Benchmark Snapdragon 845, i risultati dei nostri test

Abbiamo avuto modo di provare con mano il nuovo SoC di fascia alta di Qualcomm, che sarà integrato in buona parte degli smartphone top di gamma di questa prima parte del 2018. I benchmark mostrano un netto passo avanti rispetto allo Snapdragon 835.

Avatar di Andrea Ferrario

a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Lo Snapdragon 845 sarà un grande protagonista del mercato smartphone nei prossimi mesi, lo troveremo a bordo di molti smartphone Android top di gamma. Abbiamo testato in anteprima il nuovo SoC direttamente nei laboratori Qualcomm di San Diego, montato all'interno di uno smartphone di test.

Prima di farvi vedere i risultati, vi ricordiamo alcune specifiche tecniche. Si tratta di un chip composto dalla CPU Kryo 385, caratterizzata da un'architettura octa-core. Nel dettaglio, quattro core Cortex A75 accoppiati a quattro core Cortex A55.

I core Cortex A75, ovvero quelli ad alte prestazioni,  possono lavorare fino alla frequenza massima di 2,8 GHz, con un miglioramento all'architettura che aumenta le prestazioni IPC (come riferimento la massima frequenza dello Snapdragon 835 è pari a 2,45 GHz). I core ad alte prestazioni possono contare su una cache L2 dedicata di 256 Kb.

Schermata 2018 02 09 alle 17 33 09

Per quanto riguarda i core meno prestanti, si parla di una frequenza di 1,8 GHz, leggermente inferiore a quella del cluster A53 del SoC top di gamma Qualcomm dello scorso anno. In questo caso sono accompagnati da 128 KB di cache L2 dedicata, mentre la cache L3 è presente in una quantità di 2 MB. Sul SoC troviamo anche 3 MB di system cache, probabilmente utili per ridurre il ricorso alla memoria e il consumo legato a controller e DRAM.

La parte grafica è invece affidata alla GPU Adreno 630. Sulla carta, Qualcomm parla di un miglioramento del 30% sulla velocità di rendering e sull'efficienza energetica rispetto all'Adreno 540. Non a caso, c'è il supporto alla registrazione video 4K a 60 fps, uno dei gap dello scorso anno rispetto, ad esempio, al SoC A11 Bionic di Apple.

fef

Benchmark

Lo Snapdragon 845 testato era a bordo di un prototipo Qualcoom (design di riferimento). Parliamo di un dispositivo con schermo da 5,9 pollici QHD (2.560 x 1.440), basato ovviamente su Android 8.0 Oreo, ovvero la versione che caratterizzerà fin dall'uscita sul mercato i dispositivi che monteranno questo processore. Ci siamo limitati ai test autorizzati, delle versioni side-loaded che evitavano di trasferire i risultati online.

AnTuTu

MVIMG 20180206 092140
MVIMG 20180206 093110
MVIMG 20180206 093121
MVIMG 20180206 093137

Partiamo con AnTuTu (versione V7), un benchmark in grado di analizzare tutte le parti del sistema, quindi CPU, GPU e memoria. Nella nostra sessione di test abbiamo totalizzato 267.935 punti totali, un incremento di poco più del 47% rispetto alla media dei punteggi ottenuti dallo Snapdragon 835 nel benchmark in questione (versione V6), che oscillano tra i 182.000 e i 183.000. Abbiamo considerato sempre i test di riferimento di piattaforme non overcloccate.

Particolarmente rilevante i risultati della CPU. Lo scorso anno abbiamo avuto modo di testare in anteprima lo Snapdragon 835 sempre a bordo di uno smartphone allo stadio prototipale (specifiche tecniche paragonabili al dispositivo utilizzato per lo Snapdragon 845). In quell'occasione (a questo link l'articolo che abbiamo realizzato), attraverso AnTuTu, il punteggio della CPU era stato pari a 39.119, contro i 93.337 dell'845, un incremento di oltre il 130%. L'aggiornamento del software può incidere sui risultati ottenuti, comunque la differenza è talmente marcata che non cambia il giudizio.

GeekBench

MVIMG 20180206 095751
MVIMG 20180206 095819
MVIMG 20180206 095837

Geekbench testa principalmente le capacità di CPU e memoria di sistema. Rispetto alla media dello Snapdragon 835, che in questo benchmark oscilla tra i 2.000 in single-core e i 6.000 punti in multi-core, il nostro smartphone con a bordo lo Snapdragon 845 ha messo a segno 2.392 punti in single-core e 8.303 in multi-core. Un incremento più contenuto rispetto a quello evidenziato da AnTuTu, ma certamente significante considerando come questo test sia focalizzato soprattutto sull'architettura della CPU.

