OpenAI vi paga se trovate i bug di ChatGPT

OpenAI ha lanciato un programma di ricompense per chi trova problemi in ChatGPT: si va dai 200 ai 20.000 Dollari.

Avatar di Marco Pedrani

a cura di Marco Pedrani

Managing Editor

OpenAI ha avviato un programma di bounty legato a ChatGPT, che punta a premiare le persone che segnaleranno eventuali problemi di sicurezza, vulnerabilità o altri problemi relativi all'IA più famosa del momento.

Il programma è aperto a tutti, quindi chiunque può potenzialmente accedere alle ricompense, dai veri e propri ricercatori alle persone più comuni. Le ricompense sono ovviamente diverse in base alla gravità del problema: si va da 200 dollari per i problemi di bassa gravità fino ai 20 mila dollari per quelle che sono definite "scoperte eccezionali". Le segnalazioni e i pagamenti sono tutti gestiti da bugcrowd, una nota piattaforma di bug bounty. Non tutti i bug daranno diritto a una ricompensa in denaro. Far dire qualcosa di negativo al chatbot, ad esempio, non da diritto ad alcun premio.

La decisione di OpenAI arriva dopo diversi problemi emersi nel recente passato: il mese scorso c'è stato un problema per cui gli utenti vedevano le conversazioni di altri utenti, sufficientemente grave da sollevare questioni legate alla privacy e tale da portare il Garante a bloccare il servizio in Italia. Secondariamente, un utente su Twitter ha riportato di aver scoperto oltre 80 plugin segreti mentre violava ChatGPT.

Questi programmi non sono certo una novità nel mondo dell'informatica. In passato sono stati implementati anche aziende di grande calibro come Apple e Google, la quale nel 2019 ha pagato 6,5 milioni di dollari a tutti coloro che hanno segnalato problemi, con la ricompensa più alta che ha superato i 200 mila dollari. Apple invece ha messo in palio fino a 2 milioni di dollari per chiunque trovi "problemi che eludono le protezioni specifiche della modalità di isolamento".