Coronavirus, Apple abbassa le stime di vendita per il Q1 2020

Apple rivede al ribasso le stime per il trimestre in corso. Il Coronavirus potrebbe causare una limitata disponibilità di iPhone per soddisfare la domanda globale e un calo della domanda in Cina.

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a cura di Lucia Massaro

Apple ha rivisto al ribasso le previsioni di vendita per il primo trimestre solare del 2020, che si concluderà il prossimo 31 marzo. Come già preannunciato qualche settimana fa quando sono stati comunicati i risultati finanziati del 2019, le vendite del trimestre in corso saranno influenzate negativamente dall’epidemia del Coronavirus (soprattutto quelle relative agli iPhone).

Già a gennaio, le stime per il Q1 2020 erano state elaborate tenendo conto delle possibili conseguenze della diffusione del virus. Il colosso di Cupertino aveva previsto un fatturato compreso tra i 63 e i 67 miliardi di dollari ma i risultati reali potrebbero essere inferiori a causa di una produzione che è ripartita a ritmi più lenti del previsto. In una nota inviata agli investitori, Apple dichiara: “le nostre previsioni trimestrali riflettevano le migliori informazioni disponibili nel momento in cui le abbiamo pubblicate e le nostre migliori stime sul ritmo di ritorno al lavoro dopo la fine del prolungamento delle vacanze del Capodanno cinese, il 10 febbraio. Il ritorno alle normali condizioni di lavoro è più lento del previsto. Di conseguenza, non ci aspettiamo di rispettare le stime che abbiamo fornito per il trimestre di marzo”.

Ciò che influenzerà le prestazioni finanziarie del colosso tecnologico sarà – in primis – la limitata disponibilità di iPhone che potrebbe non essere sufficiente per soddisfare la domanda esistente a livello globale. Nonostante la maggior parte delle fabbriche che assemblano gli iPhone si trovino al di fuori della zona di Wuhan e abbiano riaperto, i ritmi di produzione sono inferiori alle aspettative.

In secondo luogo, si registrerà probabilmente un calo della domanda per i prodotti della Mela nel mercato cinese a causa della chiusura degli Apple Store nel Paese del Dragone. Alcuni store, comunque, stanno riavviando le proprie attività. Gli effetti negativi del virus potrebbero intaccare non solo le finanze di Cupertino ma di tutti i giganti tecnologi di ogni ambito non solo smartphone.

Apple offrirà ulteriori dettagli sulla situazione ad aprile, quando annuncerà i risultati finanziati dell’ultimo trimestre. La nota infine rassicura gli investitori sottolineando che la società resta solida e forte e che si tratta di una crisi temporanea. “Fuori dai confini cinesi la domanda dei consumatori per i nostri prodotti e servizi è rimasta forte e in linea con le nostre aspettative. Restiamo un’azienda solida e forte, questa interruzione delle nostre attività è solo temporanea” scrive Tim Cook.

Il colosso californiano ha appena concluso un trimestre da record con le vendite di iPhone che sono ritornate a crescere. Ora, alla luce di tutti questi fattori, resta da capire quale sarà la risposta di Wall Street alle dichiarazioni di Apple.

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