SSD portatili Adata in prova: è tutto oro quel che luccica?

Abbiamo provato gli SSD esterni di Adata SE730, SC660 e SV620 per capire se è meglio optare per un SSD o un hard disk portatile.

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a cura di Chris Ramseyer

Adata SE730 (250 GB)

Adata SE730 (250 GB)

CONTRO: nessun software di backup; non è la soluzione più economica con memoria MLC; prestazioni scarse; controller vecchio e obsoleto.

VERDETTO: L'Adata SE730 250GB si presenta in un formato compatto e con specifiche tecniche di tutto rispetto ma può solo inseguire i migliori SSD esterni. Adata deve riuscire a proporlo ad un prezzo migliore del Sandisk Extreme Portable e dei prodotti di altri competitor.

ADATA SC660 (240 GB)

ADATA SC660 (240 GB)

CONTRO: nessun software di backup; prestazioni inconsistenti; NAND TLC; design anonimo.

VERDETTO: L'Adata SC660 manca di personalità ed è ingombrante per essere un SSD esterno. All'interno, c'è un SSD vecchio con memoria NAND TLC dalle prestazioni deludenti.

ADATA SV620 (480 GB)

ADATA SV620 (480 GB)

CONTRO: nessun software di backup; prestazioni inconsistenti; NAND TLC; design anonimo.

VERDETTO: Come avete già capito, vale quanto detto per il SC660.

Se siete osservatori attenti avrete notato che nel corso del 2016 quasi ogni produttore ha presentato SSD portatili. Ha iniziato Samsung e a ruota hanno seguito gli altri. Perché sono stati presentati così tanti SSD portatili a basso costo? Del resto siamo nel bel mezzo della più grave scarsità di NAND della storia, giusto?

La carenza di NAND ha colpito più duramente la disponibilità di moduli a tre bit per cella (TLC), mentre i moduli a due bit per cella (MLC) ne hanno risentito meno. La mancanza di NAND TLC sta iniziando a pesare solo ora sulle tasche dei consumatori, mentre i produttori hanno iniziato a realizzare SSD portatili a basso costo mesi fa in previsione della stagione natalizia. Bisogna altresì notare che la maggior parte delle aziende pubblicizza questi dispositivi nel modo più conciso possibile, usando la famosa dicitura "fino a" che denota solamente prestazioni di picco e non quelle sostenute.

Il carico di lavoro tipico di prodotti come questi è costituito da trasferimenti di file, solitamente di grandi dimensioni, o di cartelle che contengono enormi quantità di dati. In secondo piano c'è invece l'uso come dischi di backup del sistema per la sicurezza e l'integrità dei dati. Questi carichi di lavoro sono indigesti alla NAND TLC, le cui performance di picco si basano su un buffer creato emulando celle a singolo bit (SLC). Quando il flusso dei dati riempie il buffer, la velocità di trasferimento rallenta fino alle prestazioni ridotte offerte nativamente dalla NAND TLC.

Specifiche tecniche

  Adata SE730 Adata SC660 Adata SV620
Product Number ASE730-250GU31-CxD ASC660-xxxGU3-CTI ASV620-xxxGU3-CTI
Capacità 250 GB 240 / 480 GB 240 / 480 GB
Capacità grezza NAND 256 GB 256 / 512 GB 256 / 512 GB
Interfaccia USB 3.1 Gen 2 USB 3.0 USB 3.0
Lettura seq, 550 MB/s 420 MB/s 420 MB/s
Scrittura seq. 450 MB/s 440 MB/s 440 MB/s
Peso 33 grammi 82 grammi 88 grammi
Consumi 5v DC, 900 mA 5v DC, 900 mA 5v DC, 900 mA
Garanzia 3 anni 3 anni 3 anni

Non tutti i prodotti della nostra prova usano NAND a tre bit per cella. Sul tavolo abbiamo tre nuovi SSD esterni di Adata, incluso il modello di punta SE730 da 250 GB che usa NAND MLC insieme ad un'interfaccia USB 3.1 Gen. 2 Type-C capace di una banda di 10Gb/s. In questo caso Adata ha inserito all'interno di un pregevole case un SSD in formato M.2 che usa il controller JMicron JM670H.

Gli altri due SSD sono praticamente identici tranne per il case esterno. All'interno del SC600 e del SV620 troviamo infatti lo stesso SSD Adata SP550 da 2,5 pollici che usa NAND TLC planari marchiate Adata, pilotate da un controller SM2256 di Silicon Motion. In questo caso l'interfaccia è limitata a un connettore USB 3.0 Micro-B capace di una banda di 5 Gb/s. Vediamo i prodotti in dettaglio.

