L’Europa vuole la USB Type-C su tutti i dispositivi portatili

La Commisione Europea punta a standardizzare i caricabatterie per tutti i dispositivi elettronici portatili.

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a cura di Antonello Buzzi

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La Commissione Europea ha annunciato recentemente i suoi nuovi piani per una legislazione che richiederà a tutti i dispositivi mobili, inclusi smartphone, tablet, fotocamere, cuffie, altoparlanti e console portatili, di conformarsi allo standard USB Type-C per la ricarica. L’obiettivo è quello di ridurre i rifiuti elettronici provenienti da un gran numero di caricatori diversi e potrebbe anche avere l'ulteriore vantaggio di porre fine a quelle situazioni nelle quali non si riesce a trovare l'accessorio giusto in giro per ricaricare il proprio cellulare. Il periodo di transizione sarà di 24 mesi dopo che il Parlamento europeo avrà approvato il nuovo regolamento. Fortunatamente, il connettore USB Type-C è già abbastanza diffuso sui dispositivi portatili e in commercio si trovano tantissimi tablet, cuffie USB e altoparlanti compatibili. Quindi, una volta avviata la legislazione, tutti i principali produttori di dispositivi dovrebbero essere pronti.

Tuttavia, l’incognita più grande riguarda gli iPhone. Apple sta ancora utilizzando la sua porta Lightning proprietaria, nonostante la maggior parte dei produttori di smartphone sia passata all’USB Type-C. I colleghi di MacRumors ritengono che Apple non abbia intenzione di passare all’USB Type-C in tempi brevi, ma potremmo addirittura vedere un iPhone completamente wireless. È possibile che Apple possa vendere un adattatore per i futuri iPhone per consentire la ricarica con caricabatterie con USB Type-C per conformarsi alla legislazione, oppure anche accelerare i suoi piani per passare a una ricarica completamente senza fili su tutti gli iPhone entro il 2023.

Insieme all'uniformità della ricarica tramite porta USB Type-C, la Commissione propone anche l'impiego di una tecnologia di ricarica rapida compatibile con tutti i caricabatterie e i dispositivi per garantire che le velocità siano costanti. Probabilmente, questa sarà correlata a Quick Charge di Qualcomm che è già molto popolare nel panorama mobile. La Commissione propone inoltre di separare i caricatori dalle vendite di smartphone per ridurre ulteriormente i rifiuti elettronici. È qualcosa che Apple sta già facendo con i suoi iPhone e Samsung con gli smartphone della serie Galaxy. La proposta finale prevede il miglioramento delle informazioni relative alle statistiche di ricarica sia per i dispositivi che per i caricabatterie: la Commissione vuole chiarire perfettamente i dettagli sulla velocità di ricarica dei dispositivi e se supportano o meno la ricarica rapida.

Secondo la Commissione, oltre 11.000 tonnellate di caricabatterie vengono sprecate ogni anno a causa di problemi di incompatibilità e i rapporti dei consumatori affermano che almeno il 38% delle persone ha problemi a trovare o acquistare il caricabatterie giusto in primo luogo. Per ora, questa legislazione si applica solo all'Unione Europea, ma non saremmo sorpresi di vedere altri paesi seguire l'esempio con programmi simili.