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Flashback 2 | Recensione di un crimine contro i videogiocatori

Durante le, poche, ore spese con Flashback 2, ho visto cose che voi umani non potreste nemmeno immaginarvi. Fuggite finché potete.

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a cura di Andrea Maiellano

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Se siete avidi fruitori di quei canali che resero celebre YouTube agli inizi, sicuramente avrete già sentito il nome di LJN nei numerosi video di Angry Video Game Nerd. 

Perché ve ne parlo in apertura alla recensione di Flashback 2? Semplice, perché Microids, a partire da quando rilasciò quel discutibile remake di XIII, sembra si stia trasformando, molto lentamente, nella nuova LJN, distribuendo una serie di produzioni realizzate sempre più frettolosamente dagli standard tecnici decisamente sotto la media. 

Flashback 2 è una di queste produzioni e vi posso assicurare che fa male al cuore vedere una proprietà intellettuale, così importante a livello storico, ridotta in questa maniera, specialmente quando dietro alle quinte c’è proprio il suo creatore, quel Paul Cuisset che speravo avesse smesso di fare passi falsi dopo il terrificante Shaq Fu, e il discreto Fare To Black.

Invece Flashback 2 riesce a risultare peggio di qualsiasi passo falso fatto da Cuisset in precedenza, riuscendo a entrare di prepotenza in quella lista delle peggiori produzioni di questo affollato 2023, riuscendo a rubare il palco a pietre miliari quali Golum, Skull Island e il recente The Walking Dead Destinies.

Le ragioni per cui Flashback 2 è tranquillamente considerabile il peggior gioco del 2023, risiedono nel fatto che non si tratta di una produzione indipendente, o di una proprietà intellettuale famosa messa nelle mani sbagliate, ma di un ottimo autore dell’età dell’oro del videogioco che rispolvera, a 30 anni di distanza, una proprietà intellettuale che, per diversi motivi, è entrata nella storia del videogioco per farne un seguito indirizzato proprio a quei giocatori di vecchia data che tanto apprezzarono il capitolo originale. 

Perché siamo sinceri, quale giocatore che attualmente ha tra i 15 e i 20 anni  potrà mai essere attratto da un titolo quale Flashback 2? Nessuno. Quindi proporre un tale abominio a un pubblico che sai che si galvanizzerà per un annuncio di tale portata, dandoti fiducia… è semplicemente un crimine contro i videogiocatori.

Flashback 2 è semplicemente un prodotto incompleto, realizzato male e frettolosamente, ricolmo di bug e di problemi che lo rendono al limite dell’ingiocabile. 

In più di un’occasione mi sono sforzato per portarlo a termine per puri motivi di etica (pur sapendo che il titolo era insalvabile, dargli un voto senza aver visto i titoli di coda sarebbe stato semplicemente sbagliato nei confronti di chi leggerà questa recensione).

E se tutto questo non vi basta, ora vi spiego come mai, fossi stato nei panni di Microids, avrei preferito cancellare un progetto del genere, rispetto a farlo uscire allo stato attuale... fra l'altro a un prezzo di 49,99€.

Innanzitutto Flashback 2, come suggerisce il titolo, cancella con un colpo di spugna, nemmeno tanto velato, il Fade To Black uscito nel 1995, definendo questo abominio come l’unico sequel, canonico, delle vicende di Conrad.

Chiarito questo aspetto, vi ricordate le cinematiche in Rotoscope che resero così tanto avveniristico il Flashback originale? Bene, in questo seguito tutte le cutscene sono gestite in maniera analoga alla più economica delle Visual Novel: schermate statiche con linee di dialogo e tanti saluti a qualsivoglia tecnologia innovativa.

Il platforming millimetrico e i puzzle ambientali? Ovviamente sono presenti anche in Flashback 2, solo che i salti sono scriptati (bisognerà attendere un comando a schermo per eseguirli in maniera automatica) e gli enigmi sono di una banalità, e di una ridondanza, disarmante.

Bé, almeno i combattimenti saranno migliorati, visto che nel Flashback originale erano davvero farraginosi… ovviamente no. Anzi, sono pure peggiorati.

Flashback 2, difatti, si comporta come un Twin Stick Shooter molto confusionario. Sulla carta ci si dovrebbe muovere, mirare e sparare, in maniera frenetica e dinamica; nella realtà, la pistola non risponde sempre ai comandi e i movimenti sono imprecisi.

Se già questo non bastasse, i nemici non si rivelano mai delle minacce e potranno essere annientati semplicemente mirando e scaricandoci contro un caricatore senza tanti pensieri. 

L’unica difficoltà negli scontri presenti in Flashback 2 è dato dai comandi imprecisi, e da una pistola che tenta a non rispondere ai comandi, rischiando di esporre il protagonista al fuoco nemico senza possibilità di fuga.

Nemmeno i potenziamenti della pistola senziente di Conrad riescono a rendere maggiormente vario il Combat System, visto che attivarli risulta talmente tanto macchinoso da rendere preferibile semplicemente sparare a qualsivoglia nemico si presenti dinanzi a noi, in modo da liberare rapidamente le aree e proseguire con la linearissima esplorazione offerta da questo capolavoro videoludico.

Se vi stavate domandando se esistono delle sezioni stealth, la risposa è si, ma considerando come si comportano i nemici, sparargli addosso e far scattare un allarme (che fra l’altro avrà ben poche ripercussioni in termini di gameplay) si rivelerà la soluzione più veloce per mettere fine a questo supplizio.

Direi che giunti a questo punto risulta inutile spendere ulteriori parole in merito a un gameplay che fa acqua da tutte le parti, che riesce a peggiorare quando si tratta di proporre dei minigiochi che vorrebbero variare leggermente l’azione di gioco e che si solleva, giusto per qualche istante, durante delle brevi sezioni di guida che, per quanto ispirate artisticamente, non riescono a salvare Flashback 2.

È tutto? Ovviamente no, perché Flashback 2 riesce anche a mostrarsi terrificante per quanto riguarda la pulizia del codice e la realizzazione della progressione di gioco, con soventi crash, bug di ogni tipologia, nemici che compaiono dal nulla, input lag a intermittenza e, soprattutto, una progressione della narrazione scritta con i piedi e che enfatizza le prime ore di gioco, perdendo ogni tipo di mordente nella seconda parte.

Insomma un disastro sotto ogni punto di vista, i cui unici punti positivi sono delle belle ambientazioni, nella prima parte del gioco, e delle sezioni di guida appena carine.

Voto Recensione di Flasback 2


2

Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • Ambientazioni della prima parte del gioco

Contro

  • Tutto il resto. No, davvero, non si salva nulla... nemmeno la copertina dell'edizione fisica.

Commento

Se non sapete cosa sia Flashback, semplicemente evitate questo seguito e continuate per la vostra strada (magari recuperando il titolo originale per pura conoscenza storica). Se, invece, avete amato le avventure di Conrad, narrateci nel 1993 da Paul Cuisset, semplicemente evitate questo seguito e continuate per la vostra strada. In caso non l’aveste capito, Flashback 2 è il peggior gioco del 2023, nonché un insulto a una proprietà intellettuale che, per le sue enormi qualità, entrò di diritto nella storia dei videogiochi 30 anni fa.

Informazioni sul prodotto

Immagine di Flashback 2 - PlayStation 5

Flashback 2 - PlayStation 5