TIM: la rete unica con Open Fiber verrà completata in tempi brevi

L'accordo tra TIM, Open Fiber, CDP Equity, KKR e Macquarie sulla costituzione di una rete unica potrebbe passare presto dalla carta ai fatti.

Avatar di Rossella Pastore

a cura di Rossella Pastore

Il progetto rete unica di TIM e Open Fiber, che vede coinvolti anche CDP EquityKKR e Macquarie, potrebbe essere realizzato in tempi brevi. Ospite del Festival dell'economia di Trento, l'AD di TIM Pietro Labriola parla di "12-18 mesi", un periodo di tempo relativamente ristretto entro cui la rete unica dovrebbe passare dalla carta ai fatti.

"La mia percezione è che ci sia l’interesse a verificare abbastanza rapidamente se il percorso è fattibile", dichiara a tal proposito Labriola.

Il protocollo d'intesa tra le varie società coinvolte è stato siglato in data 29 maggio (ne abbiamo parlato approfonditamente qui). Oltre a fornire questo importante dettaglio riguardo alle tempistiche del piano, Labriola analizza i cambiamenti del ruolo delle telco in questi ultimi due anni, in cui è emerso in maniera evidente che la connettività è un bene quasi "primario".

In questo contesto, TIM ha moltiplicato i suoi sforzi per favorire la transizione digitale:

"Siamo l'operatore che ha partecipato a più gare (PSN, scuole connesse, sanità connessa, Italia 1 Giga e Italia 5G backhauling) e complessivamente abbiamo stanziato investimenti in ambito PNRR che si avvicinano a circa 4 miliardi di euro. Investire sulla connettività è un'opportunità per la crescita del settore e per la trasformazione digitale del Paese. Ed è necessario che venga accompagnata da un costante lavoro sul capitale umano e sulle competenze digitali".

Nelle dichiarazioni riportate dal Sole 24 Ore nella giornata di ieri, l'AD afferma inoltre di notare un processo di consolidamento nel comparto tlc:

"In Europa c’è fermento: Vodafone ha rifiutato l’offerta di Iliad per le proprie attività italiane, in Spagna sono in corso le trattative fra Orange e Mas Movil. Noi siamo concentrati sul nostro piano industriale, che, fra le altre cose, ha avuto il merito di far emergere l’interesse di potenziali investitori per i diversi business in cui operiamo".

Spazio anche a un commento sul ruolo del 5G, una tecnologia "diversa" dalla fibra ma anche "complementare" rispetto a essa:

"Il 5G fornisce connettività a banda larga superveloce e a bassa latenza non solo agli utenti tradizionali ma anche agli oggetti: abilita l'Internet delle cose ad altissima velocità creando un'enorme rete di dispositivi interconnessi. Queste caratteristiche sono essenziali per un'ampia gamma di applicazioni innovative che hanno il potenziale per trasformare molti settori dell'economia e migliorare la vita quotidiana dei cittadini (es. sanità digitale, automotive, guida remota)".

D'altra parte, prosegue Labriola, "le infrastrutture necessarie alla fibra ottica Ftth (Fiber To The House) fungono da supporto alla connessione 5G e sono fondamentali per garantire l'interconnessione dei siti mobili ad alte prestazioni. Inoltre, la fibra ottica garantisce una connessione molto più stabile, in quanto meno sensibile agli ostacoli fisici. Pertanto, il 5G non è una tecnologia sostitutiva ma complementare rispetto alla rete fissa ed ha la caratteristica di abilitare servizi di nuova generazione".