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a cura di Saverio Alloggio

Nel corso dell'evento che si sta svolgendo a New York, Apple ha presentato il nuovo MacBook Air. L'azienda di Cupertino ha dunque scelto di non mandare in pensione questa gamma di notebook, presentata per la prima volta nel 2008. Ovviamente, il modello 2018 è stato aggiornato sia da un punto di vista estetico che per quanto riguarda le specifiche tecniche, posizionandosi esattamente a metà strada tra i MacBook da 12 pollici e la serie Pro.

Partiamo innanzitutto dal design. Il MacBook Air è stato sottoposto a una cura dimagrante: le cornici attorno allo schermo si sono ridotte, lo spessore è sceso a 6,98 mm, il peso è di 1,24 Kg (contro 1,34 del modello precedente) e la scocca è realizzata interamente in alluminio riciclato, nei tre colori già usati in passato: grigio, argento e rosa. Tutto questo ha spinto Apple a eliminare la versione da 11 pollici, mantenendo un unico modello da 13,3".

Proprio il display rappresenta una delle grandi novità da un punto di vista tecnico. Finalmente infatti anche il MacBook Air può beneficiare di uno schermo Retina, caratterizzato da una risoluzione pari a 2.560 x 1.600 pixel, per un totale di 4 milioni di pixel. L'esperienza visiva potrà essere accompagnata da due altoparlanti stereo che, esattamente come avviene nei nuovi MacBook Pro, sono ai lati della tastiera.

Quest'ultima è caratterizzata dalla nuova versione del tanto chiacchierato meccanismo a farfalla che, secondo Apple, dovrebbe garantire una stabilità 4 volte superiore rispetto al passato. A differenza dei modelli precedenti di MacBook Air, ogni singolo tasto è retroilluminato, e in più l'azienda di Cupertino ha integrato il trackpad con Force Touch, molto grande (+20% rispetto ai MacBook Air precedenti) come nei più recenti MacBook Pro. Ma non è tutto.

Sempre nella tastiera, in alto a destra, è stato inserito il Touch ID, ovvero il sensore per la scansione delle impronte digitali che servirà per autenticarsi nel MacBook Air. Lo scanner biometrico è accoppiato al chip proprietario Apple T2, già visto a nell'iMac Pro. Concretamente, si tratta di una componente che svolge il compito di una'enclave per le chiavi crittografate come già accade su iPhone e iPad. Lo stesso chip gestisce anche l'avvio del sistema operativo Mojave, cercando di prevenire eventuali manipolazioni di basso livello tramite rootkit; anche il controller dell'unità SSD è integrata nel chip T2, a garantire la crittografia dell'intero disco. Questo permette al MacBook Air di offrire il processo di avvio e l'archiviazione più sicuri di ogni altro notebook.

Sotto la scocca c'è il processore Intel Core i5 di ottava generazione, che può supportare fino a 16 Gigabyte di RAM (2133 MHz) e fino a 1,5 Terabyte di memoria d'archiviazione su SSD, le cui prestazioni secondo Apple sono fino al 60% superiori rispetto al passato. Ci sono due porte Thunderbolt 3 - in grado di supportare monitor esterni con risoluzione 5K - e c'è il jack audio da 3.5 mm. Insomma, la potenza hardware non manca, fermo restando come il MacBook Air mantenga una natura differente rispetto alla gamma Pro, pensato soprattutto per garantire produttività in mobilità.

Quanto all'autonomia, Apple afferma che il MacBook Air 2018 può durare un'intera aggiornata, in linea con i modelli precedenti, che si sono senz'altro distinti nei vari test. Proveremo anche questo nuovo modello per verificare come se la cava.

Veniamo, infine, al prezzo. La versione base del nuovo MacBook Air partirà da 1.379 euro, con 8 Gigabyte di RAM, Intel Core i5 (1,6 GHz/3,6 GHz) e 128 Gigabyte di storage SSD. Può essere prenotato da oggi e la disponibilità sul mercato è prevista per il 7 novembre. Attendiamo ovviamente comunicazioni ufficiali per quanto riguarda il mercato italiano.