HarmonyOS, Huawei mette nel mirino l'Europa nel 2022 | Aggiornato: chiarimento da parte dell'azienda

Nel 2022 HarmonyOS varcherà i confini cinesi per espandersi in Europa e nel mondo. Sia i nuovi che gli smartphone attuali lo supporteranno

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a cura di Nikolas Pitzolu

Aggiornamento del 04/12/2021 alle ore 14:30 - Huawei ci ha raggiunto per per chiarire come la dichiarazione originale di Derek Yu, Presidente di Huawei CB per l’Europa Centrale e Orientale, durante una sua recente intervista sia stata mal interpretata:

"HarmonyOS è un sistema operativo di nuova generazione sviluppato da Huawei che consente l'interconnessione e la collaborazione tra dispositivi intelligenti.

In Cina HarmonyOS sta alimentando modelli selezionati di Huawei Vision, dispositivi indossabili, smartphone e altri prodotti. Ha riscosso un grande successo tra i consumatori come dimostrano gli oltre 170 milioni dispositivi con HarmonyOS al 10 novembre 2021.

Attualmente non è previsto che gli smartphone al di fuori della Cina effettuino l'aggiornamento a HarmonyOS, ma tutti gli utenti Huawei potranno vivere l’esperienza rivoluzionaria con HarmonyOS 2 sui più recenti device Huawei, tablet, Huawei Vision e smartwatch".


Articolo originale:

Ciò che è accaduto a Huawei è qualcosa di inedito nel panorama della tecnologia e, man mano che passa il tempo, l'azienda si rialza e cerca di ritagliarsi - di nuovo - il suo spazio, tentando di rosicchiare quote ad Android e iOS con il suo inedito sistema operativo.

Il nuovo inizio è partito tra le braccia confortevoli della sua terra natale, la Cina. Ovviamente al di fuori il cammino è tutt'altro che facile ma per raggiungere nuovi obiettivi è l'unica strada da praticare. In un'intervista, il capo del settore business dell'azienda per la Romania, ha dichiarato che dal prossimo anno HarmonyOS arriverà nel resto del mondo e sostituirà Android.

Questo significa che i nuovi prodotti che arriveranno a partire dal prossimo anno saranno già dotati di HarmonyOS mentre quelli attuali, ancora sotto il programma di aggiornamento, inizieranno a riceverlo al posto di Android.

Non sappiamo ancora in che modalità verrà distribuito ma qualche mese fa l'azienda aveva avanzato l'ipotesi della doppia possibilità. In poche parole agli utenti global (quindi anche Europei) potrebbe essere data la possibilità di aggiornare ad HarmonyOS e, qualora l'utente non fosse soddisfatto o a suo agio, tornare ad Android.

Inoltre la fonte si sbilancia e, secondo i dati raccolti con l'evoluzione del sistema operativo, le prestazioni globali saranno almeno il 10% più alte di Android. Decisamente un incentivo per aumentare la curiosità e spingere l'azienda verso l'obiettivo dei 300 milioni di utenti attivi (attualmente conta 150 milioni nella sola Cina).

Non viene annunciato ne il mese ne un periodo ipotetico ma immaginiamo che gli smartphone esistenti saranno aggiornati man mano e non tutti assieme, come avvenuto del resto per l'arrivo di HarmonyOS in Cina.

Insomma, Huawei sa che per raggiungere tali numeri l'unico modo è prendere un bel respiro, farsi coraggio ed osare - di nuovo - al di fuori della Cina. C'è riuscita in passato, ci riuscirà anche stavolta?

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