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POCO X5 Pro recensione, finalmente addio compromessi?

Recensione completa di POCO X5 Pro, partendo dalle analisi di design, passando per le performance, qualità fotografica autonomia e prezzo.

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a cura di Marco Cagliero

A distanza quasi esatta di 12 mesi ho avuto la possibilità di provare il successore di POCO X4 Pro. I compromessi di cui avevo parlato nella recensione del modello precedente, sono finalmente un ricordo del passato?

Erede diretto dello smartphone lanciato dal brand ormai 12 mesi or sono, questo nuovo POCO X5 Pro vive nel solco della continuità col passato recente, provando a migliorare gli elementi più deficitari di X4 Pro con l'obiettivo di rimanere nello stesso segmento di prezzo.

In un mercato tech che vede molti nuovi modelli fallire la prova diretta non solo con la competizione esterna ma anche nel confronto con i modelli dai quali derivano, come si è comportato questo smartphone POCO?

Il nuovo corso linguistico di POCO

Impossibile non notare l'evoluzione e la volontà del brand di staccarsi dalle proprie origini di sub-brand che poco considerava la resa estetica dei propri modelli. In un mercato sempre più attento al design, anche gli smartphone POCO sono infatti ormai da considerarsi come pienamente validi alla prova visiva e costruttiva.

Lontani gli anni delle grosse e vistose scritte legate al brand, così come lontani sono i tempi dei moduli fotografici definibili da qualcuno come di "dubbio gusto". POCO X5 Pro migliora il suo predecessore con linee ancora più rifinite tanto al frontale (con un ottimizzazione schermo cornici da far impallidire alcuni smartphone della concorrenza ben più costosi) quanto al posteriore, dove il blocco fotocamere così come la scelta dei materiali (seppur di chiara ispirazione) contribuiscono a donare un tocco premium a terminale.

Se proprio dovessimo trovare un difetto, al netto delle dimensioni generali che rendono questo smartphone un vero e proprio "gigante", la scelta di avere un display "appoggiato" al frame con la conseguente esistenza di una sorta di gradino fra bordo e pannello, abbassa leggermente quello che sennò sarebbe un livello estetico e di touch&feel di fascia superiore.

La finitura opaca al posteriore infatti, unita a bordi squadrati come da moda dell'ultimo anno e mezzo, rappresentano elementi che sicuramente sapranno rendere felici gli utenti, specialmente a questo livello di prezzo, come vedremo più in la nel corso della recensione.

Formula vincente non si cambia

Già dalla scorsa generazione, POCO ha compreso come la potenza bruta legata al processore, se non abbinata ad altri elementi, sia da sola poca cosa non in grado di garantire successo fra gli utenti. Ecco quindi come tutti i bei aggettivi spesi per il display di POCO X4 Pro, trovano assoluta conferma anche in questa nuova generazione.

Spendendo giusto una riga per lodare nuovamente l'azienda nella sua opera di ottimizzazione delle cornici frontali, penso che in questa fascia di prezzo sia veramente difficile poter chiedere di meglio. Alle alte frequenze di aggiornamento infatti (120Hz massimi) si unisce la tecnologia AMOLED, per un abbinamento in grado di restituire all'utente tutta la fluidità e la piacevolezza di visualizzazione necessari.

Guardando il display e giocando fra le varie schermate, qualsiasi utente non abituato ai segmenti "ultra premium" del mercato farebbe fatica a distinguere questo pannello da quello inserito in molti smartphone dal cartellino di prezzo anche doppio rispetto a quello di questo POCO X5 Pro e penso che questo sia il riassunto più esplicativo e semplice possibile per descrivevi la bontà di questo pannello.

Certo alcuni elementi potrebbero far storcere il naso anche a qualche utente della fascia media (vedasi il dato sulla luminosità di picco che in contesti standard raggiunge i 500 nit mentre in riproduzione HDR i 900 nit) però in generale si tratta di dati non invalidanti e che non sono in grado di rovinare il giudizio generale più che positivo.

Audio e vibrazione degni di nota

Da premiare la scelta di POCO di voler spingere su questi due aspetti, audio e riproduzione multimediale, con alcuni elementi che meritano la nostra attenzione.

