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Borderlands 3 Taglia di Sangue | Recensione: un'occasione mancata

Borderlands 3 Taglia di Sangue, il terzo DLC del titolo di Gearbox, ci getta in un pianeta western infestato da una scatenata banda criminale.

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a cura di Giacomo Todeschini

Editor

Qualche mese fa vi avevamo parlato di Borderlands 3: Armi, Amore e Tentacoli, seconda espansione del terzo (o quarto, considerando anche Pre-Sequel) capitolo dell'epopea di Gearbox Software. Il DLC si era dimostrato un episodio sublime, imprescindibile per tutti gli amanti della saga: una trama frizzante e non banale, un’ambientazione magistrale e una longevità più che discreta ci avevano fatto letteralmente amare Armi, Amore e Tentacoli. E proprio avendo ancora negli occhi la bontà ludica del secondo DLC ci siamo approcciati a Borderlands 3 Taglia di Sangue, terza e penultima espansione dalla tematica western. Il nostro viaggio a Gehenna, l’inospitale e ostile pianeta che fa da sfondo alle vicende di Taglia di Sangue, ci ha però parzialmente lasciato l’amaro in bocca, facendoci rimpiangere quanto di buono visto nel precedente DLC. Per capire cosa sia effettivamente andato storto è necessario ovviamente partire dall'inizio.

Una missione da portare a termine

L’incipit alla base del DLC di Borderlands 3 Taglia di Sangue e del nostro viaggio a Gehenna è molto semplice: la principale cittadina locale, Vestige, è oppressa oramai da diverso tempo dagli Indiavolati, una banda di criminali le cui scorribande si sono fatte di giorno in giorno sempre più pericolose e, per difendere la propria amata cittadina, lo sceriffo della città ha ben pensato di mettere una taglia sulla testa del capo degli Indiavolati. Da buoni cacciatori della Cripta, sempre avidi di tesori e avventure, non potevamo certo farci sfuggire un’occasione del genere ed ecco quindi che ci troviamo imbarcati a tempo di record in questa nuova missione, in cerca di fama, gloria e, soprattutto, bottino. Appena arrivati a Gehenna le cose si fanno ovviamente fin da subito più complesse ed interessanti e scopriremo infatti che il peculiare pianeta dall’estetica western era stato anni prima la sede della Ditta, una multinazionale dedita non solo al profitto ma anche alla manipolazione genetica di tutta una serie di aberranti mostruosità. Insomma, di carne al fuoco sembrava essercene veramente tanta e la strada che portava ad un altro DLC di successo spianata.

Premesse che non si sono fortunatamente dissolte nelle prime fasi di gioco, dove gli Indiavolati si sono rivelati una discreta gatta da pelare e Gehenna un pianeta colmo di pericoli e sorprese. Quando tutto sembrava cominciare ad ingranare, ci siamo però presto trovati catapultati verso le fasi finali dell’espansione, completamente presi alla sprovvista dall'incredibile celerità delle ultime sezioni. Il che, lo ripetiamo, si è rivelato un vero e proprio peccato soprattutto considerando come Taglia di Sangue si stava rivelando un signor DLC, colmo di nemici divertenti da affrontare, ambientazioni ispirate e anche qualche aggiunta al gameplay particolarmente riuscita.

Tale parvenza da DLC incompleto, o più che altro concluso in fretta e furia, è poi riscontrabile anche nelle sezioni di contorno, come le missioni secondarie e la caratterizzazione dei vari personaggi. Sebbene sia infatti presente in Borderlands 3 Taglia di Sangue un discreto numero di quest opzionali, alcune delle quali anche particolarmente riuscite, la maggior parte non riesce però a raggiungere l’ampiezza di quanto visto nei precedenti episodi della saga. Ad allungare un po’ il brodo sono fortunatamente anche altre attività secondarie, come la caccia di alcuni ricercati, lo sterminio di qualche mostro particolarmente cresciuto e dei tesori nascosti, ma si tratta pur sempre di un riempitivo che non cuce completamente la toppa intorno alla carenza di contenuti.

