercato a partire dal prossimo 12 ottobre. Il modello di punta, la poderosa RTX 4090, sarà equipaggiata con la GPU AD102 dotata di 16.384 CUDA core e 24GB di memoria GDDR6X, risultando fino a 4 volte più veloce della RTX 3090 Ti quando entra il gioco il DLSS, grazie ai benefici apportati dal DLSS 3.0. Successivamente, a novembre, arriveranno due varianti della RTX 4080, equipaggiate con 12 o 16GB di VRAM GDDR6X, ma che si differenziano anche per la potenza computazionale stessa, visto che la GPU sarà dotata rispettivamente di 7.680 o 9.728 CUDA core.

Dati i consumi decisamente importanti, NVIDIA ha apportato alcune modifiche al sistema di raffreddamento della RTX 4090, in modo da riuscire a espellere in maniera più efficace il calore prodotto e, di conseguenza, avere maggiori prestazioni. Steve Burke, del noto canale  Youtube Gamers Nexus, ha avuto modo di intervistare Malcom Gutenburg, Thermal Engineer di NVIDIA, e ottenere maggiori informazioni inerenti alle scelte effettuate per migliorare il design termico della RTX 4090.

A quanto pare, l'azienda ha realizzato diversi prototipi prima di giungere alla versione finale, testando alcune varianti di ventole e camere di vapore. Infine, NVIDIA ha optato per un sistema di dissipazione davvero imponente, tanto da occupare tre slot di espansione, e usare ventole di generose dimensioni per fornire il flusso d'aria necessario e soddisfare rigorose specifiche acustiche per evitare fastidiosi sibili e altri rumori potenzialmente molesti.

In particolare, l'ingegnere si è soffermato sulle camere di vapore, mostrando una sezione trasversale del progetto finale e parlando dei prototipi che sono stati scartati. Nel caso foste interessati a scoprire tutti i dettagli tecnici, vi consigliamo di vedere il filmato che trovate in calce alla notizia.