Raspberry Pi Pico, debutta il microcontroller con RP2040

Raspberry Pi ha presentato Raspberry Pi Pico, piccolissimo microcontrollore equipaggiato con il chip RP2040 progettato direttamente dall'azienda.

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a cura di Antonello Buzzi

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Sicuramente conoscerete Raspberry Pi almeno in una delle sue forme, essendo ormai da anni il Single Board Computer (SBC) più utilizzato al mondo, a partire dal meno potente Raspberry Pi Zero sino ad arrivare all’ultimo Raspberry Pi 4 con ben 8GB di memoria RAM a bordo. Completamente a sorpresa, Raspberry Pi ha presentato Raspberry Pi Pico, un nuovo flessibile microcontroller, proposto al prezzo di soli 4$, basato sul processore RP2040, progettato direttamente dall’azienda. Quest’ultimo è un dual-core ARM Cortex-M0+ con 264KB di RAM interna ed il supporto fino a 16MB di memoria Flash off-chip.

La minuscola scheda (51x21 mm) offre molteplici opzioni per il collegamento di periferiche esterne, tra cui I2C, SPI e Programmable I/O (PIO). Questo consente al dispositivo di avere potenzialità potenzialmente infinte, dal controllo di apparecchi domestici al pilotaggio di un display. Programmabile in C e MicroPython, Raspberry Pi Pico si adatta ad un’ampia gamma di applicazioni e livelli di conoscenze ed è possibile anche acquistare un’utile guida che vi porterà ad imparare i primi rudimenti di programmazione per passare successivamente a progetti più complessi. Data la natura del prodotto, Pico non è in grado di eseguire un sistema operativo vero e proprio, ma solamente programmi scritti su un computer esterno e successivamente caricati su di esso.

Ecco le sue caratteristiche tecniche:

System on Chip Microcontroller RP2040 chip progettato da Raspberry Pi nel Regno Unito. Processore dual-core Arm Cortex M0+, velocità di clock flessibile sino a 133MHz, 264KB di SRAM e 2MB di memoria Flash on-board
GPIO 26×multi-function 3.3V GPIO pin, 2×SPI, 2×I2C, 2×UART, 3×12-bit ADC, 16×controllable PWM channel, 8×Programmable I/O (PIO) state machine per il supporto di periferiche custom.

Pico si propone come una scheda molto efficiente da usare in sistemi integrati e, confrontato con un tipico Raspberry Pi, consuma molta meno corrente. È possibile alimentare il dispositivo sia tramite la porta microUSB che il pin VSYS GPIO per offrire una tensione nel range tra 1,8V e 5,5V. Pico sembra un’ottima alternativa ad Arduino nel campo dei microcontrollori e non va quindi considerata una versione ulteriormente miniaturizzata di Raspberry Pi.

Per ulteriori dettagli, nonché procedere all’eventuale acquisto della scheda o della guida ufficiale, vi consigliamo di consultare il sito dedicato.

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