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Horizon Call of the Mountain | Recensione - Uno spettacolo visivo

Abbiamo giocato in maniera approfondita Horizon Call of the Mountain, la prima grande esclusiva per PS VR2.

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a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

Annunciato un anno fa, Horizon Call of the Mountain ha certamente un onere importante: convincere gli appassionati della VR delle qualità del PlayStation VR2 e soprattutto della qualità dei titoli esclusivi in arrivo da parte di PlayStation Studios. A differenza dal passato, questa volta Sony Interactive ha puntato in alto, sfruttando una delle IP di maggior successo degli ultimi anni, per l'appunto, Horizon.

Guerrilla e Firesprite hanno lavorato a un'esperienza che potesse essere prima di tutto visivamente coerente con le bellezze viste sui due titoli classici, fornendo un'avventura dal valore artistico impareggiabile, ma lasciando però indietro l'innovazione e non spingendo tanto sulle reali potenzialità del nuovo visore. Come prima prova, però, siamo dinanzi a un'ottima base di partenza, e Horizon dimostra di essere un franchise versatile, mantenendo una qualità elevata anche su altre tipologie di generi.

Horizon Call of the Mountain, una storia inedita

La storia di Horizon Call of the Mountain è ambientata tra Horizon Zero Dawn e Horizon Forbidden e vede come protagonista Ryas, un ex membro dei Carja delle Ombre costretto a scontare una pena di libertà vigilata per conto del Sundom.

La storia non offre particolari spunti inediti per quanto riguarda l'universo narrativo di Horizon, ma mette sotto una nuova prospettiva lo stesso mondo creato da Guerrilla, interagendo con nuovi personaggi e soprattutto impersonando qualcuno di diverso rispetto ad Aloy... ed è proprio qua che forse inciampa il gioco di Firesprite. Non fraintendetemi, Ryas è un discreto personaggio, ma la mancanza di Aloy — che ritengo tutt'ora una delle protagoniste meglio caratterizzate nella storia videoludica recente — si sente.

Lascerò a voi valutare nel dettaglio la storia nel suo complesso per evitare di farvi troppi spoiler (alcuni riferimenti sono comunque interessanti), ma è bene che sappiate che il titolo non offre soltanto l'avventura single player, ma anche una modalità sfide che consente di affrontare diverse situazioni per mettere alla prova le nostre abilità, utile per ottenere potenziamenti aggiuntivi e rimanere sempre in forma per le nostre scorribande principali. Una gran bell'aggiunta che allunga di almeno un'oretta buona la longevità del gioco, che solo per il viaggio principale vi terrà occupati per almeno 6-7 ore, un tempo assolutamente in linea con produzioni VR simili.

Un'esperienza classica

Dal punto di vista del gameplay, Horizon Call of the Mountain non offre nulla di realmente innovativo. Si pone per essere un'esperienza classica e lineare, dove ci viene chiesto di raggiungere un punto scalando pareti montuose e arrampicandoci su corde, risolvere semplici puzzle ambientali e combattere contro alcune macchine popolari della serie Horizon tra cui Sentinelle, Divoratori, Spazzini e tanti altri.

Sicuramente Guerrilla e Firesprite si sono impegnati molto nel renderlo il più vario possibile, inserendo tantissimi oggetti con cui interagire per testare adeguatamente il visore e le tecnologie a esso correlate; è possibile infatti suonare diversi strumenti musicali, pitturare sui muri, creare oggetti e tanto altro. Tutte attività assolutamente godibili, ma niente che non si sia già visto o provato in svariati altri giochi d'avventura VR.

Anche gli stessi combattimenti, seppur caratterizzati dalle stesse dinamiche di un qualsiasi gioco di Horizon, non offrono particolari innovazioni, risultando anche spesso poco stimolanti nel loro superamento; sono presenti alcune meccaniche già viste nella serie con protagonista Aloy, come un sistema di crafting delle frecce semplificato e la possibilità di dialogare con alcuni personaggi della storia. Sia ben chiaro, in generale siamo dinanzi a un gioco molto godibile e che si lascia giocare benissimo, anche perché il setting generale è qualcosa che altri titoli non riescono a offrire. Tuttavia mi sarei aspettato degli elementi nuovi, qualche meccanica particolare che mi facesse davvero rendere conto di star giocando a qualcosa che altrove non potrei effettivamente provare, ma così non è stato.

