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a cura di Manolo De Agostini

AMD è rientrata nel mercato server da un anno con la piattaforma EPYC. Un anno che è servito alla casa di Sunnyvale per tornare a tessere relazioni perse da tempo con i protagonisti del settore come Microsoft, Cisco, HPE, Dell EMC e molti altri.

Recentemente al Computex l'azienda ha confermato che la seconda generazione di CPU EPYC, nome in codice Rome (7 nanometri), arriverà il prossimo anno, con la fase di sampling attesa nei prossimi mesi.

E proprio Rome potrebbe essere il progetto del consolidamento della posizione di AMD nel settore, non solo perché l'azienda crede nel lavoro fatto, ma soprattutto perché Intel, complice il ritardo sul fronte del processo produttivo a 10 nanometri, potrebbe non innovare al livello previsto dalla stessa AMD, permettendo a quest'ultima di cogliere inattese opportunità. Non a caso nelle scorse settimane sono circolati segnali di "nervosismo" da parte di Intel.

amd epyc

Secondo Forrest Norrod, Senior Vice President e General Manager per le soluzioni Datacenter ed Embedded di AMD, il progetto Rome è stato sviluppato pensando a cosa avrebbe potuto fare Intel se tutto fosse andato liscio. Gli EPYC di seconda generazione non nascono quindi come avversari della famiglia di proposte Intel Cascade Lake-SP (14nm++), bensì per competere favorevolmente con i processori Ice Lake-SP. In poche parole la gamma di CPU server 2019 di AMD è stata progettata per scontrarsi con le proposte a 10 nanometri di Intel, ma in realtà dovrà vedersela con un nuovo design a 14 nanometri, un refresh. I processori Ice Lake-SP a 10 nanometri potrebbero arrivare non prima del 2020.

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"I nostri piani per Naples, Rome e Milan erano basati su ipotesi circa la roadmap di Intel e le nostre stime su cosa avessimo fatto se fossimo stati Intel", ha spiegato Norrod. "Abbiamo riflettuto molto su come sono, su cosa non sono, sulla loro cultura e su quali potessero essere le loro possibili reazioni, e abbiamo stilato una roadmap Intel molto aggressiva in modo da stabilire come si sarebbero comportati gli avversari di Rome e Milan. Poi siamo venuti a scoprire che non riescono a fare quanto pensavamo potessero fare. Abbiamo un'incredibile opportunità".

amd roadmap

"Rome è stato progettato per competere favorevolmente con gli Xeon Ice Lake, ma non andranno a competere con quel chip. Siamo incredibilmente entusiasti", ha aggiunto Forrest Norrod. "Abbiamo reintrodotto la nostra figura al mercato, ottenuto i primi riscontri e vittorie e il supporto dei clienti e convalidato la posizione di AMD con un processore valido. Con il processore Rome e il suo processo saremo in un'incredibile posizione per il futuro".

Forrest Norrod ha anche confermato future versioni dell'architettura Zen oltre il 2020, con Zen 4 e Zen 5 che seguiranno i processori EPYC "Milan" a 7nm+ (Zen 3).


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