Il Rabbit R1 si è rivelato essere solo un’app Android molto costosa, che affare!

Il tanto chiacchierato Rabbit R1 si è rivelato essere, semplicemente, un'applicazione Android da 200 dollari. Un vero affare!

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a cura di Andrea Maiellano

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Da quando è stato lanciato la scorsa settimana, il Rabbit R1 ha suscitato molte domande, a cominciare dal perché l'intero progetto non potesse essere semplicemente un'app. 

Per rispondere a questa domanda, Mishaal Rahman di Android Authority, ha voluto scoprire se il Rabbit R1 avesse qualche mistico segreto al suo interno o se fosse realmente solo un applicazione inserita in un device proprietario.  

Con qualche accortezza, Mishaal ha scaricato il launcher APK di Rabbit su un Google Pixel 6A, riuscendo a far funzionare l'app come se fosse sul dispositivo di Rabbit.

Dopo aver riprogrammato il tasto del volume, per funzionare come il singolo pulsante presente nell'hardware dell'R1, ha creato un account e ha iniziato a fare domande, esattamente come se stesse usando l'R1 da 199 dollari.

L'app di Rabbit R1 è destinata a essere preinstallata nel firmware e ad avere diversi permessi privilegiati a livello di sistema, dei quali solo alcuni si possono concedere su un normale smartphone, quindi alcune funzioni dell'R1 potrebbero non risultare disponibili in questa versione. Ma il fatto che il software funzioni su un telefono di fascia media, suggerisce che ha molto in comune con una normale app per Android.

Mishall Rahman - Android Authority

Il fondatore e CEO di Rabbit, Jesse Lyu, non si e mostrato d'accordo con questa dichiarazione e ha rilasciato una lunga dichiarazione a The Verge, e sull'account X di Rabbit.

Siamo consapevoli che ci sono alcuni emulatori non ufficiali di rabbit OS in circolazione. Capiamo la passione che le persone hanno nel provare un assaggio dei nostri servizi AI e LAM, invece di aspettare che il loro R1 arrivi. Detto questo, per chiarire eventuali malintesi e fare chiarezza, rabbit OS e LAM girano sul cloud con modifiche realizzate su misura al firmware AOSP, quindi un APK di avvio locale, non autorizzato senza i corretti endpoint OS e Cloud, non sarà in grado di accedere al nostro servizio. rabbit OS è personalizzato per R1 e non supporta client di terze parti. Utilizzare un APK contraffatto o un webclient non autorizzato comporta rischi significativi; i malintenzionati sono noti per pubblicare app contraffatte che rubano i vostri dati. Per questo motivo, consigliamo agli utenti di evitare questi emulatori non ufficiali di rabbit OS.

Jesse Lyu - Rabbit

Una dichiarazione in netto contrasto con quanto mostrato e testato da Mishaal, che si limita nel sostenere che le apk usate non siano originali e che prova a giustificare questi esperimenti come un hype incontenibile, da parte degli utenti, nei confronti del proprio prodotto.

L'R1, così come la spilla AI di Humane, non solo funzionano entrambi su una versione custom di Android, ma sono sotto i riflettori per via delle prime, terribili, recensioni che hanno cominciato a venire pubblicate.

Rabbit, a differenza di Humane, ha rilasciato il suo primo aggiornamento software in questione per porre rimedio ad alcune delle lamentele, fra le quali il rapido esaurimento della batteria, ma il problema più grande è che l'R1, semplicemente, non fa abbastanza cose utili, e quelle che fa non riesce nemmeno a farle così bene, da giustificarne l'esistenza quando, sapete, ci sono gli smartphone.

Se a questo aggiungiamo il fatto che questo costoso device, poteva essere tranquillamente realizzato per essere compatibile con i vari device in commercio, viene da sé che spendere 200$ per un'app che al momento nemmeno funziona benissimo, non è proprio l'affare del secolo, né tantomeno la rivoluzione tanto decantata da Rabbit.