Con Horizon Call of the Mountain abbiamo per la prima volta potuto apprezzare il feedback aptico del visore che si è dimostrato tutt'altro che invasivo, anche perché la sua presenza l'ho trovata poco evidente, forse anche per non infastidire troppo il giocatore. Opzione godibile, ma che andrà rivalutataa con altri tipo di prodotti.

Importante però è che non ho sofferto di nessun tipo di problema di motion sickness, ma a essere sincero ho seri dubbi che con questo visore ci possano essere ancora criticità importanti di questo genere. Sicuramente ci sarà qualcuno che riuscirà a giocarci meno tempo rispetto a un'altra persona, ma le impostazioni di accessibilità sono talmente vaste che è possibile personalizzare l'esperienza in maniera adeguata per chiunque. Per farvi un esempio, è possibile impostare il movimento tenendo premuti due bottoni e portando le mani come si stesse correndo veramente, in questo modo il motion sickness è praticamente annullato. Sui dislivelli si sente ancora un po' di fatica, ma molto meno rispetto a quanto visto su altri giochi.

Il mondo di Horizon visto da vicino

Quante volte giocando a Horizon Zero Dawn o Forbidden West vi siete chiesti "wow, quanto mi piacerebbe vederlo da vicino"? Io sono sicuramente uno tra quelli, e appena indossato il visore e catapultato in prima persona nel mondo del franchise ideato da Guerrilla mi sono seriamente commosso.

Ho avuto modo di videogiocare diversi titoli molto belli su VR, Half-Alyx su tutti, ma anche banalmente Lone Echo, Stormland, Asgard's Wrath, e devo ammettere che nessuno mi aveva impressionato a livello visivo come questo Horizon Call of the Mountain. Il merito va certamente in parte al visore, grazie al nuovo display OLED HDR e la risoluzione di 2000x2048 pixel per occhio, dove tutto sembra nettamente migliore già di principio. Ma a dare quel tocco in più sono soprattutto le componenti artistiche e grafiche, di gran lunga tra le migliori viste in un videogioco in realtà virtuale.

C'è tanta varietà negli ambienti, da aridi canyon fino a foreste verdeggianti e pianure innevate; ovunque ho riversato lo sguardo mi sono ritrovato in location ben caratterizzate e davvero dettagliate. Anche senza giocare, la cosa migliore da fare per constatare tale meraviglia è avviare la modalità "Gran Safari" che funge un po' da benchmark tecnico per il visore e vi dà l'opportunità di assistere a uno showcase del gioco senza doversi necessariamente muovere.

Sony ha voluto riporre in Horizon Call of the Mountain tutte quelle caratteristiche da grande gioco, non solo per quanto riguarda l'estetica, ma anche per l'audio (con un'ottima colonna sonora) e la solidità tecnica di una qualsiasi produzione tripla A PlayStation, chiara testimonianza di quanto gli studi dell'azienda giapponese puntino tanto sulla realtà virtuale.

Voto Recensione di Horizon: Call of the Mountain - PS VR2


8

Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • Graficamente e tecnicamente uno step importante per la VR

  • Finalmente un approfondimento diverso sull'universo di Horizon

  • Svariate impostazioni d'accessibilità per qualsiasi tipo di videogiocatore

Contro

  • Nulla di particolarmente innovativo lato gameplay

  • I combattimenti sono poco stimolanti

Commento

Horizon Call of the Mountain è la prima grande esclusiva di PlayStation VR2, un gioco che rispetta benissimo le premesse tecnico/grafiche della serie Horizon, certificando quello che è senza dubbio il videogioco visivamente più bello mai visto su realtà virtuale. Oltre a questo, il gioco di Firesprite e Guerrilla è un titolo VR classico, piuttosto lineare e non sorprendente dal punto di vista del gameplay. Senz'altro un ottimo prodotto che funziona, intrattiene ed espande l'universo di Horizon, nonché una base di partenza eccellente per il PS VR2.

Informazioni sul prodotto

Immagine di Horizon: Call of the Mountain - PS VR2

Horizon: Call of the Mountain - PS VR2