Asus Zenfone 3 Max, analisi e test

L'Asus Zenfone 3 Max punta su una batteria sovradimensionata ma l'autonomia non è nettamente migliore rispetto alla media come ci si poteva aspettare. Chi usa il telefono intensamente non noterà alcuna differenza. Le prestazioni sono nella media.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Schermo e audio

Lo schermo LCD da 5,2 pollici ha una risoluzione HD, 1280x720 pixel, più che adeguata per questa fascia di prezzo. La visualizzazione dei contenuti non ne risente, ma chi legge molto potrebbe notare i pixel; ma è un problema che riguarda più che altro chi è già abituato a risoluzioni maggiori, e che difficilmente sceglierà un prodotto come lo Zenfone 3 Max.

Prima parte: Zenfone 3 Max, carino ma con qualche imperfezione

Zenfone 3 max

Usandolo all'esterno questo schermo soffre un po' sotto il sole, e quando la luce è molto forte si farà un po' fatica a leggerlo. Simile il comportamento all'inclinazione, con i colori che cambiano relativamente in fretta. L'analisi con lo spettrometro conferma l'impressione soggettiva: i colori sono abbastanza fedeli, e in generale si può dire che lo Zenfone 3 Max ha un buono schermo. Senza dubbio però potrebbe essere migliore, come dimostra il DeltaE relativamente alto e la copertura. Ancora una volta, un prodotto accettabile se relazionato alla sua fascia di prezzo.

 

Meno pregevole invece il comportamento del singolo altoparlante. Tanto per cominciare perché è rivolto all'indietro, la peggiore delle possibili soluzioni su qualsiasi smartphone. Il volume massimo non è molto alto, e la distorsione di nota aumentando il volume. Si può usare il vivavoce, ma sarà meglio evitare gli ambienti rumorosi.

Software

Tra le varie personalizzazioni di Android in circolazione, si può affermare che quella di Asus è tra quelle più aggressive, anche se non arriva allo "sconvolgimento" apportato da Huawei o Xiaomi. Chi conosce il sistema operativo sponsorizzato da Google si troverà senz'altro a casa propria, con tutti gli elementi di base al loro posto.

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Cambia però l'aspetto delle icone, l'approccio del drawer (che scorre in orizzontale), il pannello delle notifiche e la schermata delle impostazioni. Non sono modifiche che compromettano l'esperienza d'uso del telefono, ma potrebbero rendere molto più lenti gli aggiornamenti - semplicemente perché Asus deve lavorare di più su ogni nuova versione di Android, e investire più risorse. Questo potrebbe richiedere tempi più lunghi, o addirittura l'azienda potrebbe decidere che non vale la pena di aggiornare lo Zenfone 3 Max.

Per gli utenti meno esperti Asus ha inserito anche una modalità semplificata

Prestazioni e autonomia

Lo Zenfone 3 Max è uno smartphone che si presta benissimo a qualsiasi cosa, ma non non sempre con una reattività da manuale. La piattaforma hardware d'altra parte non è potentissima: processore Mediatek MT6737 abbinato a 3 GB di memoria. Fa funzionare tutto piuttosto bene, ma c'è da aspettare qualche secondo per aprire un'applicazione, a volte. E occasionalmente l'interfaccia risulta zoppicante: si nota, ma non si può considerare un problema per un prodotto in questa fascia di prezzo.

 

 

L'autonomia è invece deludente rispetto alle aspettative. Non siamo mai riusciti ad andare oltre le 15 ore, spesso meno. Di fatto, staccandolo intorno alle 06:00 del mattino in genere lo Zenfone 3 Max si spegneva intorno alle 21:00, a volte anche prima. Non è certo quello che ci saremmo aspettati da uno smartphone con una batteria così grande, a maggior ragione considerando la bassa risoluzione dello schermo.

È vero che nel nostro caso possiamo parlare di un uso del telefono piuttosto intenso, con tre account di posta elettronica sincronizzati, Facebook, Twitter, Instagram, Bluetooth e WiFi sempre attivi, streaming musicale e videogiochi. Tuttavia altri smartphone con batteria più piccole, usati allo stesso modo, durano di più.