Il primo è sicuramente legato alla presenza dell'audio stereo, un elemento che per quanto ormai trasversale nel mercato tech smartphone, trova ancora qualche defezione in dispositivi dotati di questo posizionamento.

Il secondo è invece legato all'ottima gestione della vibrazione di sistema, con un motorino i grado di restituire un feedback in grado di essere assolutamente piacevole e corposo, sicuramente lontano dai dispositivi fascia entry e più simile ai top smartphone.

Il giusto equilibrio lato performance

POCO X4 Pro aveva un pochino il "freno a mano tirato", bisogna ammetterlo. Al primo cambio di paradigma però, con il processore che da ex top di gamma su POCO X3 Pro era diventato una proposta ben più modesta, era difficile potersi aspettare tanto di più dall'azienda, viste le migliorie trasversali che questa scelta aveva permesso.

Complice un sicuro investimento maggiore in termini di spesa per l'azienda, POCO X5 Pro migliora drasticamente questo elemento, con una scelta legata al processore che seppur non più freschissima, sono sicuro farà felici quasi tutti i lettori.

Geekbench 5 Geekbench ML 3DMark PCMark Work 3.0 Speedometer 2.0 JetStream 2
Single-Core Multi-Core CPU GPU NNAPI Wild Life Wild Life Stress Test Performance Battery Life - -
POCO X5 Pro 782 2951 399 909 827 Errore Errore 11897 13:09 59,0 (±0,79) 96585
POCO X4 Pro 689 2051 267 587 409 1196 (7,20 fps) 1170 - 1130 (97,6%) 10301 13:44 47,89 (±0,59) 66661
Nothing Phone (1) 802 2877 356 889 885 2841 (17,00 fps) 2824 - 2251(79,7%) 11315 11:32 56,39 (±0,39) 88252
Motorola Edge 30 827 2875 382 944 887 2820 2842 - 2813(99%) 14074 8:30 65,0 (±4,8) 87834

Nota: 3DMark non è stato eseguito in quanto la skin di Xiaomi su alcuni modelli impedisce il completamento del benchmark e manda l'applicazione in errore. Abbiamo inserito i benchmark di Nothing Phone (1) in quanto possiede lo stesso chip e di conseguenza ha prestazioni molto simili al nuovo POCO.

Il cuore pulsante di questo nuovo smartphone altri non è infatti che il Qualcomm Snapdragon 778G, chip che nello scorso anno e mezzo ha saputo far molto parlare di sé, sempre in maniera positiva.

Come da tradizione POCO rimane inoltre una delle poche aziende in grado di offrire, in questo particolare segmento di prezzo, una proposta dotata di addirittura 256GB di storage interno. A lato infatti della variante base (dotata comunque già di 128GB in abbinata con 6GB di RAM), POCO X5 Pro è disponibile anche in variante 8GB di RAM e 256GB di memoria interna (la variante protagonista della presente recensione).

Certo ,anche in questo caso come nell'analisi del display, alcuni elementi potrebbero sembrare agli occhi degli utenti meno lucenti di quanto non sia sulla carta. Il riferimento va alla velocità delle memorie installate, con la RAM in versione LPDDR4X e la memoria interna in versione UFS 2.2. Non si tratta dei migliori dati tecnici disponibili ma il bilanciamento generale delle performance è alla fine alla prova quotidiana più che soddisfacente, rendendo anche in questo caso il giudizio sulle performance assolutamente positivo.

Non più un battery-phone

Un corpo così grande porta solitamente in dote un'unità batteria in grado di sbalordire gli utenti. In effetti questo POCO X5 Pro non tradisce questa legge non scritta del mercato tech con la sua batteria da ben 5000mAh.

Rispetto al modello precedente però, complice un processore in grado di spingere di più sull'acceleratore in operazioni più pesanti, ci troviamo davanti a dei dati che sono leggermente inferiori. Sia chiaro, siamo sempre nel campo dell'autonomia assolutamente più che sufficiente, però con questo modello le intenzioni dell'azienda sono state certamente più legate alle performance che alla durata.

