Nvidia CMP 170HX, l'acceleratore dedicato al mining si basa su una GPU GA100

A bordo della Nvidia CMP 170HX troviamo una GPU GA100 ridimensionata: ha 8GB di memoria HBM2e invece degli 80GB del progetto A100.

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a cura di Sara Grigolin

Nei mesi scorsi sono state rilasciate delle schede video dedicate al mining, appartenenti alla serie CMP (CryptoMining Processor), per far sì che i gamer a cui non interessa particolarmente il mining di criptovalute riuscissero ad acquistare con più facilità le schede video normali presenti sul mercato. Ora, come riporta VideoCardz, sembra essere comparsa una nuova scheda CMP di Nvidia, la 170HX, basata su GA100.

Il CMP 170HX è un acceleratore NVIDIA A100 riproposto, che non ha connettori per display e nessuna funzionalità di gaming. NVIDIA evidentemente non riusciva a capire cosa fare con le GPU GA100 rotte o difettose, motivo per cui ora offre ai minatori questa GPU Ampere altamente avanzata. Per quanto ne sappiamo, è il primo design proprietario di NVIDIA per una scheda dedicata al mining: solitamente si basa sui design dei partner.

NVIDIA CMP 170HX ha 4480 core CUDA, ovvero solo il 54% di tutti i core presenti nel nella scheda GA100. Per fare un confronto, il GA100 in A100 dispone di 6912 core CUDA che sono l'84% dei core attivi. Anche in termini di dimensioni della memoria il CMP 170HX ha una massiccia riduzione. Invece di 40 GB o 80 GB presenti in vari modelli A100, la scheda 170HX offre solo 8 GB di memoria HBM2e, presumibilmente in quattro stack (a giudicare dal bus a 4096 bit) e una larghezza di banda massima di 1.493 GB/s.

NVIDIA voleva assicurarsi che CMP 170HX non suscitasse alcun interesse verso i giocatori e i ricercatori, che avrebbero potuto voler utilizzare la sua potenza di calcolo al posto della serie Data Center Ampere, schede che indubbiamente sono molto più costose. Per raggiungere questo obiettivo, NVIDIA ha limitato la larghezza di banda dell'interfaccia PCIe alla versione 1 e solo a quattro corsie (nonostante siano fisicamente 16 corsie). Questo sarebbe un grave collo di bottiglia per molti carichi di lavoro, ma non per il cryptomining.

Secondo i dati GPU-Z, la GPU ha un clock di base di 1140 MHz e un boost clock di 1410 MHz. La scheda viene rilevata con un ID dispositivo "20C2" e utilizza i driver NVIDIA 471.41. L'attuale versione del BIOS non supporta l'overclock della memoria (dal 28 luglio), che blocca ulteriori ottimizzazioni di potenza per il mining. Questo è importante in quanto la velocità della memoria è di gran lunga la cosa più importante nel mining.

Nel test di mining effettivo utilizzando l'algoritmo Ethash, la GPU offre fino a 164 MH/s senza ottimizzazioni. Proprio quanto NVIDIA ha promesso nella sua scheda tecnica ufficiale. Non è neanche lontanamente vicino a 200 MH/s e potrebbe essere difficile raggiungere un tale tasso di hash, come osserva l'autore del test.