Activision, Bobby Kotick nei guai: sapeva delle molestie

Il CEO di Activision Bobby Kotick ha mentito: secondo il Wall Street Journal, lui stesso era a conoscenza delle molestie negli uffici.

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a cura di Alessandro Adinolfi

Il CEO di Activision, Bobby Kotick, sapeva delle molestie sessuali che i suoi dipendenti erano soliti mettere in pratica. La rivelazione arriva dal Wall Street Journal, che l'ha pubblicata all'interno di un corposo report su uno dei casi più orribili che l'industria dei videogiochi ha visto scoppiare nel bel mezzo dell'estate appena passata.

Come tutti voi ben saprete, infatti, Activision si è ritrovata nell'occhio del ciclone a causa dei comportamenti criminali di alcuni suoi dipendenti. Lo staff femminile, infatti, riceveva quasi su base quotidiana molestie e subiva nonnismo dagli impiegati più anziani, che molto spesso ricevevano promozioni solamente per via della loro posizione dominante all'interno della società. Quando il caso è scoppiato, Bobby Kotick (attuale CEO della società) si è sempre dichiarato estraneo alla vicenda, ma come riportato dal Wall Street Journal in realtà ne sarebbe stato al corrente. Non solo: lo stesso CEO ha rivolto (stando alle registrazioni ottenute dal WSJ) anche delle minacce ad una dipendente, con toni decisamente aggressivi, facendole credere che avrebbe potuto ucciderla.

Il report pubblicato dal Wall Street Journal, infatti, dimostra (grazie ad alcune interviste e un'indagine giornalistica) come in realtà Kotick fosse al corrente delle molestie, tanto da averle insabbiate ed aver salvato più e più volte i molestatori. Immediata la reazione da parte di alcuni dipendenti, che hanno immediatamente lasciato l'edificio di Activision Blizzard e hanno chiesto le dimissioni immediate del CEO. Kotick, di tutta risposta, ha scelto invece la via della contestazione, bollando come false tutte le accuse e il report del Wall Street Journal.

L'intera vicenda arriva a qualche mese dallo scandalo che ha travolto Activision, ma soprattutto arriva dopo che la stampa, i lavoratori e molte altre figure di spicco avevano criticato la reazione della dirigenza, ritenuta (giustamente) troppo blanda rispetto alle accuse.

"Chiunque dubiti delle mie convinzioni di rendere questo posto di lavoro il più incluso e accogliente, allora non riesce a capire quanto sia importante tutto ciò per me", la risposta che Kotick ha affidato al sito corporate di Activision in risposta all'articolo scritto dal giornalista Ben Fritz, insieme ad altri due colleghi.

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