Visto il risultato finale, con dati anche ben oltre le 5 ore di schermo acceso in contesti di uso solo con rete mobile, devo dire che la scelta è sicuramente da premiare. Non si tratterà infatti più di un terminale in grado di durare anche due giorni in condizioni di uso prolungato, però la piacevolezza dell'interazione garantita dal nuovo parco hardware è secondo me un giusto compromesso vista comunque l'autonomia decisamente in grado di accontentare le varie esigenze degli utenti.

Nei nostri classici test effettuati tramite l'applicazione PCMark 3.0 Battery, il risultato ottenuto è stato di poco più di 13 ore di durata, con circa un ora in meno rispetto al precedente modello. Un risultato teorico che ha trovato conferma poi nelle mie prove quotidiane.

Per coloro inoltre che comunque desiderano avere sempre una certa tranquillità in ambito batteria, POCO X5 Pro ha in serbo una piacevole sorpresa. Per quanto infatti la tecnologia di ricarica rapida sia diventata un elemento al quale gli utenti si stanno lentamente abituando, trovare una ricarica da ben 67W anche in questa fascia di prezzo è un operazione ancora non così comune. Così come non è comune avere in confezione non solamente il cavo per la ricarica ma anche l'alimentatore per poter sfruttare tale funzionalità senza dover procedere a un esborso ulteriore dopo l'acquisto del terminale.

Se quindi l'autonomia dovesse essere considerata non in grado di coprire le vostre esigenze, saper di poter contare su di una ricarica corposa in poche decine di minuti rappresenta per me sempre una tranquillità in grado di azzerare le ansie da autonomia.

Fotocamera in linea con le aspettative

Uno dei tanti elementi che era stato in grado di differenziare sulla carta POCO X4 Pro dai suoi predecessori era l'introduzione di un sensore principale da ben 108MP. Con questo nuovo modello POCO ha sicuramente voluto giocare in maniera conservativa su questo fondamentale hardware, andando a confermare l'impianto del precedente modello anche in questo nuovo smartphone.

POCO X5 Pro è quindi dotato di un setup a tripla fotocamera, con fotocamera principale da 108MP, in abbinata con una secondaria ultra-grandangolare da 8MP e un sensore da 2MP con lente macro. Al frontale trova spazio invece una fotocamera da 16MP.

Per quelli che sulla carta quindi sono dati sovrapponibili al passato recente, devo dire che anche alla prova pratica non esistono sostanziali differenze. Le migliorie però, seppur minime, sono presenti e sono da ricercarsi quasi esclusivamente in una migliore elaborazione software degli scatti dovuta al nuovo processore, in abbinata a una grandezza fisica maggiore del sensore principale da 108MP (1/1,52"), per prestazioni migliorate soprattutto in contesti di scarsa illuminazione.

Sia chiaro, l'intento anche con questa nuova generazione non è quello di avere fra le mani uno smartphone a brand POCO in grado di competere con i cameraphone (anche quelli presenti nel suo segmento di prezzo come per esempio Pixel 6a) però, vedere comunque l'azienda impegnarsi in quello che ancora è visto come l'elemento di maggior risparmio dalle aziende nella fascia più bassa, è sicuramente sintomo di una cura che secondo me va elogiato e premiato.

MIUI 14... ma che peccato Android 12!

Un display più che sufficiente. Dati di memoria capienti ed elevati. Autonomia e ricarica al pari di smartphone di fasce superiori. Un nuovo processore e un setup a tripla fotocamera con sensore principale da 108MP. Dov'è quindi la chiave per offrire un pacchetto così tanto convincente a un prezzo competitivo?

Purtroppo, da amante del supporto software, devo dire che proprio nella gestione di Android e della MIUI (la personalizzazione che anche quest'anno muove gli smartphone POCO) si trova una delle armi usate dall'azienda per contenere i prezzi.

POCO X5 Pro arriva sul mercato con la MIUI 14, la nuova versione presentata da pochissimo sul mercato. Fin qui tutto bene, se non fosse che la versione di Android installata è la 12. Arrivati ormai a metà del primo trimestre 2023, con smartphone del 2022 della concorrenza diretta in pari fascia che hanno ormai già ricevuto l'aggiornamento ad Android 13, è secondo me un elemento che non rende giustizia alle potenzialità hardware di questo terminale.