Adata SE730

L'Adata SE730 si distingue nettamente dagli altri due SSD esterni di questa prova. Lo schema di colori utilizzato è identico a quello visto per il nuovo portabandiera dell'azienda, l'Ultimate SU800 che abbiamo testato recentemente. L'SSD esterno è disponibile solo con una capacità di 250 GB.

Il SE730 è veramente molto compatto, tanto che ci sta anche nella tasca anteriore di un paio di jeans particolarmente attillati. In effetti, si può dire che è la risposta di Adata ai drive esterni T1 e T3 di Samsung. Anche il peso è molto contenuto: sufficiente per sapere di averlo in tasca ma non eccessivo da disturbare.

adata se730

Il SE730 è anche l'unico ad avere la certificazione IP65, il che significa che è resistente a polvere ed acqua, sempre che chiudiate lo sportellino. Inoltre è compatibile con lo standard militare MIL-STD-810G quindi può sopportare senza danni una caduta da un'altezza considerevole.

Il SE730 viene venduto con un cavo USB da Type-A a Type-C. La mancanza di un cavo Type-C to Type-C, presente su altri prodotti simili, è con tutta probabilità dovuta alla necessità di contenere il prezzo finale. Non ci sono in giro moltissimi PC dotati di connettori Type-C al momento ma, se mai ve ne servisse uno, su Amazon ne trovate diversi a pochi euro.

Abbiamo trovato l'Adata SE730 250 GB a poco più di 120 euro su Amazon mentre la scelta è limitata al colore, rosso o dorato, perché la capacità, come detto, è solo di 250 GB. Infine, la garanzia è di tre anni.

Adata SC660

L'Adata SC660 è un SSD esterno a basso costo che ha le stesse dimensioni di altri prodotti sul mercato. All'interno di un case esteticamente pregevole trova posto un normale SSD da 2,5" collegato a un bridge USB-to-SATA che converte il segnale da USB 3.0 a 5 Gb/s a SATA III a 6 Gb/s. Nella confezione è presente anche un cavo USB 3.0 da Type-A a Type-B (MicroUSB).

adata sc660

Il SC660 non ha nessuna certificazione contro urti, acqua o polvere quindi non portatevelo sulle piste da sci. È a tutti gli effetti un prodotto a basso costo, ma con un case realizzato interamente in plastica che sopravvivrà ad una caduta accidentale anche dall'altezza di un tavolo e questo è uno dei fattori chiave di vendita: il SC660 è molto più robusto di un normale HDD delle medesime dimensioni in quanto non ci sono parti in movimento che potrebbero danneggiarsi.

Il punto debole è il tipo di NAND scelto da Adata. L'SP550 da 240 GB che si trova al suo interno ha performance di picco sufficienti ma, una volta esaurito il buffer, non si potrà andare oltre i 62 MB/s della NAND TLC con blocchi da 128 KB.

adata sc660 01

Il SC660 è disponibile con capacità di 240 e 480 GB ma durante le vacanze dev'essere andato a ruba perché siamo stati capaci di trovare la versione da 240 GB solo su Amazon a 85 euro, mentre la versione da 480 GB è disponibile in un paio di altri shop a un prezzo variabile fra 160 e 180 euro.

Adata SV620

L'Adata SV620 è praticamente identico al SC660. All'interno trova posto lo stesso SSD Adata SP550 con NAND TLC e controller SMI SM2256 mentre la connessione esterna è affidata allo stesso cavo USB da Type-A a Type-B (MicroUSB). L'unica differenza davvero apprezzabile è il case esterno.

Per quanto i case abbiano un design differente, sono comunque molto simili. Entrambi appaiono grigi o argentati (in base alla luce) e usano la stessa interfaccia. Vediamo raramente due prodotti della stessa azienda che si assomigliano così tanto da consigliarvi di basare la scelta su quello che costa meno.

adata sv620

All'interno c'è la medesima ed altrettanto poco sorprendente NAND TLC seppure, nel caso del SV620 da 480 GB, le prestazioni in scrittura sequenziale si fermino a 50 MB/s, un valore di poco inferiore a quelle del SC660 da 240 GB.

L'Adata SV620 risulta tuttavia più facile da trovare: su Amazon il modello da 240 GB costa 88 euro che salgono a 151 euro per il modello da 480 GB. Entrambi sono venduti con una garanzia di tre anni.