Call of Duty: Black Ops 7 (acquistabile qui) ha conquistato la vetta delle classifiche di vendita negli Stati Uniti per il mese di novembre, confermando ancora una volta il dominio commerciale del franchise di Activision nonostante le critiche ricevute dalla community e dalla stampa specializzata. Si tratta di un risultato significativo che testimonia la forza del brand nel mercato videoludico, anche quando la qualità percepita del prodotto non raggiunge i livelli attesi dai giocatori più affezionati alla serie.
I dati, diffusi da Matt Piscatella di Circana (azienda specializzata nell'analisi delle vendite nel settore gaming), mostrano come Black Ops 7 abbia superato competitor del calibro di Battlefield 6 e NBA 2K26 nella classifica combinata tra copie fisiche e digitali. Un dettaglio particolarmente rilevante riguarda la continuità storica del franchise: questo risultato rappresenta il diciottesimo anno consecutivo in cui un capitolo di Call of Duty si posiziona al primo posto nel mese del suo lancio, una striscia di successi commerciali senza precedenti nell'industria videoludica moderna.
Va contestualizzato però che gli altri titoli presenti nella top five di novembre erano già stati lanciati nei mesi precedenti, il che ha sicuramente facilitato il posizionamento di Black Ops 7. Tra le nuove uscite del mese, Kirby Air Riders si è piazzato al decimo posto, anche se in questo caso le vendite digitali non sono state conteggiate nel calcolo finale. Stesso discorso per Hyrule Warriors: Age of Imprisonment, che ha raggiunto l'undicesima posizione senza i dati del digital delivery.
Un dato curioso emerso dall'analisi riguarda Grand Theft Auto 5, che a oltre un decennio dal lancio originale si posiziona ancora alla 18esima posizione tra i giochi più venduti di novembre. Una testimonianza della longevità commerciale del titolo Rockstar, supportato dalle continue vendite su nuove piattaforme e dall'ecosistema di GTA Online.
Il successo commerciale di Black Ops 7 arriva però in un momento delicato per il franchise. Activision ha già annunciato cambiamenti sostanziali nella strategia di sviluppo, abbandonando la formula delle uscite consecutive dedicate alle sotto-serie Modern Warfare e Black Ops. La decisione è stata motivata dal fatto che il gioco "non ha soddisfatto le aspettative dei fan", un'ammissione piuttosto inusuale per un titolo che comunque domina le classifiche di vendita.
Questa dicotomia tra successo commerciale e accoglienza critica solleva interrogativi interessanti sul futuro della serie. La forza del brand Call of Duty sembra ancora in grado di garantire vendite da blockbuster indipendentemente dalla qualità percepita, ma Activision ha evidentemente registrato segnali di stanchezza nella fanbase che hanno portato alla decisione di rivedere il ritmo di pubblicazione annuale delle sotto-serie.