Se uniamo poi i tantissimi software precaricati all'avvio di questo smartphone, specialmente giochi come ormai da tradizione e abitudine negli smartphone dell'azienda, si scopre come parte dei costi siano stati assorbiti come strategia aziendale da accordi con società terze tramite l'installazione di giochi e app in abbinata ad una gestione software proprietaria non in linea con gli standard attuali richiesti da molti utenti.

Come sempre mi trovo poi a specificare che non avere l'ultima versione software non è un elemento invalidante o non in grado di far funzionare il proprio smartphone. È però un peccato, in un mondo che sta riscoprendo come con una corretta gestione e supporto software anche gli smartphone meno recenti possono continuare a dire la loro anche a distanza di mesi/anni dalla loro presentazione, constatare come per POCO questa regola non sia ancora in fase di attuazione, con aggiornamenti software che risultano ancora lenti e poco frequenti.

Per quanto riguarda poi la "nuova" MIUI 14, almeno su questo POCO, faccio fatica ad elencarvi le differenze estetiche e funzionali. Al netto della schermata di configurazione iniziale, con il numero 14 al posto del 13, tutti i vari menù presentano un linguaggio stilistico sovrapponibile al passato, senza differenze degne di nota. Segno che per delle reali novità, non solo la versione MIUI deve essere aggiornata ma anche la base Android dovrebbe andare di pari passo.

Conclusioni

Volendo rispondere alla domanda con la quale ho introdotto questa recensione di POCO X5 Pro, purtroppo no, ancora non tutti i compromessi sono stati eliminati. Questo nuovo modello però segna, almeno per il mio giudizio, il giusto bilanciamento di questi compromessi, con un occhio di riguardo maggiore sulle prestazioni a discapito della super autonomia.

Si tratta sostanzialmente di un POCO X4 Pro in un corpo più elegante e che garantisce una migliore gestione di tutti i particolari grazie al nuovo processore (escludendo una durata della batteria inferiore nel confronto diretto ma comunque ancora più che sufficiente) che riesce nella prova di non aumentare troppo il suo prezzo.

Ecco infatti come l'incremento di 30 euro al lancio, complice le classiche offerte early-bird diventate pratica sempre più comune nel mercato smartphone, sono secondo me in linea teorica giustificati e comprensibili. Come però in sede di analisi finale del precedente modello, dove il prezzo di partenza di 269 euro nel taglio da 128GB era secondo circa 50 euro più del dovuto, anche per POCO X5 Pro che parte da 299,90 euro trovo sia applicabile questo concetto.

Se infatti il prezzo di partenza della versione 128GB fosse stato al di sotto dei 250 euro, si sarebbe trattato di un potenziale best-buy, in grado di far passare sopra i ragionamenti inerenti la gestione software. Con un prezzo invece in diretta concorrenza con l'oceano di proposte della concorrenza sempre più agguerrita, il nuovo processore da solo potrebbe non bastare per far vincere a questo POCO X5 Pro la sua sfida.

Voto Recensione di POCO X5 Pro



Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • + Design

  • + Display

  • + Performance migliorate rispetto al predecessore

  • + Vibrazione

  • + Audio stereo

  • + Confezione di vendita completa

Contro

  • - Cura software

  • - Comparto fotografico che non migliora

  • - Prezzo della versione base un po' troppo alto

Commento

POCO X5 Pro rappresenta una versione potenziata di POCO X4 Pro "barattando" una super autonomia in favore di performance generali migliori in termini di potenza bruta, grazie al nuovo processore installato a bordo. I suoi limiti rimangono una cura software inferiore alla concorrenza diretta assieme ad una gestione fotografica che anche in questa fascia di prezzo prevede dispositivi in grado di restituire risultati migliori. Design, display e fruizione di contenuti multimediali le sue armi migliori, per uno smartphone da quasi 7" che complice il suo spessore e peso ridotto potrebbe essere in grado anche di attirare coloro solitamente non attratti dai cosiddetti "padelloni"

Informazioni sul prodotto

Immagine di POCO X5 Pro

POCO X5 Pro

Poco X5 Pro è un medio gamma solido, che vanta un’ottima autonomia, display e fotocamere più che discreti e un software fluido.