GFXBench

MVIMG 20180206 101959
MVIMG 20180206 102009
MVIMG 20180206 102034
MVIMG 20180206 102055

Discorso differente per GFXBench, una tipologia di benchmark che si concentra soprattutto sulle performance grafiche. In questo caso la differenza tra la GPU Adreno 630 (quella dello Snapdragon 845) e l'Adreno 540 (quella dello Snapdragon 835) appare più contenuta. Parliamo infatti di un incremento nell'ordine del 5%, con l'Adreno 540 che riesce anche ad ottenere punteggi leggermente superiori in alcuni test specifici, come il Manhattan On-Screen e Off-Screen.

3DMark

IMG 20180206 094756
MVIMG 20180206 094802
MVIMG 20180206 094333

Continuando i test grafici abbiamo utilizzato 3DMark. In questo caso l'aumento di prestazioni rispetto allo Snapdragon 835 si è attestato attorno al 40%, con i 4.422 punti dell'Adreno 630 contro i 3.100 punti, in media, dell'Adreno 540. 

Il grafico che vedete nella galleria mostra inoltre l'oscillazione di diversi parametri durante l'esecuzione di 3DMark. Significativo l'andamento della batteria, con la discesa della carica che appare costante durante i 3 minuti e 20 secondi di durata del benchmark. Come già detto, Qualcomm parla di un miglioramento dell'efficienza energetica per l'Adreno 630 nell'ordine del 30%, un paramentro che andrà comunque testato in maniera più approfondita.

Jetstream e Kraken

Passiamo ai benchmark che testano le performance nella navigazione web tramite browser (facciamo riferimento sempre a Google Chrome). Il primo che abbiamo utilizzato è stato Jetstream, con il quale lo Snapdragon 845 ha ottenuto l'ottimo punteggio di 85.562, merito soprattutto della bassa latenza.

MVIMG 20180206 103134
MVIMG 20180206 103522

Con Kraken invece il risultato viene espresso in millisecondi, per cui più basso è il valore più veloce si sarà dimostrato il SoC. Nel nostro caso abbiamo ottenuto un esito di 2.433.6 ms, inferiore (e quindi migliore) alla media di 2.650 ms dello Snapdragon 835. Parliamo di un miglioramento di circa il 10%.

Octane

MVIMG 20180206 102326
MVIMG 20180206 102334
MVIMG 20180206 102342
MVIMG 20180206 102349

Infine, il benchmark Octane. Anche in questo caso, lo Snapdragon 845 mostra un aumento prestazionale rispetto all'835. Nel nostro test infatti il primo ha ottentuto 15.667 punti, contro la media di circa 14.000 punti del secondo. Un incremento di circa il 10%,  per un test che si concentra ugualmente sulle performance ottenute nella navigazione browser (sempre tramite Google Chrome).

Analisi prestazioni e consumi energetici

Benchmark Snapdragon 845

Snapdragon 835  

Differenza percentuale
AnTuTu 267.935 182.000 - 183.000 47%*
GeekBench 8.303 multi-core 6.000 multi-core 38%
3DMark 4.422 3.100 40%
Kraken 2.433.6 ms 2.650 ms 10%
Octane 15.667 14.000 10%

*Snapdragon 845 testato con AnTuTu V7, Snapdragon 835 testato con AnTuTu V6 e presi in considerazione valori medi. La differente versione software del benchmark può incidere sui risultati ottenuti.

 

Per comodità abbiamo raggruppato qui sopra i risultati generali di alcuni test (abbiamo tralasciato quelli di cui non era disponibile un confronto diretto e GFXBench che non mette a disposizione un unico risultato generale).

A un confronto diretto il nuovo Snapdragon 845 è in grado di segnare incrementi prestazionali da 10 a quasi il 40% rispetto all'835, in base ovviamente al tipo di test e carichi che vengono svolti. Un incremento di tutto rispetto, soprattutto se consideriamo che le maggiori prestazioni vanno di pari passo alla maggior efficienza energetica. In altre parole, si avranno prestazioni maggiori e minor consumo energetico.

Qui sotto vi mostriamo due foto, che vi invitiamo a ingrandire per leggere meglio i dati.

stream1

Snapdragon 835
stream2

Snapdragon 845

In entrambe le foto sono presenti due schermate, quella a sinsitra mostra il carico durante un test grafico, quella a sinistra il carico durante la riproduzione di un filmato. Come dicono le didascalie, le misurazioni sono rispettivamente fatte su un SoC 835 e 845. Vi invitiamo a considerare i valori di consumo medie, in quanto le foto sono state scattate a pochi secondi l'una dall'altra, quindi i carichi istantanei immortalati non sono confrontabili 1:1.

Notiamo come i valori di consumo sul SoC 845 siano decisamente più bassi rispetto quelli del SoC 835, e come tale risparmio energetico si rifletta sull'autonomia stimata rimanente. Anche in questo caso siamo su valori di risparmio energetico attorno al 30%.

Entrambi i test, di prestazioni e di autonomia, sono decisamente promettenti. Non vediamo l'ora di testare i primi smartphone basati su questo SoC per capire, effettivamente, quanto i miglioramenti rilevati nei benchmark si rifletteranno su prodotti reali.