Apple è al lavoro su tecnologie sanitarie preventive: la conferma di Tim Cook

Apple vuole portare avanti la contaminazione tra la tecnologia di consumo di massa e assistenza sanitaria fornendo tecnologie che potrebbero contribuire a identificare in maniera preventiva alcuni problemi di salute.

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a cura di Lucia Massaro

Apple sta studiando le tecnologie di assistenza sanitaria che potrebbero contribuire a identificare in maniera preventiva alcuni problemi di salute. A dichiararlo è Tim Cook, il CEO di Apple durante un incontro organizzato in Irlanda in cui la società californiana ha ricevuto un riconoscimento per i 40 anni di investimenti nel Paese. Alla domanda su quali saranno i principali sviluppi tecnologici nei prossimi anni, Cook ha risposto senza esitazione: oltre alla realtà aumentata, c'è la tecnologia applicata all’ambito sanitario.

Seguendo il percorso cominciato con Apple Watch, le cui ultime due generazioni sono in grado di effettuare una sorta di elettrocardiogramma capace di identificare eventuali problemi cardiaci, il colosso di Cupertino intende fornire in futuro altre funzionalità simili per diversi ambiti. L’obiettivo è portare avanti quella contaminazione tra la tecnologia di consumo di massa e assistenza sanitaria che è un settore ancora poco esplorato per Cook.

Secondo il numero uno del gigante californiano, l’implementazione in dispositivi utilizzati quotidianamente delle tecnologie capaci di identificare in maniera preventiva eventuali problemi di salute comporterebbe dei benefici non solo dal punto di vista sanitario ma anche economico. "La maggior parte del denaro speso per l'assistenza sanitaria va ai casi che non sono stati identificati in tempo. Ci vorrà del tempo, ma le cose che stiamo facendo ora - di cui non parlerò oggi - mi danno molta speranza” sostiene Cook.

Com’è ovvio che sia, l’applicazione delle nuove tecnologie all’assistenza sanitaria non ha l’obiettivo di sostituire il medico professionista e la sua diagnosi. L'intenzione è semplicemente di porsi come strumento supplementare per poter agire in maniera tempestiva, tenendo traccia di alcuni sintomi a volte impercettibili per l’utente.

È questo il concetto alla base della funzione di elettrocardiogramma presente su Apple Watch o di quelle in grado di monitorare la glicemia o le alterazioni del movimento sfruttabili per malattie come il diabete e il Parkinson, su cui secondo alcune voci il colosso di Cupertino starebbe lavorando.

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