Borderlands 3 Taglia di Sangue: un'occasione sprecata

Il che, lo ripetiamo un’altra volta e ci teniamo veramente a farlo, è veramente un peccato perché l’ossatura di Borderlands 3 Taglia di Sangue è veramente solida e dotata anche di alcune idee niente male. Per l’occasione Gearbox Software ha infatti introdotto diverse varianti al gameplay della serie, come delle sorta di trampolini, dei portali che ci teletrasportano da un punto all’altro della mappa e anche delle piante esplosive utilissime sia durante i combattimenti che per aprirci qualche nuovo passaggio all’interno della mappa. Non è certo nulla di eccezionale, e in fin dei conti si tratta di meccaniche tutto sommato scriptate, ma complessivamente il tutto fa comunque il suo dovere. Nulla da dire neanche sulle ambientazioni, varie e ispirate come da tradizione della saga, e su alcune situazioni tanto sopra le righe quanto spettacolari da vivere. Una scena in particolare verso la fine dell’avventura, di cui non facciamo parola per evitare qualsivoglia spoiler, ci ha ad esempio particolarmente colpiti, mozzandoci il fiato per la bellezza visiva e la cura riposte nella sua realizzazione.

Particolarmente riusciti si sono rivelati anche i nemici introdotti per l'occasione, con la banda degli Indiavolati composta da un buon numero di differenti tipologie di adepti, e la fauna locale che ci ostacolerà più volte sotto diverse forme. I personaggi, invece, purtroppo non sorprendono in positivo a causa anche della scarsa presenza su schermo e della poca cura in loro riposta, eccezion fatta per uno in particolare su cui è stata aperta una finestra per una possibile apparizione futura nella serie. Nulla da dire, invece, su quelli che sono i nuovi item e le nuove bocche da fuoco, belle da vedere, ottime da usare e, soprattutto, presenti in grande quantità. Borderlands 3 Taglia di Sangue non è un cattivo DLC e ha anzi le sue buone trovate e dei punti di forza, ma considerando cosa aveva saputo regalarci in passato Gearbox Software sarebbe stato decisamente lecito aspettarsi qualcosa di più. Una durata di cinque ore circa completando la quasi totalità delle missioni e dei compiti secondari è infatti veramente troppo poco. Non possiamo fare altro che consigliare questo contenuto aggiuntivo solo ai fan più appassionati, a quelli che hanno bisogno di una nuova avventura esplosiva (ma breve) in compagnia dei cacciatori della Cripta.

Voto Recensione di Borderlands 3 Taglia di Sangue


7

Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • Ambientazioni riuscite

  • Aggiunte interessanti al gameplay

Contro

  • Troppo corto

  • Due passi indietro rispetto al precedente episodio

  • Un'occasione mancata

Commento

Parliamoci chiaro: Taglia di Sangue è tutto sommato un DLC discreto, dotato di buone trovate, ambientazioni pregevoli e vari punti di forza. Tuttavia era decisamente lecito aspettarsi qualcosa di più, soprattutto sul piano della longevità e dei contenuti, dopo l’incredibile lavoro svolto su Armi, Amore e Tentacoli, il precedente contenuto aggiuntivo di Borderlands 3 uscito qualche mese fa. Taglia di Sangue, a fronte di un’impalcatura ludica di rilievo e dotata di buone aggiunte rispetto all’esperienza base, non ci ha infatti convinti completamente, soprattutto a causa dell’incredibile celerità che ci ha portato verso i titoli di coda. Un’occasione sprecata che, si spera, non verrò emulata dal quarto ed ultimo DLC di Borderlands 3 che sbarcherà ufficialmente negli ultimi mesi di questo 2020.

Informazioni sul prodotto

Immagine di Borderlands 3 Taglia di Sangue - PC

Borderlands 3 Taglia di Sangue - PC