Prezzi alti, non aspettatevi SSD più capienti sui notebook

Gli analisti di DRAMeXchange fanno il punto sul mercato SSD e sui prezzi elevati figli di una produzione di NAND Flash che non tiene il passo della domanda.

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a cura di Manolo De Agostini

Che i prezzi degli SSD siano saliti a causa dell'elevata domanda di memoria NAND e della produzione insufficiente è chiaro da diverso tempo. Gli analisti di DRAMeXchange, divisione di TrendForce, hanno tuttavia provato a tirare le fila del primo trimestre dell'anno (anche se manca qualche settimana), registrando l'inevitabile: il quadro non è per nulla positivo.

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Il report si concentra sui prodotti client, il mercato OEM e le vendite di SSD sul canale. Secondo gli analisti, il prezzo di acquisto degli SSD client MLC è salito del 12/16% rispetto al quarto trimestre, mentre quello delle soluzioni TLC tra il 10% e il 16%. Gli analisti ritengono che nel secondo trimestre i prezzi continueranno a salire, ma più moderatamente.

Alan Chen, senior research manager di DRAMeXchange, ritiene che i prezzi medi di acquisto degli SSD client nel mercato PC-OEM siano cresciuti non solo perché le aziende del settore stanno riempiendo gli inventari, ma anche perché il mondo degli smartphone ha mantenuto un livello di richiesta di chip NAND elevato.

"Allo stesso tempo la transizione dell'industria verso la produzione di 3D NAND e 2D NAND TLC ha chiaramente ridotto la disponibilità di memoria 2D NAND MLC. Di conseguenza l'aumento di prezzo degli SSD MLC sta superando quello degli SSD TLC".

Secondo Chen, poiché i consumatori preferiscono gli SSD rispetto agli hard disk, è probabile che le aziende del settore PC manterranno buoni volumi di acquisto degli SSD nonostante i problemi di approvvigionamento. "Nel mercato notebook il tasso di adozione degli SSD si stima sia arrivato al 45% quest'anno", aggiunge Chen pronosticando anche che gli SSD si diffonderanno di più nel segmento dei notebook consumer che in quello business.

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Allo stesso tempo i prezzi in aumento e la poca disponibilità di NAND Flash scoraggerà i produttori ad aumentare le capacità di archiviazione dei portatili. "Perciò le specifiche degli SSD per le soluzioni mainstream dovrebbero rimanere le opzioni da 128 e 256 GB".

DRAMeXchange ha riscontrato che il tasso di adozione degli SSD nel mercato notebook nel quarto trimestre 2016 si è attestato al 35/36%. Le consegne totali di SSD client nel mondo - SSD venduti al dettaglio e OEM - ha raggiunto 33,2 milioni di unità (+2/3% sul terzo trimestre).

In base a quanto registrato finora, gli analisti pensano che le consegne di SSD client caleranno del 7/8% sul quarto trimestre, a causa della poca NAND Flash disponibile e della stagionalità. A frenare le consegne anche i prezzi delle NAND TLC.

Infine, i prossimi mesi dovrebbero essere comunque cruciale per registrare una maggiore diffusione degli SSD PCIe (si prevede una quota del 25% nel 2017), anche se si continueranno a vendere più SSD SATA 6 Gbps, specie al dettaglio.